15 Settembre, 2002
Amnistia? No, grazie !
Comunicato Stampa dell'Associazione 'Giustizia per i diritti - Cittadinanzattiva'
Comunicato Stampa dell'Associazione 'Giustizia per i diritti - Cittadinanzattiva'
Amnistia? No, grazie !
“Un’eventuale amnistia pregiudicherebbe gravemente i diritti delle vittime dei reati”. A sostenerlo Stefano Maccioni, responsabile nazionale di 'Giustizia per i Diritti – Cittadinanzattiva' in merito alla recente proposta del Ministro della Giustizia Roberto Castelli di approvare, insieme all’indulto anche quella della amnistia.
“Il provvedimento di clemenza suggerito dal Guardasigilli andrebbe ad incidere non tanto sulla pena da scontare, come avviene per l’indulto, quanto sul singolo reato”, spiega Maccioni. “In pratica l’amnistia, estinguendo il reato, impedirebbe una pronuncia definitiva anche in relazione alle richieste di risarcimento dei danni, fatti valere dalle vittime, all’interno dei processi penali ancora in corso. Queste ultime, quindi, si vedrebbero costrette a ricorrere ad un giudice civile, con inevitabile aggravio di costi, perdita di tempo e difficoltà a far valere i propri diritti.
Giustizia per i Diritti Cittadinanzattiva si augura, pertanto, che le forze politiche rivedano al più presto le loro posizioni in merito ad un’eventuale amnistia, che danneggerebbe in maniera rilevante le istanze di tutela avanzate dalle vittime dei reati nel processo penale, e inoltre sollecita l’approvazione della "legge quadro per l’assistenza, il sostegno e la tutela delle vittime dei reati, elaborata dalla omonima Commissione ministeriale in recepimento della decisione del Consiglio dell’Unione Europea del 15.3.2001, che sarebbe dovuta essere attuata, in larga parte, già a partire dal 23 marzo 2002”.
 
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