15 Settembre, 2002
A proposito di una polemica attorno alla composizione del Consiglio del Parco Adda Sud
Dichiarazione del Presidente Gian Carlo Corada
I giorni scorsi sono stati animati da una polemica sollevata dal quotidiano 'La Provincia' - con un’intervista del Sindaco di Moscazzano, Lodovico Marazzi - sulle nomine al Parco Adda Sud. L'intervista era presentata sotto il titolo 'Corada ha tradito'
A tale proposito il Presidente della Provincia di Cremona Gian Carlo Corada ha precisato che:
'Marazzi, da gentiluomo qual è, pur dissentendo dal mio atteggiamento non usa l’espressione totalmente falsata contenuta nel titolo (“Corada ha tradito”).
Infatti, se ho sbagliato (sottolineo il “se”, perché io ritengo di no) è stato per lealtà, non certo per tradimento!
Che cosa è successo? Bisognava eleggere il nuovo Consiglio del Parco Adda Sud. C’erano tre “cremonesi” uscenti su nove componenti. Non avendo sentito critiche su nessuno dei tre, ho riconfermato le tre candidature. Negli ultimissimi giorni prima dell’Assemblea è emersa una nuova candidatura - sostenuta dai Sindaci di Moscazzano, di Pizzighettone e da altri - quella del Sindaco di Gombito, Carlo Pedrazzini, persona che stimo ed apprezzo.
Che fare? Mi è parso giusto chiedere ai lodigiani un quarto posto in Consiglio di Amministrazione. A loro il Presidente e quattro consiglieri, a noi – che abbiamo circa il 33% delle quote – gli altri quattro. Ho sostenuto con forza questa proposta in Assemblea, ma i lodigiani, con la legittimità dei numeri, l’hanno respinta.
A questo punto, per lasciare spazio al Sindaco di Gombito avrei dovuto “sacrificare” uno dei tre uscenti. Perché? Nessuno, ripeto, aveva mai contestato il loro operato. In una riunione separata con i Sindaci cremonesi, in un momento di sospensione dell’Assemblea, sono emerse, è vero, critiche ai tre. Ma il tempo di un contradditorio, doveroso, con gli interessati non c’era più. Tralascio un’altra critica (non di Marazzi) secondo cui i tre sarebbero “cremaschi”!
Ecco tutto! Sono stato leale con i tre uscenti e ricandidati ed ho tentato di fare eleggere il quarto, senza riuscirci.
Spero di aver chiarito ai lettori – ribadendo la mia stima per tutti i protagonisti della vicenda – il mio comportamento e mi auguro che la polemica finisca qui: l’unica cosa che interessa è il buon funzionamento del Parco, senza eccessi rigoristici o lassisti, al di là delle persone che siedono nel Consiglio di Amministrazione.'
 
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