15 Settembre, 2002
Investimenti importanti per il futuro di Fondazione Sospiro.
Interventi per la climatizzazione e la sicurezza, modelli impiantistici e gestionali avanzati a controllo remoto.
Investimenti importanti per il futuro di
Fondazione Sospiro.
Interventi per la climatizzazione e la sicurezza,
modelli impiantistici
e gestionali avanzati a controllo remoto.
Resoconto conferenza stampa tenuta venerdì
25 maggio ore 11,30 Centro Studi (Biblioteca)
Un investimento sul futuro di Fondazione
Sospiro. Così il Presidente Giuseppe Tadioli
esprime la soddisfazione dell’intero Consiglio
di Amministrazione per il primo progetto
di modernizzazione abitativa ed edilizia
delle Residenze per persone disabili varato
in questi giorni da Fondazione.
Sarà uno dei progetti forti del 2007, un
investimento che sfiora il milione di euro,
destinato a dare qualità ambientale e abitativa
a chi vi abita e anche a chi ci lavora, prevedendo
sistemi di ventilazione-raffrescamento e
di ricambio d’aria.
Siamo partiti dalle unità abitative più complesse
(le RSD 1, 2,3, ex SG Bosco): dalle situazioni
più problematiche proprio perché “l’attenzione
agli ultimi” è la nostra filosofia di lavoro
quotidiano sottolinea Serafino Corti, Direttore
del Dipartimento Disabili. Nel progetto di
costruzione della “casa” –continua Corti-
il 2006 è stato l’anno del superamento dell’IEAH
(istituto educativo assistenziale handicap)
e della costruzione delle RSD: il 2007 vede
il primo rilevante investimento sulla qualità
abitativa e residenziale.
Un progetto che ha visto impegnati alcuni
fra i più noti progettisti cremonesi, per
un intervento significativo dal punto di
vista tecnologico (climatizzazione), ambientale
ed energetico, della sicurezza, di modelli
impiantistici e gestionali avanzati a controllo
remoto, in linea con una visione di modernizzazione
e sviluppo propria delle progettualità future
di Fondazione.
L’intervento avviene su unità abitative in
uso –commenta Massimo Placchi, Direttore
Generale- e quindi il “cantiere” avrà caratteristiche
quanto mai complesse, che richiedono processi
gestionali particolari: un cantiere che aprirà
ogni mattina, dopo l’uscita degli ospiti,
e chiuderà ogni sera, prima del loro rientro.
Una procedura complessa –sottolinea Placchi-
ma necessaria.
Abbiamo previsto lo spostamento dei nostri
residenti ogni giorno, con attività quotidiane
che impegneranno le persone in spazi appositamente
attrezzati commenta Giuseppe Chiodelli, psichiatra
della struttura. Saranno alcune settimane
di disagio, ma con la collaborazione di tutti,
siamo convinti di poter ottenere il risultato
sperato.
La consapevolezza dell’impegno delle prossime
settimane è forte. Così come è forte la soddisfazione
dell’intero Consiglio per aver condotto in
porto un intervento tanto significativo.
Interventi come questi –sottolinea il Presidente
Giuseppe Tadioli- danno il senso profondo
e di prospettiva di quel progetto di equilibrio
economico che Fondazione ha voluto porre
al centro dell’attenzione di tutti: il problema
vero non è tanto quello di fare in qualche
modo “pareggio di bilancio”. Ma di mettere
Fondazione in condizione di fare qualità
crescente e investimenti per il futuro”.
red/gcst
 
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