15 Settembre, 2002
Discarica amianto: finalmente i comuni fanno ricorso al Tar di Ezio Corradi.
Per questo riteniamo sia un atto giusto e corretto dare atto pubblicamente, senza ombra alcuna, del risultato ottenuto dai comitati “Cittadini contro l’amianto” e “No discarica
Discarica amianto: finalmente i comuni fanno
ricorso al Tar di Ezio Corradi.
Per questo riteniamo sia un atto giusto e
corretto dare atto pubblicamente, senza ombra
alcuna, del risultato ottenuto dai comitati
“Cittadini contro l’amianto” e “No discarica
di amianto.
Signor Direttore,
in questi giorni abbiamo letto con favore
l’importante decisione dei dieci Sindaci
dei Comuni del soresinese aderenti al CISE
(Soresina, San Bassano,Trigolo, Annicco,
Casalmorano, Castelvisconti, Azzanello, Cumignano
sul Naviglio, Genivolta e
Paderno Ponchielli, con la sola astensione
del Comune di Cappella Cantone) ai quali
si sono aggiunti gli amministratori dei Comuni
di Castelleone e Pizzighettone di ricorrere
al TAR di Brescia contro la discarica di
amianto progettata nel podere Retorto nel
Comune di Cappella Cantone lungo la strada
statale 415 Paullese.
Finalmente leggiamo di amministratori locali,
di Sindaci che hanno scelto di dare ascolto
alla voce ed agli appelli dei loro cittadini,
dei comitati e delle forze politiche che
in
questi anni si sono battuti contro questo
ennesimo scempio del territorio.
Per questo riteniamo sia un atto giusto e
corretto dare atto pubblicamente, senza ombra
alcuna, del risultato ottenuto dai comitati
“Cittadini contro l’amianto” e “No discarica
di amianto” che vedono riconosciuto il lavoro
di sensibilizzazione sviluppato in questi
mesi, oltre ad aver proposto con il processo
di vetrificazione promosso dal Prof. Gualtieri
dell’Università di Modena la possibile soluzione
al problema dell’amianto e delle sue terribili
conseguenze per la salute umana e per l’ambiente.
Ci pare che altrettanto giusto risalto debba
essere dato all’iniziativa legale di ricorso
al TAR di Brescia dell’azienda Lameri Cereals
di San Bassano: per primo sul territorio,
vedrà
discusso il suo ricorso amministrativo contro
la discarica di amianto nell’udienza al TAR
di Brescia del prossimo 10 febbraio 2010.
Indubbiamente un bell’esempio di iniziativa,
quella dell’imprenditore Lameri, che difende
certamente i propri interessi, ma che difende
anche i diritti suoi, della sua industria
agroalimentare e dei cittadini a vivere in
un ambiente ed in un territorio sano, lontano
da industrie e da discariche pericolose come
lo sono anche quelle dell’amianto.
Sappiamo bene che questo è solo il primo
importante passo per la soluzione dell’ “emergenza
ambiente” nel cremonese: guardiamo questa
importante novità che arriva dal territorio
centrale della provincia di Cremona, fra
Pizzighettone, Castelleone
ed il Soresinese, con una rinnovata speranza
per un futuro migliore n ell’interesse di
tutti i cittadini.
Auguriamo che il positivo esempio che vede
oggi protagonisti i dieci Comuni del Soresinese,
del CISE, dei Comuni di Castelleone e Pizzighettone,
così come il lavoro e le iniziative dei cittadini
e dei comitati, sia seguito e valutato con
attenzione anche
da altri Comuni e da altre realtà del territorio
cremonese e non solo, per tutelare la salute
e l’ambiente dove oggi vivono i cittadini
e per tutelare le generazioni future.
Ezio Corradi
Vicepresidente
Coordinamento Comitati
Ambientalisti Lombardia
 
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