15 Settembre, 2002
Al Cinema Filo di Cremona anteprima del film francese Essere e avere
di Nicolas Philibert, incentrato sul rapporto adulti-bambini e sulle forme dell'apprendimento
Al Cinema Filo anteprima del film francese Essere e avere
Martedì 28 gennaio, con ingresso libero dalle 16.45, al Teatro Filo si svolgerà l'anteprima del film "Essere e avere" di Nicolas Philibert, incentrato sul rapporto adulti-bambini e sulle forme dell'apprendimento.
E' un'opportunità che l'Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Cremona offre agli appassionati di cinema, ai genitori, agli operatori dell'educazione e dell'istruzione perché rappresenta un contributo alla riflessione sul ruolo degli insegnanti nella scuola e sui processi di apprendimento che caratterizzano il nostro film.
Il film arriva dalla Francia dove ha riscosso un notevolissimo successo e sarà nelle sale italiane a partire dal 7 febbraio.
Prima della proiezione l'Assessore Ferdinando Soana illustrerà brevemente, con i suoi collaboratori, alcune attività che l'Assessorato promuoverà prossimamante a favore delle scuole e dei bambini, in un ideale collegamento col tema del film e nella linea politica per l'educazione sorretta dalla convinzione che ogni allievo abbia bisogno di incontrare sperienze culturali significative, che ogni individuo debba disporre del tempo sufficiente per apprendere, ma soprattutto che ad ognuno sia dovuta attenzione ed ascolto.
In particolare l'assessore, affiancato dalla responsabile del Servizio Istruzione Silvia Toninelli, parlerà del Laboratorio Cremona dei Bambini (Io cammino ... alla grande, Le Piccoloe Guide, Fantasticalibro, Tra memoria e futuro), dell'iniziativa Giochiamo con l'Inglese (per le scuole dell'infanzia comunali) e infine dei percorsi e degli interventi a sostegno dell'integrazione e del successo scolastico degli alunni stranieri (per le scuole elementari e medie inferiori).
'Essere e avere' è un film che racconta di una realtà ancora diffusa in Francia, quelle delle scuole pluriclasse, che riuniscono attorno ad un solo insegnante tutti i bambini dello stesso villaggio, dalla scuola materna alla quinta elementare.
Ne sono protagonisti il maestro Lopez, ma soprattutto i suoi alunni e le loro famiglie, che nella magia del paesaggio montano dell'Alvernia raccontano la bellezza e il dolore della vita attraverso le diverse esperienze. Il cuore dell'opera è nel come si costruisce e si alimenta una relazione tra adulti e bambini.
E' un film per tutti i genitori insoddisfatti, per chi ha un figlio disabile, per chi sente che la scuola non da' quanto dovrebbe.
E' un racconto di denuncia o di speranza? Forse un inno di riscossa, per tutti gli insegnanti in cerca di una nuova identità, desiderosi di affermare il primato della relazione umana rispetto alla prepotenza delle macchine e ai funambolismi dei comunicatori.
 
|