15 Settembre, 2002
Crotta d*Adda dipinta
Folla alla cerimonia conclusiva della manifestazione *La festa finale* - Un museo all*aperto in grado di attrarre visitatori e turisti
Con la festa finale, allietata dal Corpo Bandistico di Vailate, si è conclusa la seconda edizione di “Crotta dipinta”, che per una settimana ha visto dieci artisti di fama internazionale realizzare altrettanti affreschi sui muri del paese, come già era avvenuto lo scorso anno.
Gli artisti che hanno partecipato all’edizione di quest’anno sono Carlo Fayer, Giuseppe Spadai, Gualtiero Mascalzoni, Gianni Macalli, Sergio Calabroni, Alberto Prina, Antonello Pelliccia, Umberto Cavenago, Gian Carlo Norese, Alessandro Verdi.
Il folto pubblico, venuto anche da altri territori, ha seguito la musica della banda in un percorso per le vie del paese che ha toccato i punti dove sono state realizzate le opere d’arte, per radunarsi poi all’ombra degli alberi del Parco del Principio, sulla sponda dell’Adda, per la breve cerimonia e il brindisi finale.
Il sindaco Libero Biacca e il presidente della Provincia Giuseppe Torchio hanno sottolineato il valore dell’iniziativa, il cui alto profilo artistico, anche di non sempre facile comprensione a chi non è avvezzo all’arte contemporanea, può diventare una delle leve capaci di rivitalizzare il paese, facendolo conoscere al di fuori dei confini del territorio e potenzialmente in grado di attirare un flusso turistico, insieme alle bellezze paesaggistiche, alle crociere sull’Adda che nelle domeniche di luglio e agosto saranno gratuite grazie alla collaborazione fra Comune e Consorzio Navigare l’Adda (partenza alle ore 18), al sistema di piste ciclabili.
Un ringraziamento particolare è stato espresso agli artisti, e in primo luogo ai maestri Carlo Fayer e Gianni Macalli, veri animatori dell’iniziativa, all’architetto Ester Bertozzi, insostituibile supporto organizzativo e tecnico, al muratore che con grande impegno ha predisposto gli intonaci, agli sponsor senza i quali l’iniziativa non sarebbe stata possibile e al vicepresidente della Provincia Agostino Alloni, assente per ragioni di salute, che ha fortemente voluto la manifestazione.
Poi Gianni Macalli ha spiegato il senso della realizzazione, attraverso gli affreschi, di un vero e proprio museo all’aperto, nel quale si incontrano la pregevole struttura urbanistica del paese, la natura e l’arte contemporanea.
Ora Crotta d’Adda ha tutti i numeri per entrare nel novero dei “Paesi dipinti”, unico nella provincia di Cremona, e diventare così meta degli appassionati o anche semplicemente dei curiosi.
Altre sorprese, e molto importanti, sono però in corso di preparazione.
Nella foto in allegato: il maestro Gianni Macalli durante la realizzazione del suo affresco nel 2007.
 
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