15 Settembre, 2002
Giunta Comunale del 16 novembre
Tra gli altri argomenti la riqualificazione di un tratto del colatore Pippia, l’orario di utilizzo dello Stadio Zini
Interrogazione in data 10 novembre 2005 presentata dai Consiglieri Comunali
del gruppo consiliare “Forza Italia” Arrigo Frassi e Carlo Malvezzi in
ordine agli edifici comunali riscaldati a gasolio e sulla dotazione di filtri
antiparticolato sui bus urbani (competenza del Consiglio - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la discussione
Interpellanza in data 11 novembre 2005 presentata dai Consiglieri Comunali del
Gruppo Consiliare “Forza Italia” Carlo Malvezzi e Ferdinando Quinzani
relativa alla situazione di crisi in cui versano talune aziende cremonesi ed
alle iniziative poste in alto dal Comune di Cremona per scongiurare l’impoverimento
del nostro tessuto produttivo e la perdita di posti di lavoro (competenza del
Consiglio - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la discussione
Ordine del giorno in data 10 novembre 2005 presentata dai Consiglieri Comunali
del Gruppo Consiliare “Democratici di Sinistra” Leonardo Virgilio ed Alessia
Manfredini relativo alle notizie apparse in questi giorni sui quotidiani
cremonesi e bresciani relativo ad una possibile riorganizzazione aziendale della
Sea S.p.A (ex Piacenza Rimorchi) che porterebbe al trasferimento a Brescia dell’attuale
unità produttiva di Via Milano.
Assegnato al Consiglio Comunale per la discussione
Indirizzi per la definizione degli orari di utilizzo dell’impianto sportivo di
proprietà comunale “Stadio G. Zini” (competenza del Consiglio Comunale -
esame preliminare).
La Giunta Comunale, espresso parere favorevole, ha assegnato al Consiglio
Comunale per l’approvazione i seguenti indirizzi riguardanti l’utilizzo dell’impianto
sportivo di proprietà comunale “Stadio G. Zini” per lo svolgimento di
manifestazioni sportive, di intrattenimento e/o di qualsiasi genere: in tutte le
giornate festive, anche infrasettimanali; nelle giornate di sabato dopo le ore
19; nelle giornate feriali, dal lunedì a venerdì compreso dopo le ore 20. Lo
Stadio Zini, di proprietà comunale, concesso in uso all’Unione Sportiva
Cremonese, è situato a ridosso del centro storico ed in zona residenziale della
città. Tradizionalmente le partite di calcio della Cremonese si svolgevano la
domenica pomeriggio oppure, meno frequentemente, nel pomeriggio di giorni
festivi infrasettimanali, oppure nei giorni feriali in orari serali. Ora l’Unione
Sportiva Cremonese milita in Serie B e a partire dalla stagione calcistica in
corso, la lega Nazionale Calcio, con l’avallo dei Presidenti delle Società di
Serie B, per esigenze commerciali collegate con la copertura televisiva degli
eventi, ha imposto lo svolgimento delle partite di calcio di Serie B il sabato
pomeriggio, dapprima alle 15, successivamente alle 16. Questa ipotesi di
utilizzo dell’impianto sportivo comunale Zini il sabato pomeriggio ha, da
subito, evidenziato l’esistenza di rilevanti elementi di criticità in merito
alla sicurezza dell’area adiacente l’impianto sportivo, criticità che hanno
determinato l’intervento in via d’urgenza del Sindaco che, con ordinanza
dell’8 settembre 2005, ha vietato lo svolgimento della partita di calcio in
calendario il 10 settembre successivo, dalle 15 alle 19. L’esecuzione di
questa ordinanza è stata provvisoriamente differita fino alla trattazione della
richiesta di sospensiva con decreto del Presidente della II Sezione del TAR del
Lazio del 9 settembre 2005. L’orario di svolgimento delle partite di calcio
del Campionato di Serie B, così come determinato dalla Lega Nazionale Calcio,
comporta una serie di gravi inconvenienti per l’ordinato svolgimento della
vita cittadina, non solo per quanto riguarda la zona attigua alla stadio, ma
anche per le seguenti motivazioni: l’esistenza nella zona della stazione
ferroviaria di numerosi complessi scolastici che comporta il deflusso degli
studenti verso la stazione stessa o nell’adiacente piazzale di partenza dei
bus per la città o la provincia in orario concomitante a quello di afflusso dei
