15 Settembre, 2002 Albertoni sta umiliando la cultura lombarda L’Ulivo annuncia una mozione di censura, ma per la Lega l’Assessore è intoccabile
Albertoni sta umiliando la cultura lombarda
L’Ulivo annuncia una mozione di censura, ma per la Lega l’Assessore è intoccabile
“La politica culturale lombarda sta segnando un drammatico impoverimento della qualità degli interventi che umilia l’intera Regione e una città europea come Milano. Albertoni non ha fatto altro che sottrarre risorse alla cultura lombarda per redistribuirle a pioggia ad iniziative promosse dagli uomini del Carroccio. ”Questo il giudizio della consigliera Maria Chiara Bisogni sui progetti dell’assessore leghista: festival celtici, concorsi dialettali, pubblicazioni di grammatiche padane che finiranno sui banchi delle scuole e nel bagaglio di formazione del corpo docente lombardo.“L o stesso substrato culturale – precisa la Bisogni - viene proposto per potenziare la Rai di Milano, dando vita al Tg delle Culture, delle Arti e degli Spettacoli.”Per affrontare il degrado crescente della politica culturale della Lombardia i DS e i Gruppi consiliari dell’Ulivo hanno deciso di presentare una mozione che critica duramente le scelte dell’assessore e hanno anche calendarizzato una serie di iniziative pubbliche sui temi della cultura. Il Presidente del Consiglio regionale Attilio Fontana, che già precedentemente aveva definito le critiche dei DS ridicole, non deve aver molto gradito la cosa e si è affrettato a commentare che “la richiesta di sfiducia all’assessore fa sorridere” e che “Albertoni è intoccabile per le sue capacità.”“Non era mai successo nella storia istituzionale dello Stato italiano e delle Regioni – ha replicato a sua volta Ferrari - che il Presidente di un’assemblea elettiva prendesse la parola per difendere la propria parte politica dalle critiche di un altro Gruppo Consiliare. Ma questo singolare comportamento è l’ennesima prova che i leghisti sono del tutto privi della necessaria percezione dell’autonomia delle istituzioni.”