News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 La biblioteca di welfare

15 Settembre, 2002
La Storia con gli occhi de l’Unità
Nicola Tranfaglia sui volumi che usciranno acclusi al giornale a partire dal 22 settembre

Sessant’anni sono nella storia italiana un periodo altrettanto lungo del periodo in cui è vissuto lo Stato liberale e oggi la Repubblica ha raggiunto questo traguardo.

Valeva perciò la pena che un giornale come l’Unità che,dopo gli anni di clandestinità della dittatura fascista (dal 1924, anno di fondazione, alla Liberazione dell’aprile 1945) ha percorso tutto il periodo repubblicano si volgesse all’indietro per rievocare con i suoi lettori e con tutti quelli che sono interessati all’Italia contemporanea, il sessantennio per ritrovare i volti, i luoghi, le vicende che l’hanno attraversato.

Grazie al suo straordinario archivio fotografico che alcuni tra i migliori fotografi hanno contribuito ad arricchire nel tempo è nata così l’idea di proporre una storia per immagini dell’Italia repubblicana scegliendo i temi di maggior interesse e declinandoli all’interno del periodo storico analizzato.

L’intento è quello di far rivivere ai lettori che hanno vissuto l’intero periodo e ai giovani che non lo hanno conosciuto la nascita e i primi anni dell’Italia repubblicana, la sua lunga e difficile crescita, le tormentate vicende che la hanno condotta lungo sei decenni all’attuale condizione di crisi e di transizione verso un nuovo, ancora incerto, assetto politico e istituzionale.

Il tentativo che si svolgerà nelle prossime settimane con un gruppo di volumi acclusi al giornale che usciranno a partire dal 22 settembre prossimo, con una cadenza quindicinale, è quella di fornire ai lettori una rivisitazione della nostra storia soprattutto attraverso le immagini fotografiche che hanno caratterizzato le cronache e le posizioni del giornale dagli anni Quaranta ad oggi attraverso un approfondimento tematico che consenta di rivivere i problemi e i personaggi dell’Italia contemporanea.

Così in ciascuno dei volumi, accanto alle immagini che ne sono al centro, si trovano rubriche di diversa lunghezza che inquadrano storicamente i vari momenti, spiegano il senso e il ruolo di quelle immagini, riportano le testimonianze dei protagonisti e i ricordi dei fotografi che hanno seguito gli avvenimenti di volta in volta ritratti.

Il primo volume della serie, che aprirà tra pochi giorni la storia per immagini è dedicato non a caso alle piazze e ai movimenti cioè a quelli che sono i momenti in cui gli italiani, la parte più attiva della popolazione, dopo vent’anni di silenzio e di oppressione dittatoriale da parte del regime fascista, hanno espresso con la loro presenza e la loro mobilitazione i momenti decisivi e drammatici della loro storia.

Si parte così da quel luogo simbolico che è stata per molto tempo piazza Loreto a Milano dove si è consumato l’ultimo atto di una dittatura divenuta nell’abbraccio con Hitler terribile e feroce.

Ma dopo quel tirannicidio tardivo le piazze registrano la battaglia per il referendum istituzionale e i festeggiamenti per la vittoria, per molti versi insperata, della Repubblica. E nel mezzogiorno si succedono le lotte contadine per le terre che caratterizzano i primi anni del dopoguerra cui segue la strage di Portella della Ginestra in Sicilia che segna la reazione degli agrari e della mafia ma anche di forze oscure legate all’esplodere della guerra fredda in Italia. E si succedono in Sicilia gli omicidi dei sindacalisti contadini che proseguiranno fino agli anni sessanta.

Sono gli anni in cui l’opposizione socialista e comunista usa spesso le piazze per manifestare contro la politica dei governi di centro, la polizia “celere” del ministro dell’Interno democristiano Mario Scelba. Anni difficili di una guerra fredda che minaccia di sfociare in un conflitto e vede episodi drammatici come l’occupazione della prefettura di Milano nel 1947 e l’attentato a Togliatti nel luglio 1948 che dà il via a una grande mobilitazione popolare frenata dallo stesso partito comunista di fronte al pericolo dello scatenarsi di una vera battaglia nelle strade e nelle piazze.

