15 Settembre, 2002
Organico delle elementari in provincia di Cremona: l’ennesima, tremenda, fregatura!
Nella foto gallery le immagini della partecipazione degli insegnnati cremonese alla manifestazione di Milano del 24 marzo scorso...
CGIL - CISL SCUOLA
Segreterie Provinciali di Cremona
COMUNICATO STAMPA: Organico delle elementari in provincia di Cremona: l’ennesima, tremenda, fregatura!
Stamattina abbiamo appreso, con sconcerto, che alla provincia di Cremona sono stati assegnati solo 1181 posti in organico di diritto per le scuole elementari, gli stessi posti dell’anno scorso, nonostante che per l’anno scolastico 2003/04 sia già stato accertato un aumento complessivo di iscritti pari a 228, sempre rispetto all’anno precedente.
Allo sconcerto dobbiamo, però, unire il nostro totale dissenso rispetto alla scelta effettuata, in quanto CGIL, CISL, UIL territoriali hanno tentato in tutti i modi di convincere l’ex provveditore dott. Gentile ad inviare alla Direzione Regionale una richiesta che tenesse conto di tutte le esigenze dei dirigenti scolastici della provincia di Cremona, esigenze finalizzate anche
¨ All’istituzione di un maggior numero di classi, in particolare per esigenze connesse all’inserimento di alunni portatori di handicap;
¨ All’estensione dell’insegnamento della lingua straniera;
¨ All’aumento del tempo scolastico, correlato a specifiche esigenze economico-sociali dell’utenza;
¨ Ad iniziative di prevenzione e recupero della dispersione scolastica, degli insuccessi formativi e delle devianze minorili.
¨ All’accoglimento degli alunni stranieri sempre più numorosi
Sarebbero stati ben 56 posti in più rispetto invece ai posti segnalati dall’ex provveditore!
Per ben due volte abbiamo “presidiato” il suo ufficio negli ultimi giorni affinché inviasse alla Direzione Regionale il dato “completo” e “reale”, ma soltanto giovedì scorso, alle ore 12, siamo riusciti nel nostro intento, quando gli abbiamo fatto notare che altre province (Milano, Bergamo, Brescia, Como e Pavia) si erano comportate in maniera differente presentando, oltre alle richieste sull’organico funzionale, anche le richieste sulla parte della cosiddetta “quota perequativa”, quota finalizzata al soddisfacimento delle esigenze previste dall’art. 26 del DL 331/98 che prima abbiamo sinteticamente descritto.
Ma la frittata era ormai fatta! Infatti questa nuova richiesta del CSA di Cremona non è stata minimamente presa in considerazione. Ormai era arrivata troppo tardi!!! Questa “esitazione” per l’ennesima volta ci è costata cara, nonostante i pressanti “inviti”, tutti caratterizzati da un sano e costruttivo “buonsenso”, di Cgil, Cisl, Uil territoriali a comportarsi diversamente!
Ora risulta del tutto evidente che le risorse organiche complessive a disposizione della provincia di Cremona si rivelano palesemente insufficienti anche per rispondere alle esigenze fondamentali della scuola elementare cremonese (da un nostro approssimativo calcolo sarebbe stata necessaria almeno un’altra dozzina di posti in più).
Ecco perché i sindacati a livello regionale, anche su sollecitazione delle segreterie territoriali di Cgil Cisl e Uil, hanno richiesto che al Ministero dell’Istruzione fosse inoltrata un’ulteriore domanda di posti che, come precisato, appaiono indispensabili per poter garantire il servizio.
Da questa vicenda si trae l’impressione che le soluzioni proposte dall’Amministrazione siano più orientate alla mera distribuzione, a tavolino, degli ulteriori tagli, che si aggiungono a quelli già pesanti dello scorso anno, piuttosto che ad una ripartizione equa e reale delle consistenze organiche tra le province.
La situazione potrebbe ulteriormente complicarsi dal momento che bisogna ancora concordare i criteri di attuazione della riforma Moratti recentemente approvata, soprattutto quando il ministro deciderà di riaprire le iscrizioni per “l’anticipo” nelle scuole materne ed elementari.
Sappiano l’amministrazione e il ministro che la “concertazione” sugli organici, siglata solennemente con i sindacati nel famoso accordo del 4 febbraio dello scorso anno con l’On. Fini, dovrà essere rigorosamente rispettata, altrimenti saremo costretti a procedere a formale diffida alla Direzione Regionale ai fini del rispetto del disposto di cui all’art. 5 comma 4 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Per Cgil Scuola
Per Cisl Scuola
f.to Claudio Arcari
f.to Giancarlo Zanoni
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Nella foto gallery le immagini della partecipazione degli insegnnati cremonese alla manifestazione di Milano del 24 marzo scorso...
Welafare Cremona News ringrazia Kramer per le foto...
 
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