15 Settembre, 2002 Rinnovato contratto alimentaristi e panificatori Alberto Spagna, presidente CNA Alimentare Cremona: “Stabilite importanti norme”.
Rinnovato contratto alimentaristi e panificatori
Alberto Spagna, presidente CNA Alimentare
Cremona: “Stabilite importanti norme”.
Cremona 30 aprile 2010 – La CNA, insieme
alle altre organizzazioni datoriali dell’artigianato
ha sottoscritto nei giorni scorsi il primo
rinnovo contrattuale a seguito della definizione
del nuovo modello di funzionamento delle
relazioni sindacali. “Si tratta di un importantissimo
accordo di durata triennale” commenta il
presidente nazionale dell’Unione CNA Alimentare
Antonello Salis “che riesce a rispondere
positivamente alle necessità di imprese e
lavoratori in un momento particolarmente
critico per la vita economica del nostro
Paese.
Possiamo dire di aver lavorato per costruire
un contesto positivo attraverso il quale
è stata trovata unanime convergenza delle
organizzazioni datoriali e sindacali presenti
al tavolo.” In particolar modo sulle questioni
legate al welfare contrattuale, sono stati
raggiunti importanti accordi sull’estensione
delle prestazioni della bilateralità nazionale
e regionale a tutti i lavoratori del settore
e, primi nel comparto, abbiamo definito un
accordo per l’assistenza sanitaria integrativa
alle lavoratrici e ai lavoratori del settore.
La sfera di applicazione del settore panificazione
è stata estesa e non riguarderà più solo
le imprese artigiane. Il Contratto di lavoro,
infatti, da oggi potrà essere applicato a
tutte le imprese prescindendo dalle dimensioni
o dalle forme giuridiche d’impresa. Per il
settore alimentazione è stato convenuto,
che entro sei mesi dall’accordo odierno,
saranno avviati i negoziati per la copertura
contrattuale anche delle piccole imprese
del settore alimentare. “Siamo riusciti a
stabilire” sostiene Alberto Spagna, presidente
di CNA Alimentare Cremona “importanti norme
sulla flessibilità contrattata in grado di
rispondere meglio alle esigenze dei settori
dell’alimentazione e della panificazione
che operano con particolari regimi di picchi
lavorativi in occasione di eventi sociali,
di ricorrenze, di periodi feriali e di festività”.
E’ stato inoltre concordato un ulteriore
investimento sulle professionalità dei lavoratori
del comparto attraverso una norma che incrementa
il numero di ore disponibili per la formazione
continua dei dipendenti. Gli incrementi economici
concordati a regime sono pari al 6,82% sia
per il settore dell’alimentazione che della
panificazione. Ad integrale copertura del
periodo scoperto è stato riconosciuto un
importo una tantum di 52 euro lorde.