Gli anni Cinquanta trascorrono in un alternarsi di manifestazioni che segnano la fine del centrismo e l’apertura di un periodo nuovo determinato dal decollo industriale e dal peso maggiore che le classi lavoratrici acquistano a poco a poco. Ma è nel giugno 1960 quando ormai il centrismo è giunto alla crisi finale e si affaccia la prospettiva del centro-sinistra che una piazza, quella di Genova, segna una svolta importante nella storia repubblicana.

I fatti sono noti e nel primo volume della nostra storia per immagini il lettore troverà una serie di immagini significative per cogliere il senso di quella battaglia popolare che condurrà la politica italiana ad accelerare verso la nascita del primo governo di centro-sinistra.

Passano alcuni anni e con il 1968 le piazze si riempiono di studenti in rivolta contro l’organizzazione arretrata e autoritaria della nostra università che funziona ancora come fosse un'isola separata dalla società.

Per alcuni anni successivi le agitazioni studentesche e operaie tentano in più occasioni di portare un’offensiva contro equilibri politici e istituzionali che appaiono per molti versi ancora arretrati ma anche per errori degli antagonisti e per l'offensiva di forze che temono la vittoria dei comunisti la situazione politica non evolve verso obbiettivi di riforme adeguate ai problemi sociali ed economici messi in luce dalle trasformazioni della società italiana.

Gli anni Settanta vedono all’opposto l’esplosione di una violenza che si esprime in un primo tempo con un terrorismo neofascista appoggiato da apparati dello Stato e successivamente da un terrorismo “rosso” che attacca in primo luogo l’incontro tra i due maggiori partiti,la democrazia cristiana e il partito comunista, nel tentativo dei governi di solidarietà nazionale.

Sono anni bui cui segue una crisi del sistema politico repubblicano, una stabilizzazione moderata con i governi di pentapartito e l’ascesa di Bettino Craxi e di un partito socialista che governa in maniera conflittuale con la parte più anticomunista del partito cattolico.

Arriviamo così agli anni Novanta e alle grandi manifestazioni di piazza contro la mafia che segue alle stragi in cui muoiono i giudici Falcone e Borsellino e per la pace di fronte alle guerre del Golfo e all’affermarsi negli Stati Uniti di una politica di espansione e di guerra unilaterale tuttora in corso. E nello stesso tempo le manifestazioni degli ultimi cinque anni contro il governo della destra conquistato nel 2001 da Silvio Berlusconi.

Non è possibile nella crisi attuale stilare un bilancio del ruolo dei movimenti nella società contemporanea ma la storia dell’intero sessantennio è stata più volte segnata nel nostro Paese dall’emergere di un protagonismo popolare che ha in più di un'occasione indicato alla politica le svolte necessarie per uscire da difficoltà apparentemente insuperabili.

 


       CommentoFonte:



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 1681 | Inviati: 0 | Stampato: 114)

Prossime:
Piero Scoppola: La democrazia dei cittadini – 15 Settembre, 2002
Le pietre di luna di Maria Natale Werdenberg – 15 Settembre, 2002
Le pietre di luna di Maria Natale Werdenberg – 15 Settembre, 2002
“Radicale ignoto - cinquanta storie” – 15 Settembre, 2002
Nostalgia del futuro: la sinistra ed il PD da oggi in poi  – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Menscevichi, I riformisti nella storia dell’Italia repubblicana – 15 Settembre, 2002
«Migrantemente - Il popolo invisibile prende la parola» – 15 Settembre, 2002
I cinquemila armeni scampati al genocidio – 15 Settembre, 2002
2 giugno 2005: la Costituzione in .... vetrina – 15 Settembre, 2002
Libroparlatolios: audiolibri sul web – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009