15 Settembre, 2002
Agenzia Lombarda Diesse.......del 15 gennaio
Autoferrotranvieri.......disagi e costi potevano essere evitati
AGENZIA LOMBARDIA DIESSE
giovedì 15 01 2004
1 - Accordo autoferrotranvieri: disagi e
costi potevano essere evitati
14 gen 2004 - Questa mattina dopo ore di
trattative nella sede di palazzo Marino è
stato raggiunto l'accordo tra sindacati e
Atm sul contratto degli autoferrotranvieri.
"Il raggiungimento di questo accordo
è costato molti disagi ai cittadini - ha
commentato il consigliere regionale Maria
Chiara Bisogni - e ha provocato danni economici
ingenti che potevano e dovevano essere evitati.
Le responsabilità del Governo nazionale,
della Regione Lombardia e del Comune di Milano
per quanto è successo sono gravi. Dall'inizio
alla fine si è giocato infatti al rimpallo
delle responsabilità fra i tre livelli governativi
per quanto riguarda la copertura finanziaria
del contratto, portando i lavoratori all'esasperazione".
"Senza contare - ha continuato il consigliere
- che realizzare un accordo in presenza di
scioperi selvaggi potrebbe costituire un
pericoloso precedente".
"E' inoltre emerso in tutta chiarezza
- ha concluso Bisogni - che in un settore
vitale per l'economia e per la qualità della
vita manca una strategia di governo e un
assetto definitivo delle competenze e delle
risorse necessarie per assicurare il potenziamento
e l'efficienza dei servizi."
2 - Cobas latte la guerra continua
14 gen 2004 - L'approvazione della legge
n. 119 di riforma della normativa in materia
di quote-latte, che tra l'altro prevede la
possibilità di una rateizzazione in 14 anni,
a tasso zero, del pagamento delle multe comminate
per le campagne dal 1995 al 2001, non ha
fermato i Cobas del latte.
Certamente la situazione di incertezza e
di difficoltà nella quale il comparto si
dibatte segnala un disagio vero, determinato
da una crisi profonda causata anche dalla
mancata definizione del prezzo e, oggi, dalla
vicenda Parmalat. Inoltre le posizioni assunte
in merito dal Governo non contribuiscono
certo a placare gli animi e a dare certezze
ai produttori.
"Da un lato la Lega - ha dichiarato
Gianfranco Concordati, consigliere regionale
Ds - che ha fatto della battaglia sul non
rispetto delle quote latte una propria bandiera,
dall'altra il presidente Berlusconi che ha
avanzato promesse non mantenute ai rappresentanti
dei Cobas, e, infine, il ministro Alemanno
che, dopo il braccio di ferro sostenuto con
la sua stessa maggioranza per l'approvazione
della legge n. 119, appare incapace, in questa
delicatissima e strategica fase di riforma
della PAC, di sostenere le produzioni italiane
e, in particolare di ottenere, per il settore
lattiero caseario, un aumento significativo
della quota di riferimento; operazione riuscita
solo al ministro De Castro".
3 - La vicenda della morte della signora
di Cantù evidenzia le carenze del sistema
sanitario lombardo
12 gen 2004 - Maria Antonietta Cappelletti
è deceduta all'ospedale di Garbagnate Milanese
dove era stata ricoverata dopo essere stata
rifiutata da ben 32 ospedali della Lombardia.
"Questa vicenda - ha dichiarato Fiorenza
Bassoli, vicepresidente del consiglio regionale
- ha messo in luce alcune questioni, prima
fra tutte il non funzionamento della guardia
medica. Abbiamo spesso evidenziato le difficoltà
di questo servizio: personale carente, sovrautilizzo
di giovani alla prima esperienza, poco retribuiti
e con un turn over molto elevato. Una struttura
che quindi si trova di fatto nell'impossibilità
di far fronte alle emergenze quando mancano
i medici di famiglia".
"Il taglio drastico dei posti letto,
dei quali non abbiamo ancora il numero esatto,
- ha continuato Bassoli - ha interessato
soprattutto i letti di medicina generale
perché sono quelli che hanno i DRG più bassi
e tempi di ricovero più lunghi e quindi più
costosi. Per questa ragione il rischio oggi
è la mancata assistenza, soprattutto alle
persone anziane. E' assurdo poi che in una
regione tra le più avanzate d'Europa non
sia possibile sapere la disponibilità di
ricoveri negli ospedali tramite un sistema
informatico".
"In particolare poi nella zona del comasco
- ha sottolineato la vicepresidente - da
tempo la mancata attuazione del nuovo ospedale
Sant'Anna, per i litigi dentro la maggioranza
di centrodestra, ha portato complessivamente
a un depauperamento del sistema dell'Azienda
ospedaliera del territorio. La chiusura del
punto di primo intervento a Mariano Comense
e la riduzione dei posti letto sono state
le premesse per gravi vicende come quello
della morte della signora Cappelletti per
mancata assistenza".
"Il gruppo Ds ha presentato una interrogazione
- ha concluso Bassoli - per sapere come la
Regione intenda riorganizzare e rafforzare
la Guardia medica sul territorio e quale
sia l'entità della riduzione dei posti letto
in medicina generale, non solo nell'area
del comasco ma su tutto il territorio regionale".
4 - Malpensa: le dichiarazioni di Formigoni
sono testimonianza di incapacità di governo
07 gen 2004 - La decisione di non istituire
una base d'armamento da parte di Alitalia
a Malpensa è l'ennesima testimonianza dell'incapacità
politica di Formigoni di governare lo sviluppo
di un grande aeroporto internazionale e il
segnale dell'impotenza del nuovo presidente
di Alitalia, Giuseppe Bonomi che in commissione
aveva dato una garanzia a riguardo.
"Capisco le difficoltà di Bonomi - ha
dichiarato Daniele Marantelli, consigliere
segretario della commissione trasporti -
e apprezzo la sua buona volontà, tant'è che
avevo definito la sua una missione impossibile,
ma ricordo che da due anni e mezzo a questa
parte, di fronte alla crisi mondiale, la
Regione Lombardia non ha mosso un dito. Le
inadempienze del Governo nazionale poi sono
infinite a partire dalla mancata attuazione
delle infrastrutture previste nel Piano d'area".
"Diventa quanto mai necessaria ora -
ha concluso Marantelli - la convocazione
di un Consiglio regionale straordinario su
mobilità e infrastrutture lombarde, come
chiesto da tempo dai gruppi del Centrosinistra".
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