15 Settembre, 2002
Dasti: *Pronti entro l’anno per Cremona Acque Patrimonio*
Padania Acque Spa distribuisce a Provincia e Comuni un utile di € 619.000, nonostante le tariffe dell’acquedotto siano bloccate dal 2002 - Approvato il bilancio 2007
All’unanimità (presenti il 90% del capitale sociale), l’assemblea dei soci di Padania Acque S.p.A ha approvato il bilancio di esercizio dell’anno 2007. Nella sua relazione, il presidente Giuseppe Dasti ha spiegato le ragioni per le quali la Società ha conseguito un utile netto di esercizio pari a € 680.000, consentendo di distribuire ai soci azionisti (Provincia più 112 Comuni) un dividendo pari a € 619.660.
Il presidente Dasti (nella foto): “Il risultato conseguito da Padania Acque nel 2007 è da ritenersi un risultato straordinario tenuto conto che le tariffe del servizio acquedottistico sono bloccate dal 2002 e alla luce di forti rialzi del costo della vita a causa dell’aumento delle materie prime (petrolio e cereali)”.
L’attività svolta dall’Azienda di via del Macello si articola su più settori: la gestione delle reti idriche (i cui ricavi sono pari al 22,7% dei ricavi totali), la distribuzione del gas metano (ricavi al 45,7%), la conduzione di depuratori delle acque reflue (25,9%) e le prestazioni tecniche varie (5,6%).
“Nel 2007 - spiega Dasti - abbiamo esteso gli impianti di trattamento dell’acqua di falda (potabilizzatori) fino a raggiungere il 78% di acqua trattata (contro il 75% del 2006). L’acqua potabile, pienamente conforme ai parametri di legge, di alta qualità (pura e buona da bere) ha raggiunto il traguardo dell’89% sul totale dell’acqua distribuita. Nel 2007 si sono effettuati investimenti per più di 6 milioni di euro”.
L’assemblea dei soci ha preso atto del bilancio consolidato del gruppo, che si è chiuso con un utile netto superiore a € 1.200.000 ed ha successivamente approvato all’unanimità l’aumento di capitale sociale, per poco più di un milione di euro, che porta il capitale sociale a € 30.308.451,68.
Cremona Acque Patrimoniale
L’assemblea ha approvato a larghissima maggioranza l’accordo sottoscritto dai presidenti delle tre Aziende più importanti che operano nel servizio idrico della provincia di Cremona (Padania Acque, Aem di Cremona e Scrp di Crema) per la costituzione della Società Patrimoniale Unica provinciale che si chiamerà Cremona Acque. L’accordo prevede una serie di punti tra cui l’individuazione di Padania Acque quale Società di partenza a cui verranno conferiti i rami aziendali di Aem e Scrp, nonché le percentuali di pesatura nella nuova Società, i criteri di governance, la sede e l’assetto organizzativo.
“Noi siamo già pronti per Cremona Acque Patrimonio”, ha detto Giuseppe Dasti al termine di un ampio e partecipato dibattito assembleare. Ed ha precisato: “Potrà nascere già entro la fine del 2008. L’accordo che si è raggiunto con le altre aziende del territorio è un punto di equilibrio fra le esigenze delle diverse Aziende che daranno vita ad un’unica Società provinciale che si occuperà degli investimenti nel settore idrico. È la migliore soluzione per tutto il nostro territorio e ci consente di portare a termine un processo durato alcuni anni. Questo accordo garantirà, inoltre, un’adeguata rappresentatività degli attuali soci di Padania Acque nella futura Cremona Acque come si evince dalla maggioranza azionaria (52,5%) e dai tre rappresentanti su cinque in Consiglio di Amministrazione, uno per ciascuna area territoriale (cremasco, casalasco e cremonese). Lavorerò con tenacia e determinazione per attuare questo obiettivo e mi auguro che si possa arrivare già entro la fine del corrente anno”.
 
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