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15 Settembre, 2002
Giunta Comunale del 1° agosto 2007
Strutture sportive, Rete delle Città Strategiche, Città D’Arte della Pianura, Comunità per Anziani all’Azienda «Cremona Solidale»

Approvazione della bozza di protocollo di intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona e la Società Cooperativa Sacra Famiglia per la realizzazione di un intervento di edilizia sportiva (palestra) finalizzato ad un utilizzo scolastico e pubblico in genere.

La Società Cooperativa Sacra Famiglia, ente gestore dell’omonima storica scuola paritaria situata in Cremona, via 11 Febbraio, ha conosciuto nel recente periodo uno sviluppo della propria attività educativa, rivolgendo l’offerta formativa non più limitatamente al ciclo delle elementari, ma anche alle attività del secondo ciclo di istruzione, con costituzione, da ormai un triennio, di una sezione di medie inferiori. Attualmente la scuola paritaria risulta essere frequentata complessivamente da oltre 330 alunni, appartenenti ai due cicli, con previsione, per l’immediato futuro, di incrementare detto numero di giovani scolari. L’attività di istruzione e formazione viene realizzata, attualmente, presso spazi concessi in affitto da terzi alla Cooperativa Sacra Famiglia, con dimensioni insufficienti relativamente all’insegnamento della disciplina di educazione motoria. Nelle vicinanze della scuola non esistono impianti sportivi pubblici (tipo palestre) disponibili per le esigenze scolastiche in questione. Nell’ottica di soluzione del problema, la Cooperativa Sacra Famiglia ha posto la propria attenzione sull’edificio dismesso (adiacente la scuola) che si trova nell’area con accesso dalla via Santa Maria in Betlem, situata tra la l’ex Caserma del Diavolo ed il Laboratorio di Sanità Pubblica della ASL della Provincia di Cremona (ex Dispensario), già destinato al ricovero di mezzi pubblici di trasporto, quale luogo ideale per la realizzazione di una palestra volta ad un utilizzo sia scolastico che aperto all’intera cittadinanza. Della nuova struttura sportiva potrebbero beneficiare sia il Liceo Artistico Statale “Munari”, collocato nelle vicinanze della scuola Sacra Famiglia, che le locali società sportive, negli orari extra scolastici. Nessun onere economico competerebbe al Comune di Cremona, se non l’impegno ad attivarsi presso la Regione Lombardia per segnalare fattivamente tale esigenza costruttiva, affinché nell’ambito dei previsti Piani di Sviluppo Triennale, venga preso adeguatamente in considerazione, a livello regionale, il finanziamento del presente progetto. Pertanto, la Giunta Comunale, sentito il relatore (Vice Sindaco) e con parere unanime dei presenti, ha approvato la bozza di Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un intervento di edilizia sportiva (palestra) finalizzato ad un utilizzo scolastico e pubblico in genere, da sottoscrivere con la Società Cooperativa Sacra Famiglia. Il protocollo, una volta sottoscritto, sarà trasmesso alla Regione Lombardia per l’ottenimento del finanziamento nell’ambito del piano triennale di Edilizia Scolastica 2007/2009.

Approvazione dei criteri e delle modalità operative per l’utilizzo del Palazzo dello Sport da parte delle Società Sportive.

Negli ultimi anni si è verificato un incremento del numero delle società sportive che per importanza e bacino di utenza sono necessariamente obbligate ad utilizzare la struttura del Palazzo dello Sport quale sede sia per gli allenamenti che per le partite ufficiali essendo l’unico impianto in grado di garantire servizi e capienza idonei all’importanza dei campionati ai quali le varie Società partecipano. E’ perciò necessario, sulla scorta dell’esperienza maturata in questi anni e sulla base di quanto previsto dal vigente regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi e delle convenzioni stipulate con le varie società sportive, prevedere dei criteri e delle modalità operative che definiscano quali sono i soggetti aventi diritti all’utilizzo del Palazzo dello Sport nonché l’ordine di priorità secondo il quale sarà possibile scegliere i turni di allenamento e le giornate per le partite ufficiali. Per la definizione dei criteri sono stati presi in considerazione anche i comunicati ufficiali emanati dalle Federazioni Nazionali interessate in relazione alle priorità dei vari campionati di reciproca competenza. Pertanto, la Giunta Comunale, sentito il relatore (Vice Sindaco), e con voto unanime dei presenti, ha approvato i criteri e le modalità operative per l’utilizzo del Palazzo dello Sport da parte delle Società Sportive. In relazione ai criteri ed alle modalità operative stabilite si procederà annualmente alla pianificazione per l’utilizzo del Palazzo dello Sport.

