15 Settembre, 2002
Le ultime News dall' Anci Lombardia.
La sabbia del Po, in dono....;CASSA DEPOSITI E PRESTITI;AUDIZIONE CAMERA 3° MANDATO E’ UNA PRESA IN GIRO.
La sabbia del Po, in dono dalla delegazione
dell’ANCI alla Commissione parlamentare,
che ha “insabbiato” la legge per il superamento
del secondo mandato dei sindaci
Un sacchetto contenente sabbia del Po alla
Prima Commissione Affari Costituzionali della
Presidenza del Consiglio e della Camera.
È quanto ha consegnato la delegazione dell’ANCI
capeggiata dal sindaco di Fortunago Pier
Achille Lanfranchi, con un’iniziativa chiaramente
allusiva al metodo con cui la Commissione
stessa ha “insabbiato” il provvedimento che
già era passato al vaglio del Senato e che
avrebbe dovuto consentire il superamento
del vincolo del secondo mandato per i sindaci
dei Comuni al di sotto dei tremila abitanti,
in vista del voto per le Amministrative di
giugno.
“Non è verosimile – ha evidenziato il sindaco
Lanfranchi al presidente della Commissione
avv. Bruno e a tutti i componenti – che un
sindaco diventi un accentratore di potere,
riduca la libertà dei suoi concittadini e
per questo attenti alla democrazia dello
Stato se viene eletto dopo la seconda volta.
Questa invece è un’inconcepibile ingiustizia
che, mandando a casa i due terzi dei sindaci
italiani che gli elettori in molti casi vorrebbero
ancora al loro posto, sta per produrre i
suoi effetti che non gioveranno a nessuno
e che invece danneggiano l’interesse generale
e i diritti degli stessi cittadini”.
“Lascio a questa Camera – ha concluso Lanfranchi
consegnando anche un documento ufficiale
dell’ANCI – un omaggio e un ricordo che sia
al tempo stesso uno stimolo per la libertà
e il progresso di questo Paese”.
“Giudico questa iniziativa della delegazione
ANCI estremamente pertinente con quanto accaduto
– rileva Giuseppe Torchio, presidente di
ANCI Lombardia e della Consulta nazionale
dei piccoli Comuni – anche perché con molto
“savoir fare” e senza in alcun modo recare
offesa alle istituzioni di cui noi sindaci
siamo i primi garanti, abbiamo sottolineato
che il comportamento della Commissione parlamentare
è grave e preoccupante. Aver insabbiato questo
provvedimento indica tutto il disinteresse
della Camera verso un provvedimento che aveva
avuto il via libera, con un larghissimo consenso,
al Senato. E ci chiediamo anche quale fiducia
possano avere gli oltre tremila sindaci che
in questo modo vengono “congedati”, rispetto
a parlamentari e a più alte cariche elettive
che invece si autoperpetuano, con incarichi
che non hanno alcun limite di mandato e che
quindi possono restare a vita nello stesso
posto. Noi – è bene ricordarlo – non stiamo
combattendo una battaglia di mantenimento
del potere. Abbiamo da sempre condiviso il
limite dei due mandati, ma questo avrebbe
dovuto essere per tutti gli incarichi elettivi.
Invece così pagano soli i sindaci. Non era
certo questo che si voleva ottenere”.
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CASSA DEPOSITI E PRESTITI. Erogati oltre
1200 mutui. Esaminati i bilanci delle società
partecipate. Da Torchio un forte richiamo
alla “mission originaria”
Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione
della Cassa Depositi e Prestiti, che ha erogato
1201 mutui per l’importo complessivo di 497
milioni di euro, oltre a dieci mutui del
formale impegno di cui uno al Comune di Senna
Comasco, e il 73% dell’importo è stato destinato
agli enti locali.
Tra le decisioni assunte l’applicazione delle
sanzioni previste dalla Finanziaria nei confronti
dei Comuni che non hanno ottemperato alle
disposizioni previste dal patto di stabilità
interno o che non abbiano garantito la riduzione
progressiva del finanziamento in disavanzo
delle proprie spese e la riduzione del rapporto
tra lo stock del debito e il prodotto interno
lordo.
Tra essi una decina di comuni della Lombardia
nelle province di Brescia, Como, Milano e
Varese tali enti, pertanto, non potranno
più accedere ai mutui della Cassa Depositi
e Prestiti.
All’ordine del giorno anche l’esame dei bilanci
delle società partecipate, la remunerazione
della convenzione con le Poste italiane trattamento
del risparmio postale e dei flussi finanziari
e la situazione di morosità dei muti.
