15 Settembre, 2002
Sulla privatizzazione dell’acqua, non esiste alcuna tassativa ingiunzione europea ( di Bordo Franco)
Ora che i Sindaci del centrodestra hanno gettato la maschera e dichiarato da che parte stanno.........
Sulla privatizzazione dell’acqua, non esiste
alcuna tassativa ingiunzione europea ( Di
Bordo Franco)
Ora che i Sindaci del centrodestra hanno
gettato la maschera e dichiarato da che parte
stanno, noi di Sinistra Ecologia Libertà
crediamo che tutto il centrosinistra, con
i suoi Sindaci, che siano del PD o di liste
civiche, debba rispondere unito e compatto
a questa aggressione
Sulla privatizzazione dell’acqua, non esiste
alcuna tassativa ingiunzione europea e Lega
e Pdl lo sanno benissimo tant’è che Parigi
ha rifiutato di farlo e la Merkel non ci
pensa nemmeno a privatizzare i servizi al
cittadino che nelle liberale Germania sono
tutti gestiti dallo Stato, compresa l’acqua.
Falso anche che tale scelta sia fatta nell’interesse
dei cittadini. Ovunque l’acqua sia stata
privatizzata il risultato è stato: peggioramento
della qualità dell’acqua fino a contaminanti
colibatterici e boom orribile delle bollette
con tariffe da capogiro, perché crollano
tutte le garanzie di qualità e prezzo e l’unico
scopo del nuovo gestore è massimizzare i
profitti tagliando i costi.
Tutto questo i 37 Sindaci della nostra provincia
che sostengono la proposta di Salini lo sanno
bene e sposano questa tesi per portare avanti,
in modo ideologico, le scelte che il Governo
nazionale vuole imporre alle Comunità locali
per far diventare l’acqua elemento di business.
Alla faccia della difesa del territorio!
Se così fosse qualunque squalo del mercato
potrà rubarci l’acqua pubblica, anche un
ente straniero, anche una società a infiltrazione
mafiosa. E se l’acqua dai rubinetti uscirà
cara ma sporca, ci saranno sempre le acque
minerali, costose e controllate dagli stessi
soggetti che vogliono mettere le mani su
quella pubblica.
Ora che i Sindaci del centrodestra hanno
gettato la maschera e dichiarato da che parte
stanno, noi di Sinistra Ecologia Libertà
crediamo che tutto il centrosinistra, con
i suoi Sindaci, che siano del PD o di liste
civiche, debba rispondere unito e compatto
a questa aggressione.
Mentre leggiamo in tutta la regione i manifesti
del PD che parlano di acqua pubblica, crediamo
che sia arrivato il momento di mettere in
pratica lo slogan elettorale di Penati, “l’alternativa
lombarda”.
Se si vuole che l’acqua sia pubblica, come
molti territori e sindaci italiani stanno
facendo, si deve boicottare la legge nazionale
che vuole obbligare alla privatizzazione.
Noi di Sinistra Ecologia Libertà vogliamo
praticare questa alternativa e riteniamo
che il centrosinistra debba mantenere fede
alle proposte elettorali e sostenerle in
ogni occasione e territorio. A partire dalla
nostra provincia, per essere davvero l’alternativa
a Salini e ai suoi Sindaci.
Cremona,13/05/10
Bordo Franco
Coordinatore Provinciale SEL
 
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