Società aventi diritto di utilizzare il Palazzo dello Sport (per allenamenti e partite ufficiali): le Società partecipanti ai Campionati Nazionali (definiti dai comunicati ufficiali delle rispettive Federazioni) di Pallacanestro di Pallavolo;

Ordine e conseguente priorità nelle scelte di allenamenti e partite ufficiali delle varie Società (la priorità del Campionato Maschile su quello Femminile viene sancita dai Comunicati ufficiali delle Federazioni interessate):

1 Pallacanestro Serie A Maschile
2 Pallacanestro Lega Due Maschile
3 Pallavolo Serie A1 Maschile
4 Pallavolo Serie A2 Maschile
5 Pallacanestro Serie B Eccellenza Maschile
6 Pallacanestro Serie A1 Femminile
7 Pallacanestro Serie A2 Femminile
8 Pallavolo Serie A1 Femminile
9 Pallavolo Serie A2 Femminile
10 Pallacanestro Serie B Eccellenza Femminile
11 Pallacanestro Serie B Maschile
12 Pallavolo Serie B1 Maschile
13 Pallavolo Serie B2 Maschile
14 Pallacanestro Serie C1 Maschile
15 Pallavolo Serie B1 Femminile
16 Pallavolo Serie B2 Femminile

qualora due squadre partecipino allo stesso Campionato (nella stessa disciplina sportiva), la priorità sarà della Società meglio classificata nel Campionato della stagione agonistica precedente; qualora si tratti di una squadra neo promossa oppure che ha acquisito i diritti di partecipazione al Campionato sarà data priorità alla società o alle società che hanno già partecipato nella stagione agonistica precedente al campionato interessato

Modalità di scelta allenamenti e numero:

Secondo le priorità di cui al precedente punto 2, le Società interessate potranno scegliere gli allenamenti nel modo seguente: la prima volta le Società partecipanti ai Campionati dal n. 1 al n. 9 (punto 2) scelgono n. 2 turni di allenamento; la prima volta le Società partecipanti ai Campionati dal n. 10 al n. 16 (punto 2) scelgono n. 1 turno di allenamento; la seconda volta le Società partecipanti ai Campionati dal n. 1 al n. 16 (punto 2) scelgono n. 1 turno di allenamento; la terza volta le Società partecipanti ai Campionati dal n. 1 al n. 16 (punto 2) scelgono n. 1 turno di allenamento e così di seguito sino ad esaurimento dei turni di allenamento disponibili.

Turni di allenamento:

Per favorire il massimo utilizzo possibile della struttura, i turni di allenamento che potranno essere utilizzati sono i seguenti:

giorno turno turno turno turno turno
Lunedì 9.00 – 11.00 11.00 – 13.00 17.00 – 19.00 19.00 – 21.00 21.00 – 23.00
Martedì 9.00 – 11.00 11.00 – 13.00 17.00 – 19.00 19.00 – 21.00 21.00 – 23.00
Mercoledì 9.00 – 11.00 11.00 – 13.00 17.00 – 19.00 19.00 – 21.00 21.00 – 23.00
Giovedì 9.00 – 11.00 11.00 – 13.00 17.00 – 19.00 19.00 – 21.00 21.00 – 23.00
Venerdì 9.00 – 11.00 11.00 – 13.00 17.00 – 19.00 19.00 – 21.00 21.00 – 23.00
Sabato 9.00 – 11.00 11.00 – 13.00 ==== ==== ====

Una diversa suddivisione potrà essere possibile solo se tutte le Società interessate sottoscriveranno un accordo diverso dal piano sopra riportato. Il Comune si riserva la facoltà di revocare l’utilizzo dell’impianto in occasione di Manifestazioni e/o di attività connesse ai Giochi Sportivi Studenteschi: tali inserimenti saranno ridotti al minimo indispensabile e comunicati con almeno 7 giorni di anticipo sul loro svolgimento.