tifosi ospiti che utilizzano il trasporto ferroviario; l’esperienza di episodi
poco edificanti inerenti il grado di civiltà dei tifosi organizzati impone di
evitare che gli studenti che utilizzano il treno o i pullman il primo pomeriggio
o si stanno dirigendo verso la stazione ferroviaria incrocino questi tifosi
organizzati; la gran parte degli agenti di Polizia Municipale è chiamata a
presidiare il traffico e la circolazione stradale in prossimità degli incroci
scolastici e, pertanto, la loro destinazione all’organizzazione ed al presidio
dell’evento calcistico implica gravi ripercussioni sulla sicurezza degli
studenti in uscita dalle scuole; il pomeriggio del sabato le arterie che
collegano i caselli autostradali alla zona dello stadio, così come le strade
urbane di scorrimento coinvolte, sono interessate da consistenti flussi di
traffico provenienti e/o diretti agli insediamenti di due grandi strutture di
vendita esistenti a pochi chilometri dalla città; il sabato pomeriggio,
inoltre, per i cittadini cremonesi e per i residenti nei comuni della cintura
esterna, rappresenta tradizionalmente il giorno in cui è massimo l’accesso
alla rete commerciale nel centro storico: questo determina una significativa
domanda di sosta con conseguente esaurimento delle aree di parcheggio
disponibili tra cui l’ex foro boario che costituisce, secondo il piano della
mobilità già approvato, la maggiore risorsa per la sosta dei tifosi della
squadra di calcio della città in occasione delle partite quando lo stesso viene
completamente occupato unitamente al retrostante piazzale lato curva sud (per un
totale complessivo di 847 posti); nella zona della Stadio Zini sono presenti due
medie strutture di vendita, molto polari, che costituiscono un ulteriore
richiamo per l’utenza ed un conseguente appesantimento della circolazione in
quell’area con la potenziale interferenza tra i diversi flussi di traffico; i
commercianti e gli artigiani presenti nel comparto si sono già attivati nel
rappresentare al Sindaco le gravi problematiche che devono sopportare a causa
dell’effettuazione delle partite il sabato pomeriggio; il massiccio incremento
dei flussi di traffico il pomeriggio del sabato è quindi tale da comportare una
situazione di gravissima emergenza per la funzionalità del sistema viabilistico
ed ha altresì l’effetto di compromettere la sicurezza della circolazione,
tenuto conto di code e stazionamenti che vedrebbero coinvolti anche tifosi
ospiti con il conseguente carico emotivo. Sulla base di queste motivazioni,
tenuto conto dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale che
invitava a predisporre gli indirizzi per la definizione degli orari di utilizzo
dell’impianto sportivo comunale Zini, considerato che il Sindaco ha la
competenza a coordinare ed organizzare gli orari degli esercizi commerciali, dei
pubblici esercizi e dei servizi pubblici, la Giunta Comunale si è espressa come
sopra riportato.
Riqualificazione di un tratto del colatore Pippia. Approvazione del progetto
definitivo.
Il tratto del colatore Pipia, che attraversa il quartiere Zaist, è
affiancato da una pista ciclo pedonale che, partendo dalla Chiesa, si snoda nel
quartiere e si raccorda con l’altra pista ciclo pedonale che porta al
quartiere Maristella. Quando venne realizzato il percorso ciclo pedonale, fu
installata una staccionata in legno, posta a protezione del colatore Pippa che
nel corso degli anni è stata oggetto di numerosi atti di vandalismo: rotture,
asportazioni di pali, fino ad arrivare al suo completo smantellamento. E’
stato sollecitato da più parti il ripristino di una protezione verso il
colatore, motivato anche dal fatto la profondità del Pipia è di circa 4 metri
e che alla base del colatore vi è una canalina in cemento. Si prevede pertanto
di realizzare una staccionata in ferro zincato e verniciato (colore marrone)
posta tra il colatore e la pista ciclo pedonale. La scelta del materiale è
dovuta principalmente all’intenzione di risolvere i problemi di vandalismo che
si sono verificati nella zona, ma anche alla maggiore durevolezza del ferro
rispetto al legno, così da assicurare meno manutenzione e una maggiore durata.
