15 Settembre, 2002
Corada alla *"The European House - Ambrosetti*
Lunedì 17 settembre, a Milano, sul tema "Riforme, costi della politica, sviluppo: un progetto per l'Italia".
Lunedì 17 settembre, a Milano, il sindaco di Cremona ha preso parte ad un incontro organizzato dalla prestigiosa "The European House - Ambrosetti" sul tema "Riforme, costi della politica, sviluppo: un progetto per l'Italia".
Con il prof. Corada erano presenti il sen. Cesare Salvi - già ministro
del I° governo Prodi, autore del libro "Il costo della democrazia" e
firmatario di un interessante disegno di legge sul tema - e l'on.
Raffaele Costa - attuale Presidente della Provincia di Cuneo e più volte
ministro (nei governi Amato, Ciampi e nel I° governo Berlusconi) ma,
soprattutto, antesignano promotore delle iniziative contro gli sprechi
del sistema politico-istituzionale.
Alla tavola rotonda erano presenti noti esponenti del mondo
dell'economia, della finanza e dell'imprenditoria.
Lo scambio di opinioni é stato approfondito e positivo, confrontandosi
diverse esperienze e proposte, tutte volte ad affrontare un tema che
diviene sempre più impellente e che sempre meno può essere disatteso.
Su alcune ipotesi si é trovato un comune accordo.
La riduzione del numero dei Parlamentari é apparsa a tutti i convenuti
una delle misure più urgenti, ad un tempo razionale, dal punto di vista
dell'abbattimento dei costi, e congruente, rispetto alla necessità di
dar vita ad una democrazia meglio rappresentata e più efficiente e
capace di assumersi responsabilità e decisioni. Così il taglio di
privilegi che risultano inaccettabili, sia a livello del Parlamento
nazionale che a quello delle Istituzioni regionali (come, ad esempio,
stipendi troppo alti, rimborsi spese confusi e poco trasparenti,
pensioni maturate in tempi troppo ristretti ed eccessivamente onerose,
benefit clamorosi e francamente inaccettabili ecc.).
Chiaro e netto il giudizio negativo rispetto all'attuale legge
elettorale, che va modificata con urgenza, nel rispetto di due criteri
fondamentali: rafforzare il rapporto tra elettori ed eletti e
salvaguardare nelle mani del corpo elettorale la scelta della
maggioranza alla quale affidare le sorti del Paese per il mandato
legislativo.
Forte è la richiesta volta ad ottenere, in tempi rapidi, una riforma
federalista della struttura dello Stato, che faccia leva sul principio
di sussidiarietà e che ponga la massima attenzione all'obiettivo da
raggiungere: un federalismo a "costo zero" che unisca la ricollocazione
delle competenze in capo agli Enti Locali ed alle Regioni, con un taglio
effettivo dei 'centri di spesa' che, da Roma, vengono via via spostati
più vicino ai territori.
Pur avendo verificato anche la ovvia esistenza di pareri difformi su
punti particolari della questione affrontata, l'incontro organizzato da
"The European House - Ambrosetti" ha ancora una volta fatto emergere la
reale possibilità di individuare, in maniera condivisa e bypartisan,
strade percorribili che riescano a portare le istituzioni democratiche
fuori da una crisi, al tempo stesso, profonda e salutare.
 
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