15 Settembre, 2002
Far vivere i valori della Resistenza - Attuare la Costituzione
Assemblea provinciale dell'ANPI di Cremona - Intenso dibattito e votazione unanime del documento conclusivo
Ha avuto luogo sabato 23 febbraio a Cremona la conferenza provinciale dell’ANPI, con circa 40 partecipanti.
Dopo la relazione del Presidente della Associazione on. Enrico Fogliazza sono intervenuti gli assessori Berneri e Rozza (rispettivamente per il Comune capoluogo e la Provincia), quindi hanno preso la parola l’on. Cinzia Fontana, Virgilio, Rossetti, Abeni, Caprini, Gerevini, Bettenzoli, Bonetti, Azzali, Carotti, Bolzani, Laudadio, Azzoni e Vittorina Bozzi.
La riunione si è conclusa con la votazione unanime del seguente documento.
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“L’Assemblea provinciale dell’ANPI di Cremona, convocata in preparazione della Conferenza regionale della Associazione, approva la relazione del Presidente “Kiro†Fogliazza ed il documento preparatorio della stessa “Far vivere i valori della Resistenza – attuare la Costituzioneâ€.
Si impegna quindi a svolgere una attività che rilanci nella nostra provincia la presenza dell’ANPI per contribuire a far vivere i principi della Costituzione Repubblicana fondata sulla Resistenza e quindi sul sacrificio di chi ha combattuto ed è caduto per la libertà .
L’Assemblea fa proprie le osservazioni e proposte, emerse nelle riunioni preparatorie delle Sezioni e nel dibattito, che integrano e sottolineano aspetti essenziali del documento regionale. Ciò con particolare riferimento ai seguenti punti:
1) Va ripresa, con adeguato ed aggiornato impegno, una azione sia delle Istituzioni che di massa volta a contrastare i risorgenti pericoli per la pace, a spegnere i focolai di guerra e di terrorismo presenti e potenziali, a portare a sedi internazionali di costruttivo dialogo i motivi che stanno causando tensioni tra gli Stati ed un potenziale scagurato risveglio del riarmo nucleare. Ciò superando i limiti di una concezione della pace semplicemente come “non-guerra in atto†per considerarla come permanente opera di costruzione nella pratica politica e con azioni conseguenti sul piano culturale, sociale e diplomatico.
2) In forme rinnovate ed efficaci, insieme agli Enti locali, alle altre Associazioni, al Comitato per la difesa della Democrazia, ai Sindacati, partendo dal prossimo 25 aprile e con attenzione particolare alle Scuole, si deve intensificare il lavoro di ricerca storica e di divulgazione su quanto hanno rappresentato anche nella nostra realtà provinciale la violenza e la dittatura fascista, la disastrosa guerra da essa voluta e - per contro – gli episodi, i protagonisti, i martiri sia partigiani che militari, della Resistenza. Questo anche al fine di contrastare alla radice i veleni del revisionismo storico e le aberrazioni che stanno alla base dell’intollerabile ripresentarsi di rigurgiti neofascisti, neonazisti, xenofobi e razzisti. Le Autorità preposte dovranno con rigore impedire che vengano violate la Costituzione e le leggi che proibiscono il ripresentarsi di apologie fasciste sotto qualsiasi veste: organizzativa, di manifestazione, di messa in circolazione di oggetti simbolici esaltanti un disumano tragico passato.
3) L’Assemblea fa appello a tutte le forze democratiche perchè, a 60 anni dalla promulgazione della Costituzione, operino con la massima coerenza affinchè i principi che ne sono alla base e che sono tuttora validissimi, trovino finalmente piena attuazione. Si possano quindi affermare nella realtà di ogni giorno una effettiva e partecipata vita democratica, la libertà per ogni cittadino – oggi per troppi offuscata da fenomeni come il precariato – i principi etici nella vita delle Istituzioni, la giustizia sociale ed il valore centrale del lavoro, rimuovendo quanto è di ostacolo e contraddice oggi anche clamorosamente questi valori.
Cremona, 23 febbraio 2008.
 
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