15 Settembre, 2002
Prefettura di Cremona - riunione del Consiglio per Immigrazione
Il giorno 24 settembre presso la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo, si è svolta la riunione del Consiglio Territoriale per l’immigrazione, presieduta dal Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond.
All’incontro erano presenti i rappresentanti dell’Amministrazione provinciale, del Comune di Cremona, Soresina e Castelleone, delle Forze dell’Ordine nonchè esponenti delle associazioni impegnate nell’attività socio assistenziale agli immigrati.
Nel corso della riunione sono state affrontate le questioni relative alla procedura di emersione dei rapporti di lavoro irregolare degli extracomunitari, presenti sul territorio, addetti al lavoro domestico o all’assistenza di persone non autosufficienti.
A seguito della disamina della normativa in materia, è stata confermata la piena collaborazione tra la Prefettura e tutti i soggetti interessati per assecondare lo svolgimento efficiente ed efficace della cennata procedura.
In ordine alla tematica dei minori stranieri non accompagnati, le associazioni di volontariato hanno evidenziato la possibilità di accoglimento non solo presso strutture a ciò preposte ma anche presso nuclei familiari.
Durante l’incontro sono stati, inoltre, presentati due contributi audiovisivi: l’uno, riguardante le procedure da seguire per ottenere il riconoscimento della protezione internazionale in Italia e l’altro relativo ad una campagna pubblicitaria radiotelevisiva orientata a combattere il fenomeno della tratta degli esseri umani.
Al riguardo, è stata sottolineata l’importanza che assumono le campagne di sensibilizzazione del fenomeno della tratta nell’ ambito delle scuole, allo scopo di assecondare una corretta formazione etica e scoraggiare qualunque comportamento illegale che possa incentivare lo sfruttamento degli esseri umani.
E’ stato infine, presentato il Piano di azione per la gestione dell’impatto migratorio- P.O.N. Sicurezza il quale mira ad assecondare l’ inclusione sociale ed economica degli stranieri anche mediante la predisposizione di validi progetti preordinati a fruire delle risorse messe a disposizione dalla UE, attraverso la gestione dei quattro Fondi europei per l’integrazione dei cittadini dei paesi terzi, per i Rifugiati, per i Rimpatri, per le Frontiere Esterne.
A tale proposito il Prefetto ha assicurato la diffusione delle informazioni in ordine ai relativi bandi di partecipazione.
 
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