15 Settembre, 2002 Protesta agenti carcerari. Corada scrive al Ministro Mastella Egregio Signor Ministro,in questi giorni gli agenti della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Cremona stanno attuando forme di protesta per quanto riguarda l'organico e le condizioni di lavoro
Tenuto conto delle forme di protesta messe
in atto in questi giorni dagli agenti della Polizia Penitenziaria
della Casa Circondariale di Cremona per quanto riguarda l'organico e
le condizioni di lavoro, il Sindaco Gian Carlo Corada ha ritenuto opportuno
inviare una lettera al Ministro Clemente Mastella.
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Egregio Signor Ministro,in questi giorni gli agenti della Polizia
Penitenziaria della Casa Circondariale di Cremona stanno attuando
forme di protesta per quanto riguarda l'organico e le condizioni di lavoro.
Non è mia volontà entrare nel merito di vicende di carattere sindacale
in quanto sono altri gli organi preposti ad occuparsi di questo. D'altro
canto, in quanto Sindaco, non posso ignorare un problema che
comunque esiste e che riguarda una realtà importante della città
che amministro.Dai dati che mi ha gentilmente fornito la
Direzione della Casa Circondariale (che ringrazio) risulta che,
effettivamente, esiste da anni una situazione di carenza di organico
nel reparto di Polizia Penitenziaria di stanza a Cremona. La dotazione
organica, stabilita da decreto ministeriale, è di 195 unità; il
personale realmente amministrato è di 165 unità, di cui 25 distaccate
a vario titolo ed una sospesa dal servizio, per cui 139 sono le
unità disponibili realmente. Mi è inoltre stato fatto presente che le
costanti denunce ai superiori della cronica situazione non hanno sortito
effetti positivi. Inoltre i sistemi tecnologici di sicurezza della struttura
carceraria risultano altresì essere inesistenti o compromessi
per mancanza di manutenzione.Pur in presenza di tali difficoltà, la professionalità
di tutti coloro che lavorano all'interno della Casa Circondariale
ha assicurato un livello di sicurezza accettabile, garantendo
inoltre prestazioni eccellenti.Facendomi pertanto interprete dei disagi
reali espressi dai dipendenti della struttura carceraria cremonese, nonché
dell'esigenza di sicurezza della cittadinanza, Le chiedo un cortese
interessamento perché il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
possa affrontare e risolvere i problemi della Casa Circondariale
di Cremona, in modo da garantire a chi vi lavora di svolgere al
meglio e con serenità il proprio difficile e complesso impegno.
RingraziandoLa per l'attenzione, porgo vivissime
cordialità