15 Settembre, 2002
Sinistra-Cattolici: al paese è utile un compromesso etico di G.C.Storti
La sinistra è stata sonoramente sconfitta nella sua strategia referendaria.-Prodi for President
Sinistra-Cattolici: al paese è utile un compromesso
etico
La sinistra è stata sonoramente sconfitta
nella sua strategia referendaria. Nemmeno
tutti i suoi tradizionali elettori sono andati
a votare. Dico il mio perché …. !!
Quando lo schieramento socialdemocratico
assieme ai comunisti, verdi e radicali ….”
radicalizzano” lo scontro si perde e sonoramente.
Gli elettori del centro-sinitra non hanno
capito questa divisione. Anzi l’hanno penalizzata
e fortemente. Prodi esce appena appena scalfito…ma
un prezzo l’ha dovuto pagare anche lui…e
lo si vedrà nei prossimi mesi.
Qui non si tratta di discutere in astratto
sui valori. Come laico ho votato quattro
si. Il problema è se è giusto, per il bene
del paese, combattere queste battaglie di
frontiera , da “ border line” dividendo quell’elettorato
che invece sul piano della politica, della
socialità è unito e può essere vincente alle
prossime politiche e mandare a casa una classe
di governo che non governa e che sta portando
il paese nel baratro.
Ovvero questo scontro era proprio necessario?
Sono in campo tre posizioni: una confessionale
che desidera uno Stato “ succube” di una
dottrina e due laicità. Quella della sinistra
socialdemocratica e comunista e quella del
mondo cattolico moderato …direi di “ buon
senso”. L’alleanza della sinistra con i radicali
ha non spostato , ma posizionato, una parte
del mondo cattolico moderato con gli integralisti.
Mi pare questo il principale errore politico.
Fassino , a sua giustificazione, ha detto
che era una battaglia difficile ma che andava
condotta comunque…Ma forse, con il senno
di poi, era necessario individuare un terreno
diverso…Aspettare il nuovo parlamento e ripartire
da li per ricercare una difficile ma indispensabile
mediazione.. un compromesso etico lo chiamerei…
Sui valori …dove non prevalga l’opinione
di una parte ma una “ nuova opinione” condivisa
da tutti.
E’ andata come è andata…
Spero che non ci si attrezzi per combattere
la “ margherita di Rutelli”, ma ora , con
essa, visto che hanno il consenso del popolo
sovrano.. si lavori per ricercare una nuova
unità.. anche su temi così difficili come
quelli alla base del referendum che la sinistra
ha perso clamorosamente al di là di ogni
ragionale previsione. E sul cardinal Riuni…
evitiamo polemiche alla “ Peppone”…oggi “
Don Camillo “ è piu’ forte o meglio ha maggior
consenso di noi…
Prodi for President
Non so come andrà a finire la vicenda della
Margherita…Ovvero se i prodiani o meglio
gli ulivisti daranno vita ad una nuova formazione
politica.. I sondaggi accreditano questa
lista oltre il 10 %, forse oltre il 15%.
Non so.. Dipenderà da molti fattori. Certo
è che l’Unione, senza Prodi, o meglio senza
l’Ulivo , rischia di perdere le elezioni
politiche del 2006. Prodi fa bene a ribadire
che lui non “ regnerà” senza “ governare”…
..il problema è che una parte dell’elettorato
non vota i partiti tradizionali…ma vota solo
per l’Ulivo… Io auspico che i livelli nazionali
riescano a trovare un accordo…che permetta
di svolgere una campagna elettorale con Prodi
candidato alla Presidenza del Consiglio ed
un programma ampiamente condiviso ed alla
altezza della situazione….diversamente….ragazzi
tutti al mare……e ancora una volta perderà
il migliore…!!!
gian carlo storti
storti@welfareitalia.it
 
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