Una vita generosa, quella di Mario Coppetti, perché insieme alle mille tribolazioni – di vita quotidiana e di momenti eccezionali come il fascismo, la guerra, la Liberazione – gli ha generosamente dato rapporti umani e capacità non comuni, versate da lui, generosamente, nel suo impegno politico, sociale, artistico, lungo più di mezzo secolo di onorata attività. “Onorato”, nel caso di Mario Coppetti, non è aggettivo di circostanza: appartiene ai grandi la platea di estimatori che raccolga uomini e donne delle più varie estrazioni ideali e politiche.

Durante l’incontro per la consegna della targa di ringraziamento per il suo impegno profuso nella realizzazione dell’omaggio a Mazzini, Mario Coppetti siede alla destra del sindaco. Ricorderà egli stesso: è il posto che occupava in quella sala del Consiglio Comunale negli anni in cui fu vicesindaco. Impegno che portò avanti con non meno dedizione e carica ideale di quanta non l’abbia sostenuto nel ruolo di assessore o insegnante o presidente dell’Anpi provinciale. La stessa carica ideale che è cifra anche della sua attività artistica.

L’abbraccio affettuoso del Sindaco ha ben interpretato – e opportunamente trasmesso – l’abbraccio ideale della comunità cremonese a Mario Coppetti, “uomo socialista e sociale”.

T.M.