Per quanto riguarda la situazione delle società
partecipate si è aperta una vivace discussione
sulla funzionalità di euro progetti e finanza
SPA che, ad avviso dei rappresentanti degli
Enti Locali Francesco Maria Licheri (Upi)
e Giuseppe Torchio (Anci), dovrebbe essere
maggiormente orientata alle finalità originarie
di servizio progettuale di tale importante
comparto, mentre attualmete tale missione
risulta praticamente dispersa.
I mutui concessi a tasso fisso sono stati
applicati i tassi di interesse determinati
come segue: 3,80%, con ammortamento fino
a 10 anni; 4,25% (da 11 a 15 anni) 4,55%,
(da 16 a 20 anni); 4,75%, (da 21 a 25 anni);
4,85% (da 26 a 30 anni), mentre ai mutui
concessi a tasso variabile la maggiorazione
da applicare all'indice di riferimento prevede
12 punti base per i mutui a 10 anni, 15 punti
base per i mutui a 15 anni, 18 punti base
per i mutui a 20 anni, 20 punti base per
i mutui a 25 anni e 22 punti base per i mutui
a 30 anni. I suddetti tassi sono ridotti
di 15 centesimi per il finanziamento di interventi
infrastrutturali inseriti nei Patti territoriali
e nei Contratti d'area, approvati ai sensi
delle disposizioni vigenti, nonché per il
finanziamento di spese di investimento inserite
nei programmi di riqualificazione urbana
e di sviluppo sostenibile del territorio
(Prusst) e delle spese di investimento destinate
all'esercizio coordinato, associato o congiunto
di funzioni e servizi.
La prossima seduta è fissata per mercoledì
26 maggio e le domande per la concessione
dei mutui devono pervenire entro e non oltre
le ore 12 di lunedì 17 maggio.
Ecco comunque il riparto della Lombardia,
suddiviso provincia per provincia (le cifre
si intendono in eurox1000)
MILANO – Carugate (impianto smaltimento rifiuti
135), Cerro maggiore (cimitero 573), Cusago
(centro sociale polifunzionale 98), Cusano
Milanino (scuola materna 1.500), Garbagnate
Milanese 8opere di viabilità comunali 3.228),
Giussano (area uso pubblico 220), Limbiate
(edifici scolastici 300, opere di viabilità
comunale 600), Melzo (opere di urbanizzazione
425), Sovico (edifici scolastici 188), Trezzo
sull’Adda (opere di viabilità comunale 1.650).
BERGAMO – Bergamo ( immobile comunale 500,
immobile di interesse storico-artistico 250,
edifici scolastici 1.690), Adrara San Rocco
(immobile comunale 100), Boltriere 8immobile
uso pubblico 516, parcheggio 457), Bossico
(trasferimenti di capitale 80, immobile comunale
84), Branzi (cimitero 70), Capizzone (parcheggio
180, opere di viabilità comunale 30), Capriate
San Gervasio (cimitero), Comunità montana
Valle Imagna (opere di viabilità comunale
98), Dalmine (immobile comunale 424), Endine
Gaiano (strade comunali 110), Foppolo (impitanti
sportivi 323), Gorno (edifici scolastici
375), Lurano (scuola elementare 400), Mezzoldo
(programma di riqualificazione urbana 64),
Valbondione (edifici scolastici 93), Vigolo
(strade comunali 74, opere di viabilità 20),
Cons. Corpo di Polizia intercomunale dei
colli (immobile 950).
BRESCIA – Agnosine (parcheggio 103), Borgosatollo
(cimitero 929), Breno (impianti ricreativi
250), Cividate Camuno (strade comunali 170),
Desenzano (parco, verde pubblico 500), Gardone
Val Trompia (scuola materna 72), Limone sul
Garda (immobile comunale 500), Lumezzane
(scuola media 270, scuola elementare 157),
Ome (acquisizione aree 250), Orzinuovi (scuola
elementare 470), Provaglio Val Sabbia (acquedotto
50), Sulzano 8opere di viabilità comunale
97, parcheggio 100), Vestone 8impianti sportivi
1.245), Villa carcina (scuola media 330).
