15 Settembre, 2002
Ricerca di ascolto - prima edizione. Orchestra barocca di Cremona
Museo Civico di Cremona, Sala San Domenico - 16 dicembre 2007, 27 gennaio 2008, 24 febbraio 2008, 30 marzo 2008 ore 11.00
SOLISTI DELL'ORCHESTRA BAROCCA DI CREMONA
Soprano: Paola Manfredini, Alessandra Vavasori
Tenore: Luigi Pagliarini
Flauto: G.Batttita Columbro, Cecilia Antonello
Arpa: Eddy De Rossi
Fortepiano: Eleonora Carapella
Violino: Maurizio Cadossi, Denis Zannani
Viola: Alberto Simonetti
Violoncello: Fausto Solci
Oboe: Luca Avanzi
Clarinetto: Luigi Magistrelli
Corno: Brunello Gorla
Fagotto: Oscar Meana
La rassegna musicale Ricerca d'Ascolto nasce sotto l'egida e il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cremona e della Confartigianato con l'intento di portare all'attenzione del pubblico cremonese, attraverso concerti domenicali, inediti musicali talmente significativi da offrire lo spunto non solo per la rivalutazione dei compositori che li hanno concepiti, ma ancor più per un ampio ripensamento della Storia della Musica che da tempo, inspiegabilmente, viene trasmessa in forma pressoché cristallizzata e che, essendo di matrice prettamente tedesca, penalizza spesso il ruolo fondamentale che la musica italiana ebbe nelle varie epoche storiche. Questa prima edizione propone un prezioso quadro musicale dell'Europa di fine Settecento, epoca in cui i bagliori dell'Illuminismo cedevano il passo all'incipiente epoca romantica.
Tutti i concerti, eseguiti dai Solisti dell'Orchestra Barocca di Cremona, docenti delle più importanti istituzioni musicali italiane, sono realizzati sotto il più alto profilo professionale, con l'ausilio di strumenti originali e secondo la prassi esecutiva storica del Settecento italiano ed europeo.
L'esordio vede "contrapposti" due preziosi quartetti: il primo appartiene al celebrato W. A. Mozart, il secondo al dimenticato A. Luchesi, maestro di cappella del principe arcivescovo di Colonia e precettore di L. van Beethoven. La riscoperta di questo compositore italiano, senza dubbio uno tra i più innovativi nel panorama europeo, è valsa alla nostra orchestra l'invio di ben due telegrammi di congratulazioni dal Quirinale. Il secondo concerto è dedicato alla Milano del Verri e del Beccaria, un'epoca e un ambiente di grande fermento culturale poco rappresentati nelle rassegne musicali. Di lì a poco sarebbe nato il più importante Conservatorio italiano di cui Bonifazio Asioli fu il primo direttore.
I Quintetti di G. Cambini e A. Reicha (altro allievo di Luchesi a Bonn), che ascolteremo il 24 febbraio, sono di raro fascino; i ritmi e i temi melodici dialoganti celano con maestria le notevoli difficoltà tecniche. Queste pagine sono da considerarsi tra le più poliedriche della storia della musica d'ogni tempo.
L'ultimo concerto è un doveroso omaggio al celebre maestro cremonese (così era chiamato nel '700) Francesco Bianchi. La cantata Deifile e Corebo è di notevole fattura e mostra in modo palese le sue rilevanti capacità compositive e melodiche. Le arie di bravura dei due solisti ben si intrecciano con le piacevoli linee melodiche dei cori e dei tutti. Le cronache del tempo riporta-no Francesco Bianchi come straordinario maestro alla Scala, all'Opera di Parigi, al King's Theatre di Londra; le sue Opere, ben 80, furono tutte rappresentate in vita e alcune rimasero in cartellone per più stagioni consecutive: in un'epoca in cui la produzione musicale era sovrabbondante si concedevano repliche stagionali solo nei casi di conclamata maestria. I nostri studi sul compositore mirano a restituire al maestro quel prestigio che la sua città natale gli ha fino ad ora negato.
Calendario dei concerti
Domenica 16 dicembre 2007
Alla corte del Principe di Mannheim e del Principe Arcivescovo di Colonia
FLAUTO, VIOLINO, VIOLA E VIOLONCELLO
W. AMADEUS MOZART (1756-1791)
Quartetto in re maggiore KV 285
Allegro - Adagio - Allegro Rondeau
(composto la notte di Natale del 1777)
ANDREA LUCHESI (1741-1801)
Quartetto in re maggiore
Allegro moderato - Adagio - Rondeau
(prima esecuzione mondiale assoluta)
Trascrizioni dai manoscritti originali e direzione musicale a cura di Giovanni Battista Columbro
 
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