15 Settembre, 2002
«Il festival che non c’è più»
D. Ferruzzi, G.P. Machiavelli del CRAC «ricordano» il Festival Jazz, il prestigio di Giancarlo Tossani e l’impegno di Manuela Casale
Gentile redazione,
come di solito accade, nel flusso incontenibile delle notizie, tante si
disperdono altre vengono addirittura ignorate. E' il caso veramente clamoroso e
non raccontato della perdita di una prestigiosa manifestazione che per tredici
anni ha saputo far vivere alla città momenti veramente internazionali, si tratta
del Festival Jazz che, per ragioni ignote è sparito letteralmente dai programmi
stagionali, ci sentiamo più poveri e rammaricati per tutto quello che non c'è
più. La città ha sicuramente perso un'occasione per pensarsi come luogo
storicamente riconosciuto della cultura musicale. Tutto sembra incredibile, se
si pensa che ciò accade proprio in concomitanza del riconoscimento, al cremonese
Giancarlo Tossani, di miglior giovane pianista italiano.
Siamo solidali con la curatrice Manuela Casale, donna mite, decisa e assai
sensibile e auspichiamo che questo appuntamento prestigioso possa ritornare al
più presto nelle piazze e diventare patrimonio di una città che spesso, nella
ricerca dei grandi eventi, dimentica quello che si va coltivando, forse più
silenziosamente ma con grande senso di professionalità.
Dino Ferruzzi
Gianna Paola Machiavelli del CRAC di Cremona
 
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