15 Settembre, 2002
Sbagliato l'aumento delle truppe in Afganistan
I Presidenti degli Stati Uniti sono l’espressione dei grandi gruppi monopolistici.
I Presidenti degli Stati Uniti sono l’espressione
dei grandi gruppi monopolistici.
Sbagliato l'aumento delle truppe in Afganistan
Egr.Direttore,
I Presidenti degli Stati Uniti (non solo
loro ma è di loro che, qui brevemente, ci
occupiamo) sono l’espressione dei grandi
gruppi monopolistici e imperialistici che
li hanno fatti eleggere ed i cui interessi,
primariamente, essi rappresentano e tutelano.
La loro politica, dunque, non potrà mai,
nei fatti, discostarsi da questa logica che,
nella forma, qualche volta (ma non spesso)
può anche registrare degli “alti e bassi”.
E’ noto anche che le argomentazioni e le
promesse che i vari candidati alla presidenza
enunciano nel corso della loro camapagna
elettorale durano di solito, l’espace d’un
matin e che, ad elezione avvenuta sono destinate
ad essere quasi sempre disattese. Valga come
esempio per tutte quella dell’ultimo Roosvelt
che si guadagnò il suo posto con la solenne
enunciazione che avrebbe mantenuto gli USA
fuori dalla Seconda Guerra Mondiale (* mai
e poi mai*, proclamò).
I comunisti lo sanno bene ed è per questo
che l’elezione del Signor Obama li ha collocati
lontani dalle illusioni e dai facili entusiasmi
che per tante ragioni, ( non ultima la sua
“abbronzatura”, hanno intossicato, in buona
fede, milioni di persone in tutto il mondo.
Lo sapevano, o almeno avrebbero dovuto saperlo,
anche coloro che oggi si dicono Opposizione
e che, in un passato non lontanissimo, erano
usi utilizzare un approccio non superficiale
con metodi di indagine e di analisi storica
più seri e meno difettosi di quelli che oggi
vanno per la maggiore.
Lo sapevano anche tutti coloro, e sono tantissimi,
che sono sbigottiti testimoni (e,più tardi,
anche critici) delle avventure aggressive,
perpetrate con argomentazioni pretestuose
in Iraq e Afganistan, che hanno provocato
e provocano in quei disgraziati Paesi l’immane
olocausto delle popolazioni civili e non
arresta in alcun modo il sanguinoso fenomeno
del terrorismo.
Questo Signore, dopo aver promesso che avrebbe
imboccato una strada di pace, che avrebbe
posto fine alle vergogne di Abu Graib e di
Guantanamo, che avrebbe dato inizio al ritiro
delle truppe dai Paesi aggrediti dal suo
predecessore ha, invece, proclamato l’invio
di altri 30.000 militari in Afganistan; sarebbe
auspicabile a questo punto che anche quei
signori di Oslo che lo hanno inopinatamente
insignito del Premio Nobel per la Pace (!?)
sapessero quale sbaglio abbiano commesso
e che si rendessero conto come non mai tanta
fiducia fosse mal riposta.
Agli “alleati” della Nato Barak Obama, che
non ha bisogno di soccorsi ma solo di complici,
ha richiesto nuova carne da cannone. Inutile
sottolineare l’immediata sottomissione del
governo Berlusconi (mentre Francia e Germania,
almeno fanno finta di rifletterci sopra)
ma non è inutile sottolineare che i Comunisti
Italiani denunciano di fronte al popolo italiano
questa nuova escalation, la condannano senza
appello e ne combatteranno la realizzazione
con ogni mezzo.
Partito dei Comunisti Italiani – Federazione
della Sinistra
FEDERAZIONE DI CREMONA
Piazza De Lera 13
Tel/fax 0372430410
E-mail: partitod19@pdci.191.it
Cremona 05 dicembre 2009
 
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