15 Settembre, 2002
Presentato il progetto per un censimento di monumenti, lapidi e cippi della resistenza.
Iniziativa di Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e Associazione Nazionale Partigiani Cristiani
Iniziativa di Associazione Nazionale Partigiani
d’Italia e Associazione Nazionale Partigiani
Cristiani “Enti locali, scuole e Associazioni
per il censimento di cippi e monumenti in
ricordo di caduti e fatti legati alla Resistenza”L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
(ANPI) e Associazione Nazionale Partigiani
Cristiani di Cremona (ANPC) hanno presentato
il progetto per un censimento di monumenti,
lapidi e cippi che ricordano caduti e fatti
legati alla Resistenza ed alla Liberazione,
presenti su tutto il territorio della Provincia.
Presenti il presidente della Provincia di
Cremona, Giuseppe Torchio con l’assessore
alla cultura Denis Spingardi, il dirigente
dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Francesco
Gentile, il presidente dell’ANPI, on. Enrico
Fogliazza e il presidente ANPC, sen. Angelo
Rescaglio con i propri direttivi.
“Colgo positivamente qualsiasi iniziativa
che tenda a riscoprire frammenti di storia
che hanno segnato in modo indelebile le nostre
comunità – ha precisato il presidente della
Provincia Torchio – E’ un elemento di servizio
alla società, per trasferire alle nuove generazioni
un futuro basato sul solido supporto della
memoria. Grazie alla sinergia tra Istituzioni
e alla volontarietà delle Associazioni è
possibile iniziare questo censimento. Certo,
questa azione fa parte di un processo più
completo e complesso, certo non facile, di
ricerche e analisi che riguardano tutti i
caduti. Non a caso ricordo, per esempio,
la preparazione del viaggio recente a Cefalonia
o la ricostruzione storica della presenza
ebraica nel territorio, grazie anche al sistema
scolastico. Si tratta, quindi, di un laboratorio
mobile, che va ad arricchire il patrimonio
conoscitivo collettivo”.
“E’ un’iniziativa storica e culturale quella
che abbiamo progettato – ha precisato Rescaglio
– Un’impostazione di approccio alle questioni
che può essere paragonata allo spirito di
analisi e approfondimento che risale agli
inizi degli anni ’60 e che parte dal contesto
locale e dell’ambiente circostante, che ci
richiama alle testimonianze del passato”.
Di ugual tenore Fogliazza: “La nostra proposta,
che già fornisce primi interessanti riscontri
da parte di numerosi Sindaci del territorio,
non vuole essere corporativa, ma riprendere
il filone della Resistenza e della Liberazione,
proprio per il vissuto di tanti di noi e
per il recupero storico di un’epoca che ha
contrassegnato la nostra società”.
Fogliazza ha poi avanzato la proposta di
una “casa della memoria” che contenga documenti, fotografie, ricerche
risalenti all’epoca, un luogo quindi per
preservare tale patrimonio, rendendolo fruibile
per i cittadini e gli studenti.
Il dr. Gentile ha dato la sua disponibilità
nel rivolgere l’informativa del progetto
alle scuole, per lo più superiori, affinchè
possano essere rinvenuti documenti, lapidi,
ricerche utili alla catalogazione.
L’assessore Spingardi nel condividere l’iniziativa,
ha precisato come interesserà il sistema
bibliotecario e le realtà locali per portare
a termine questa prima fase di ricerca e
catalogazione.
Un progetto che a Piacenza è già stato condotto
a termine dall’ANPI locale, interessando
le singole comunità locali, ciò anche per
non perdere quel patrimonio di lapidi e targhe
che con il tempo o interventi infrastrutturali
rischiano di andare persi per sempre.
“E’ un’azione culturale ed artistica al contempo
– ha precisato Graziano Bertoldi – Questa
catalogazione serve anche per tutelare il
patrimonio monumentario, preservandolo per
le future generazioni”.
Ha concluso Torchio: “La ricerca presentata
dalle due Associazioni è un primo step, che
nel futuro andrà rivolta anche ad altre iniziative
che continuino la ricerca e la ricostruzione
storica delle nostre comunità. Nello specifico
occorrerà tenere conto di tutti i caduti,
compresi i cremonesi che sono deceduti anche
fuori provincia”.
Ufficio Stampa
Provincia di Cremona
Tel. 0372406210-349-311-231
 
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