COMO - Appiano Gentile (parco, verde pubblico
350), Cantù (istituto d’arte 727), Cucciago
(incarichi professionali 26), Magreglio (opere
di viabilità comunale 98), Novedrate 8palestra
scolastica 100), Olgiate Comasco (opere di
viabilità comunale 50), Senna Comasco (formale
impegno per scuola materna 700, incarichi
professionali 77), Sormano (cimitero 170)
CREMONA – Amministrazione provinciale (opere
di viabilità provinciale 840, trasferimento
di capitale 1.032), Casalbuttano ed Uniti
(rete fognaria 425, scuola media 75), Casale
Cremasco Vidolasco (scuola elementare 274),
Credera Rubbiano (impianti sportivi 200),
Offanengo (opere di viabilità comunale 444),
Piadena (rete fognaria 208, impianti sportivi
65), Pianengo (opere di viabilità comunale
90)
LECCO – Bellano (impianti ricreativi 415),
Cassago Brianza (immobile comunale 771, immobile
uso ufficio 3.600), Cassina Valsassina (acquisizione
aree 120), Osnago 8strade comunali 67)
LODI – Amministrazione provinciale (istituto
magistrale 819, istituto tecnico 210, istituto
professionale 346), Borghetto Lodigiano (scuola
materna 220), Somaglia (acquisiziona aree
90)
MANTOVA – San Giacomo delle Segnate (impianti
sportivi 27), Suzzara (impianto di illuminazione
100), Viadana (strade comunali 500)
PAVIA - Belgioioso (opere di viabilità comunale
350), Bosnasco (debito fuori bilancio espropri
40), Casei Gerola (strade comunali 82), Cilavegna
(impianto di depurazione 66), Frascarolo
(opere di urbanizzazione 76, immobile comunale
120), Lardirago (opere di viabilità comunale
136, palestra scolastica 53), Mortara (immobile
di interesse storico-artistico 665), Palestro
(strade comunali 140), Sannazzaro de’ Burgundi
(strade comunali 100, immobile 150, scuola
elementare 150), Stradella (immobile comunale
276), Torre Darese (immobile 300), Val Di
Nizza (impianti sportivi 50), Vigevano (immobile
comunale 258, opere di viabilità comunale
180), Voghera (strade comunali 418)
SONDRIO – Amministrazione provinciale (opere
di viabilità provinciale 62), Andalo Valtellino
(edifici scolastici 100), Lanzada (immobile
comunale 145)
VARESE – Amministrazione provinciale (carerma
dei Vigili del fuoco 350), edifici scolastici
vari 150), Besozzo (opere igieniche varie
143), Ispra (opere igieniche varia 95, strade
comunali 250), porto 87, rete fognaria 194),
Leggiuno (porto 90).
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TORCHIO: AUDIZIONE CAMERA 3° MANDATO E’ UNA
PRESA IN GIRO. MANCANO I TEMPI TECNICI EFFETTIVA
APPLICAZIONE.
Il presidente della consulta nazionale ANCI
dei comuni di minore dimensione demografica
Giuseppe Torchio ha definito “lacrime di
coccodrillo” la decisione assunta ormai fuori
tempo massimo di procedere ad una audizione
dell’ANCI sui limiti del secondo mandato
elettivo nel pomeriggio di domani giovedì.
“Mi immagino quanta gente ci sarà in commissione
– commenta Torchio- quando tutti sono impegnati
nella formazione delle liste europee, provinciali,
locali ed alla vigilia del ponte del 1° maggio.
Sarà come per la convocazione delle scorse
settimane alla Commissione Bilancio, quando
nessuno del Governo e della maggioranza si
è presentato fisicamente a sentire le nostre
proteste per i tagli della finanziaria”.
“A chi credono di raccontarla – continua
il coordinatore dei piccoli comuni dell’ANCI-
pensano proprio, che noi forniremo alibi
ad una classe politica che perpetuando se
stessa manda a casa i due terzi dei sindaci
italiani che la gente vorrebbe ancora al
loro posto, soprattutto nelle piccole comunità
locali”.
E’ veramente pilatesco il comportamento del
presidente della Camera Pierferdinando Casini
che dopo avere arringato i sindaci alcune
settimane fa durante l’inaugurazione del
Municipio di Gerenzago (PV) promettendo una
immediata discussione ed approvazione del
provvedimento del superamento del 2° mandato
alla Camera a 50 giorni dal suo rinvio da
parte del Senato non ha portato in Aula il
provvedimento.
In tal modo, sono state coperte le responsabilità
dei vari parlamentari che avranno l’alibi
di non aver potuto esprimere il loro voto
in assemblea.
“E dopo tale vergognosa manfrina, mentre
in tutti i comuni sono già fatte le liste,
si ha la sfrontatezza di convocare l’ANCI
davanti a fior di costituzionalisti per magari
tirargli le orecchie per aver osato proporre
il superamento degli assurdi limiti del secondo
mandato.
Ma ci facciano il piacere”
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