Modalità di scelta giorni ed orari per le partite di Campionato

Secondo le priorità di cui al precedente punto 2, le Società interessate potranno scegliere il giorno di svolgimento delle gare di Campionato. Anche in occasione della disputa di partite di Campionato infrasettimanali la priorità di scelta sarà quella prevista al precedente punto 2 ed in questo caso gli allenamenti previsti saranno automaticamente sospesi.

Norma Particolare

Tutte le disposizioni presenti ai punti 1 – 2 – 3 – 4 e 5 verranno a cadere in presenza di un piano particolareggiato di utilizzo sottoscritto – di comune accordo - da tutte le Società interessate

Autorizzazione al prestito di due opere grafiche di proprietà del Comune di Cremona e custodite presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “CORPO/REO De Portesio 2007” in programma a Cisano di San Felice del Benaco (BS), presso il Palazzo della Fondazione “R. Cominelli”, dal 24 agosto al 16 settembre 2007.

Il Comune di San Felice del Benaco (BS) ha richiesto il prestito di due opere grafiche di proprietà civica per la loro esposizione alla mostra “CORPO/REO De Portesio 2007” in programma a Cisano di San Felice del Benaco (BS), presso il Palazzo della Fondazione “R. Cominelli”, dal 24 agosto al 16 settembre 2007. Data l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della manifestazione, a conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di concedere il prestito delle seguenti opere: Joanna Malecka, The End 2006, serigrafia, cm. 150 x 123; Radek Slany, Dube in Bodice 2005, gipsografia, cm. 210 x 75.

Autorizzazione al prestito di due opere di proprietà del Comune di Cremona e custodite presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Pittura lombarda del primo novecento: Arata, Argentieri, Beltrami e Martini” in programma a Cremona, presso CremonaFiere, dall’8 al 16 settembre 2007.

CremonaFiere S.p.A. ha richiesto il prestito di due opere di proprietà civica, per la loro esposizione alla mostra “Pittura lombarda del primo novecento: Arata, Argentieri, Beltrami e Martini” in programma a Cremona, in fregio alla Mostra dell’Antiquariato dall’8 al 16 settembre 2007. Data l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della manifestazione, a conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di concedere il prestito delle seguenti opere: A. Argentieri, La cima del monte Avio, XX secolo, olio su cartone, cm. 21 x 26; C. Martini, Paesaggio montano con Cristo crocefisso, XX secolo, olio su tavola, cm. 54 x 66,5.

Autorizzazione al prestito di un’opera di proprietà del Comune di Cremona e custodita presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Come lavorava Caravaggio “ in programma a La Valletta - Malta, presso il Palazzo Auberge de Provence - National Museum of Archeology dal 27 settembre al 30 novembre 2007.

RomArtificio s.r.l., eventi d’arte di Roma, ha richiesto il prestito di un’opera di proprietà civica, per la sua esposizione alla mostra “Come lavorava Caravaggio “ in programma prima a La Valletta - Malta, presso il Palazzo Auberge de Provence – National Museum of Archeology dal 27 settembre al 30 novembre 2007. Data l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della manifestazione, a conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di concedere il prestito dell’opera Michelangelo Merisi da Caravaggio, “San Francesco in meditazione”, olio su tela cm 128 x 90.

Autorizzazione al prestito di un’opera di proprietà del Comune di Cremona e custodita presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Giuseppe Arcimboldo (1527 - 1593) “ in programma prima a Parigi, presso il Musée du Luxembourg dal 15 settembre 2007 al 13 gennaio 2008, e successivamente a Vienna, presso il Kunsthistorisches Museum dall’11 febbraio al 1° giugno 2008.

