15 Settembre, 2002
Rifiuti campani ed imbarazzi padani
Alla fine è arrivato il via libera ai camion con la spazzatura campana. La Lombardia ha risposto all’appello del Governo, seppure con mesi di ritardo, e ha autorizzato lo smaltimento .....

Alla fine è arrivato il via libera ai camion con la spazzatura campana. La Lombardia ha risposto all’appello del Governo, seppure con mesi di ritardo, e ha autorizzato lo smaltimento nei termovalorizzatori di Milano, Brescia e Mantova di settemila tonnellate di rifiuti solidi urbani.

Non quelli già presenti sulle strade, ma quelli appena prodotti e raccolti dai cassonetti, come ha dichiarato Formigoni, anche se non vagliati né differenziati, come aveva detto in un primo tempo.

Il conferimento non è però gradito dalla Lega, che con il capogruppo in Regione Stefano Galli, riportato dal Corriere, ha definito l’operazione come una scelta di Formigoni a cui il Carroccio, se si fosse dovuto votare in Giunta, sarebbe stato contrario. Del resto era stato il ministro Calderoli a dichiarare, poi smentito dai fatti, che solo se tutte le regioni si fossero fatte carico di una quota di rifiuti anche la Lombardia avrebbe fatto la propria parte. Che ci sia un po’ di imbarazzo in Regione lo si è visto, del resto, mercoledì mattina, quando il presidente della commissione Ambiente Stefano Maullu ha comunicato ai consiglieri l’indisponibilità dell’assessore ai servizi di pubblica utilità Massimo Buscemi a riferire sui rifiuti. Diniego accolto male dalle opposizioni e in primis dal PD, autore della richiesta di audizione, che per questo motivo hanno abbandonato l’Aula.

“Capiamo l’imbarazzo del centrodestra – hanno dichiarato all’uscita i consiglieri - ma non si può umiliare così l’istituzione. La commissione ha il diritto di discutere dei temi che incidono sulla vita dei cittadini, anche se sono scomodi per questa o quella forza politica”.

Poche ore dopo è arrivata la comunicazione dello stesso presidente della commissione, che assicurava la disponibilità dell’assessore per la seduta in programma per la prossima settimana. Anche la marcia indietro testimonia lo stato di fibrillazione del centrodestra.