15 Settembre, 2002
Federalismo come abracadabra. Parola magica. di P.Angelo Ongari
Il tono è carico di enfasi, ultimamente un po’ malferma, ma sempre all’altezza di annunciare e riannunciare il rimedio di tutti i mali
Egr. direttore Federalismo come abracadabra. Parola magica.
La va ripetendo da anni il capo della Lega,
martellante, ossessiva.
Il tono è carico di enfasi, ultimamente un
po’ malferma, ma sempre all’altezza di annunciare
e riannunciare il rimedio di tutti i mali,
non solo italiani, ma anche nostri, comprese
nelle intenzioni pure l’ulcera e l’artrosi.
A salmodiare tale litania si sono messi,
questa estate, anche molti uomini del P.D.,
certamente in modo meno suggestivo e seducente
di Bossi che, turbante in testa e boccia
di cristallo in mano, vincerebbe il confronto
con il mago Proietti, il mago di un vecchio
e intrigante spot pubblicitario di una marca
di caffè.
Federalismo: tanti ne parlano, nessuna sa
che cosa è.
L’altro giorno è intervenuto Calderoli, il
ministro della semplificazione. Finalmente e se no cosa ci sta a fare. E’
il suo ramo. Aveva pronto un disegno di legge.
Ma quando ha incominciato a dire “ Vi stupiremo
con effetti speciali …”, le sue formule “new
ICI”, “service tax” hanno preso fuoco, fuoco
amico certo, e tutto l’impianto se n’è andato
in “tilt”.
Al riparo da questo fantasmagorico mondo
del federalismo se ne sta un altro mago creativo,
Tremonti che così può lavorare indisturbato
alla realizzazione del suo progetto che lui
si propone di ispirare, come ha detto a Rimini
all’annuale convegno di Comunione e Liberazione,
ad uno dei moti del Ventennio, “Dio, patria,
famiglia”.
Il superministro è soddisfatto, sprizza contentezza
da tutti i pori, si lecca i baffi davanti
alle telecamere. I ricchi lo applaudono,
calorosamente. E hanno ragione da vendere.
Anche a loro è stata tolta l’ICI sulla prima
casa ( Prodi l’aveva eliminata solo per le
case a bassa rendita catastale). E’ stata
data loro in regalo la fetta buona di Alitalia
che porterà subito profitti nelle loro tasche,
lasciando a casa migliaia di esuberi e scaricando
sulle spalle dei contribuenti la montagna
di debiti sin qui accumulata. Si sta riducendo
la progressività delle imposte. Il contrasto
all’evasione compare sempre meno tra le priorità
del Governo.
Queste vecchie teorie sulla bontà del mercantilismo
per lorsignori ritorna modernità,essi ci
tornano a dire come sia necessario spennare
i poveri a favore dei ricchi per il bene
della società plasmata a loro immagine e
somiglianza.
Cordiali saluti
La segreteria del PdCI di Cremona
 
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