Il Musée du Luxembourg di Parigi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna hanno richiesto il prestito di un’opera di proprietà civica, per la sua esposizione alla mostra “Giuseppe Arcimboldo (1527 – 1593) “ in programma prima a Parigi, presso il Musée du Luxembourg dal 15 settembre 2007 al 13 gennaio 2008, e successivamente a Vienna, presso il Kunsthistorisches Museum dall’11 febbraio al 1° giugno 2008. Data l’importanza della rassegna, la natura e lo scopo della manifestazione, a conclusione del percorso istruttorio ed acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli organi competenti la Giunta Comunale ha deciso di concedere il prestito dell’opera Giuseppe Arcimboldo, L’ortolano, XVI secolo, olio su tavola, cm. 35,8 x 24,2.

Adesione del Comune di Cremona all’Associazione Nazionale delle Città con pianificazione strategica (Rete delle Città Strategiche - R.E.C.S.).

Per iniziativa dei Comuni di Firenze, Torino, Trento, Venezia, Verona, La Spezia e Pesaro è stata costituita l“Associazione Nazionale delle Città con Pianificazione Strategica" (Rete Città Strategiche – R.E.C.S.) con lo scopo di condividere l'approccio e il metodo della pianificazione strategica, come modello efficace ed altamente operativo di governance. L’Associazione ha tra i suoi principali obiettivi la promozione e diffusione della pianificazione strategica come metodo e strumento per un disegno di crescita urbana, il rafforzamento del ruolo delle città, la ricerca di strumenti di supporto e l'attivazione di forme di cooperazione fra le città aderenti. Successivamente, vi hanno aderito altre città italiane, che hanno avviato e/o realizzato un’attività di pianificazione strategica, e che, in questo modo, sono entrate in collegamento tra loro, avendo così la possibilità di confrontare, attraverso la rete, le rispettive esperienze. Il Comune di Cremona, nel 2006, ha avviato concretamente il processo di pianificazione strategica, in attuazione di un preciso impegno programmatico del Sindaco, ed è ormai pervenuto al completamento della prima fase del percorso, che ha visto la realizzazione dello studio preliminare di fattibilità e l’organizzazione di un importante Convegno pubblico, in cui sono stati presentati alla città i risultati dell’attività fin qui svolta. A questo punto, essendosi verificati i necessari presupposti e condividendo gli obiettivi che l’Associazione si propone, si ritiene opportuno aderire alla R.E.C.S. così da poter usufruire di una sede privilegiata ed autorevole di confronto con le esperienze delle altre città. Pertanto la Giunta Comunale, sentito il parere del relatore (Assessore Lorenzo Saradini), e con voto unanime dei presenti, ha approvato l’adesione all’Associazione Nazionale delle Città con Pianificazione Strategica (Rete Città Strategiche – R.E.C.S.), accettandone lo Statuto, che ne regolamenta l’attività e l’organizzazione ed ha quindi autorizzato il Sindaco, quale rappresentante dell’Ente, ad inoltrare la domanda di adesione.

Protocollo d’Intesa stipulato dall’Associazione Città D’Arte della Pianura Padana con la Società Intermedia.

Il Vice Sindaco Luigi Baldani ha informato la Giunta che, nella sua veste di Presidente dell’Associazione Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Società Intermedia di Mantova. Tale società colloca sul territorio impianti a supporto di diverse tipologie a seconda della dislocazione, dalle aree periferiche ai centri storici, dotati del logo dell’Associazione Circuito Città d’Arte della Pianura Padana. La Società Intermedia si farà carico di tutti i costi. Tale iniziativa, già avviata a Mantova e Pavia (che insieme a Cremona, Alessandria, Bologna, Brescia, Lodi, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Verona costituiscono il Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana) con buon successo, verrà attuata anche a Cremona. Nella nostra città verranno installati un’ottantina di supporti, dal design gradevole e curato, dedicati alla comunicazione istituzionale di manifestazioni o di iniziative turistiche da parte di ogni città della rete, di eventi locali, di un calendario eventi in contemporanea nelle città aderenti al Circuito, nonché alla comunicazione del brand del circuito, di eventi o altre iniziative turistiche e culturali in altre città che hanno adottato questa sistema al di fuori del Circuito. La collocazione di questo sistema di comunicazione istituzionale costituisce un potente strumento di informazione ottenuto senza alcun onere per gli enti pubblici, strumento che rimane in dotazione a ciascuna amministrazione e che, con oculate strategie, può essere utilizzato per veicolare messaggi di promozione culturale e turistica, o anche campagne istituzionali, nella città stessa e nelle altre città del Circuito. Si tratta in sostanza di un ulteriore strumento per attrarre i flussi potenziali provenienti dal bacino di utenza costituito dalla somma dei residenti nelle 12 città (oltre 1.700.000 persone9. Se ai residenti si aggiungono anche i turisti che visitano ogni anno le città, il mercato potenziale supera i 4 milioni di persone. In questo modo si contribuisce a dare maggiore riconoscibilità alle città d’arte della Pianura Padana.

