15 Settembre, 2002
Cgil:sciopero generale il 21 febbraio
Pezzotta: grave rottura con la Cgil.
Proclamato dal direttivo Cgil
Il 21 febbraio sciopero generale di 4 ore dei settori produttivi
Il Comitato direttivo nazionale della Cgil ha deciso di proclamare per il 21 febbraio quattro ore di sciopero generale, con manifestazioni territoriali da definire a livello regionale, dei settori produttivi dell'industria e dell'artigianato. "Tale scelta - afferma l'ordine del giorno approvato all'unanumità - si rende necessaria per tenere aperto, oggi, di fronte all'aggravarsi della situazione produttiva-occupazionale e all'assenza di qualsiasi disegno di politica industriale da parte del governo, il tema fondamentale dello sviluppo, della sua qualità e del futuro del paese.
"C'è bisogno infatti - continua il documento - di sostenere con iniziative di quadro organico le lotte sulle vertenze aperte nelle aziende, nei territori e nei settori, per una diversa politica industriale finalizzata al rilancio dei settori produttivi e dell'occupazione, anche attraverso investimenti per ricerca, innovazione e formazione".
Viene così confermato il percorso, avviato nel comitato direttivo del 6 dicembre, per contrastare il declino industriale, "fondato - spiega il documento - sulla via bassa alla competitività, sui licenziamenti e sulle ristrutturazioni, segnate da migliaia di esuberi a partire dalla grave situazione della Fiat, della chimica, energia, farmaceutica, tessile, agroalimentare, costruzioni, telecomunicazioni. Tutto questo in un quadro caratterizzato dall'aggravarsi dei dati macroeconomici, dal blocco della crescita e dall'aumento dell'inflazione, e dalle scelte del governo di procedere sulle deleghe finalizzate alla precarizzazione dei rapporti di lavoro che determineranno la riduzione di diritti e l'attacco al modello contrattuale".
Il comitato direttivo nazionale -conclude l'ordine del giorno - "considera necessario che la segreteria prosegua nella ricerca, su questi temi, di tutte le convergenze unitarie, con Cisl e Uil, utili a rafforzare e a sostenere le politiche di sviluppo, dell'occupazione e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici".
PEZZOTTA, GRAVE ROTTURA CON CGIL, ORA BATTAGLIE DA SOLI
'Una rottura gravissima'. Così il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, ha commentato la situazione odierna, dopo la decisione della Cgil di proclamare lo sciopero generale dell'industria. Pezzotta ha anche detto di essersi ''illuso'' che dopo l'uscita di Sergio Cofferati dalla Cgil potesse riprendere un percorso unitario: ''E' con amarezza che devo dire oggi che mi sono illuso. Non lo dico con gioia, ma con sofferenza''. "Ora - ha aggiunto Pezzotta - dovremo continuare da soli molte battaglie che avremo potuto fare insieme''. Secondo il sgretario della Cisl quanto e' successo mostra che nel paese ''si scontrano due modelli di sindacato: l'uno autonomo e riformista; nell'altro c'e' un'idea di sindacato sempre piu' politicizzato e schierato''.
 
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