Cessione in comodato al Museo Ponchielliano di Paderno Ponchielli di cimeli di Amilcare Ponchielli di proprietà del Comune di Cremona e conservati al Museo Civico “Ala Ponzone”.

Il fondo documentale ponchielliano (documenti e spartiti) di proprietà del Comune di Cremona, acquisite le dovute autorizzazioni, è stato depositato nel 2003 presso la Biblioteca Statale, che già ne custodiva una parte, così da riunire tutto il materiale documentario riguardante il musicista Amilcare Ponchielli, migliorando la fruibilità a favore degli studiosi. Il 18 agosto 2004 sono stati quindi concessi in comodato al Museo Ponchielliano di Paderno Ponchielli la medaglia in rame (copia di quella in oro donata ad Amilcare Ponchielli) fatta coniare dal Comune di Paterno – Fasolaro nell’aprile 1873 e in seguito donata, con i relativi punzoni e matrici, al Comune di Cremona. In seguito il Sindaco di Paderno Ponchielli ha richiesto in comodato anche il restante materiale ponchielliano conservato nei depositi del Museo Civico “Ala Ponzone”. Attualmente nel museo cittadino si trovano un tamburello con annotazione manoscritta del musicista e una targa funeraria. La Giunta, fatta salva l’acquisizione delle autorizzazioni ministeriali previste, ha dato il via libera alla cessione in comodato di questi cimeli al Museo Ponchielliano.

Abbattimento di piante nell’ambito del territorio comunale.

L’Assessore al Verde Pubblico Stefano Campagnolo ha messo al corrente la Giunta che, a seguito di interventi di verifica periodica delle alberature da parte del personale del Servizio Serre, sono state riscontrate alcune piante in condizioni piuttosto critiche tali da non potere essere recuperate. Pertanto, per salvaguardare la pubblica e privata incolumità, è necessario procedere al loro abbattimento. Sulla scorta della documentazione anche fotografica prodotta, la Giunta ha espresso parere favorevole all’abbattimento di tali piante con l’indicazione che, nella stagione ritenuta più idonea, si proceda a sostituirle. Le piante da abbattere sono quattro in via Olona, tre piante secche in via Francesco Soldi, una pianta secca nell’area verde di via Cardinal Massaia, una pianta secca nell’area verde di via dell’Annona e una pianta secca in via Olona, di fronte al numero civico 4.

Avvio e realizzazione del progetto di prevenzione della solitudine della popolazione anziana in collaborazione con il terzo settore utilizzando come sede la struttura comunale di via Tibaldi n. 14.

Emerge oggi sempre di più la necessità di rispondere alla duplice esigenza della popolazione anziana di sostenere e supportare il mantenimento della capacità psicofisiche e relazionali, alla luce del bisogno di socializzazione e di costruzione delle reti amicali e del desiderio dell’anziano di sentirsi utile e protagonista nella società; quindi di offrire una pluralità di risposte all’esigenza di assistenza cosiddetta leggera (micro aiuto), di sostegno e programmazione di azioni di prossimità, quale tutela e garanzia anche per le famiglie. E’ emerso infatti in maniera diffusa l’esigenza di rispondere con interventi di domiciliarietà leggera, che possano aumentare la capacità di risposta ai bisogni della persona anziana nei momenti di solitudine, scarsa autosufficienza attraverso l’integrazione di risorse ed azioni messe in campo dai Servizi Sociali con l’impegno del terzo settore. Il Settore Affari Sociali, in sinergia con le azioni promosse a livello distrettuale, ha quindi identificato una precisa progettualità attraverso forme di coordinamento con le principali agenzie del privato impegnate in questo ambito di interveto sociale. In particolare si intende sperimentare l’integrazione con l’AUSER, con il Consorzio Farsi Prossimo, con il Consorzio Light e Icos nella realizzazione di progetti a favore di anziani fragili. Si intende inoltre coinvolgere anche i Centri Sociali, le associazioni di volontariato e le cooperative sociali che operano in quest’ambito. Il progetto si doterà di una sede, individuata nella struttura comunale di via Tibaldi 14, in quanto prossima ai servizi professionali, in grado di sperimentare attività comuni e di analisi delle rilevazioni. Nell’ambito del confronto avviato dall’Ufficio di Piano con gli organismi di rappresentanza dei medici di Medicina Generale saranno condivise modalità e tempi di definizione di percorsi comuni per favorire l’individuazione della domanda espressa dai cittadini non conosciuti dai servizi Sociali, ma rintracciabili attraverso l’attività ambulatoriale. La Giunta Comunale ha espresso parere favorevole all’avvio di questo progetto indirizzato alla persone sole assolute (cioè senza relazioni parentali strette) con età superiore ai 75 anni.

Avvio sperimentale del servizio di Comunità per Anziani all’Azienda “Cremona Solidale”.

L’Assessore Maura Ruggeri ha informato la Giunta che l’Azienda “Cremona Solidale” sta predisponendo un nuovo servizio socio assistenziale di comunità per anziani per 10 posti letti, all’interno dell’edificio storico, in ambienti adeguatamente ristrutturati. Completato l’arredo degli ambienti individuati ed attivate le necessarie misure gestionali, a giorni l’Asl dovrebbe rilasciare all’Azienda l’autorizzazione al funzionamento del nuovo servizio che prevede una retta giornaliera di € 35,00. Ottenuta l’autorizzazione, verrà avviata la fase sperimentale che si concluderà entro il 30 settembre 2007. Tale progetto nasce dalla necessità, evidenziata più volte dal territorio, di potersi dotare di una risposta residenziale finalizzata al cittadino con bisogni di tipo socio-relazionali di anziani in condizioni di non potere garantire tutele assistenziali continuative e sufficienti. Tale servizio, a differenza della proposta socio-sanitaria, consentirà di garantire una collocazione comunitaria, capace di riconoscere e valorizzare l’autonomia e la potenzialità dell’anziano, pur in assenza di standard di tipo medico sanitario. La condizione ambientale di tipo famigliare e sociale tende a ricreare una condizione abitativa di normalità e quanto possibilmente rispettosa delle abitudini, della sensibilità e dello stile di vita delle singole persone inserite. Inoltre questo può garantire il mantenimento delle reti sociali, delle frequentazioni, contatti con l’ambiente esterno proposti e richiesti dai singoli ospiti. Si pone pertanto come servizio fattivamente radicato nel territorio e ai criteri sociali attivi. Allo stato attuale il servizio, progettato da una èquipe mista Comune ed Azienda, ha avviato la collaborazione con la Fondazione “Città di Cremona” finalizzato alla messa a norma e alla riqualificazione degli ambienti destinati a questa comunità alloggio ed individuati nella sede storica dell’Azienda “Cremona Solidale”. Si vogliono infatti sperimentare forme di servizio compatibili con la caratteristica della struttura di tipo socio assistenziale, in prospettiva potenziabili a seguito del trasferimento delle attività socio sanitarie nelle nuove palazzine. L’èquipe attivata per tale iniziativa è impegnata nella promozione e presentazione del progetto alla rete di servizi pubblici e privati rivolti agli anziani. Questo servizio può prevedere sia forme di residenzialità temporanea (ricoveri di sollievo) che definitivi e può essere pertanto preso in considerazione per situazioni presenti nella graduatoria per l’accesso in RSA con punteggi sanitari molto bassi e sociali rilevanti. Inoltre, la flessibilità della struttura può consentire, anche attraverso l’integrazione con altre unità d’offerta dell’Azienda “Cremona Solidale”, di attivare permanenze molto brevi.

 

 


       



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