L’area verde vicina al colatore è molto frequentata sia dagli abitanti del
quartiere che dai fruitori della fonte Persico, il progetto prevede quindi anche
la posa di arredi (panchine, cestini porta rifiuti, reggibiciclette).
Adozione della revisione per adeguamento tecnico del Piano di Zonizzazione
Acustica del territorio comunale (competenza del Consiglio Comunale - esame
preliminare).
Vista la Legge Regionale n° 13/2001 ed il Regolamento riguardante i criteri per
la redazione del Piano di zonizzazione acustica, il Comune di Cremona ha
predisposto la revisione del Piano di zonizzazione acustica del territorio
comunale vigente, così da adeguarlo ai parametri di lettura ed alle linee
indicate dal Regolamento di attuazione. Il Piano di zonizzazione acustica è
stato approvato con delibera consiliare del 12 ottobre 2000. La maggior parte
delle indicazioni della recente normativa regionale coincide con i criteri
generali già utilizzati nella redazione del Piano stesso, tuttavia sono state
introdotte alcune nuove indicazioni alle quali è stato necessario adeguarsi. In
particolare sono state recepite le prescrizioni che impongono il rispetto di una
fascia di decadimento acustico pari a 100 metri di profondità nelle aree
prospicienti le strade di grande comunicazione e l’attribuzione automatica
della prima classe acustica a tutti i recettori sensibili, quali scuole,
ospedali e case di riposo. E’ stato quindi predisposto dal Dott. Folco De
Polzer, incaricato dal Comune, in collaborazione con gli uffici, il documento di
revisione del Piano di zonizzazione acustica vigente che è stato presentato
alla Giunta Comunale il 15 dicembre 2004 ed alle Commissioni Consiliari Ambiente
e Territorio il 21 dicembre 2004. Nel frattempo, in fase di approvazione della
revisione così presentata, gli uffici competenti hanno apportato alcune
varianti puntuali e sostanziali al Piano Regolatore Generale, successivamente
adottate dal Consiglio Comunale il 7 marzo 2005. Poiché il PRG è lo strumento
pianificatorio sovraordinato gerarchicamente rispetto ad altri, è sembrato
opportuno rivedere il lavoro svolto prendendo atto di tali varianti da recepire
nella versione definitiva della revisione del Piano di zonizzazione, così come
previsto anche dalla legge regionale, ed attendere la conclusione delle
procedure amministrative per le varianti di PRG. E’ stato quindi predisposto
un nuovo documento di revisione per adeguamento tecnico del Piano di
zonizzazione acustica tenendo conto delle precedenti modifiche e delle varianti
al PRG. Con deliberazione consiliare del 15 luglio 2005 sono state approvate le
varianti puntuali al PRG e pertanto ora la Giunta Comunale ha espresso parere
favorevole al documento definitivo di revisione per adeguamento tecnico del
Piano di zonizzazione acustica, così che si possa procedere all’adozione del
documento stesso da parte del Consiglio Comunale ed alla successiva
pubblicazione all’Albo Pretorio e sul Bollettino Ufficiale della Regione
Lombardia.
Conversione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti mediante
estinzione anticipata e contrazione di nuovi prestiti, ai sensi dell’art.41,
comma 2, della Legge 28 dicembre 2001 n.448 (competenza del Consiglio Comunale -
esame preliminare).
La Giunta ha espresso parere favorevole su questo oggetto e lo ha assegnato alla
Commissione Bilancio e quindi al Consiglio Comunale per l’approvazione. Per
ridurre l’indebitamento per mutui, l’Amministrazione Comunale ha scelto di
aderire alla proposta della Cassa Depositi e Prestiti (C.D.P.) di conversione
dei prestiti concessi dalla stessa C.D.P., mediante estinzione anticipata e
contrazione di nuovi prestiti. Si tratta di una operazione finanziaria che va a
“rimodulare” il debito in essere con la Cassa depositi e Prestiti attraverso
la concessione di nuovi prestiti, di importo pari a quello presente al primo
gennaio 2006, eventualmente aumentato dell’indennizzo dovuto per estinzione
anticipata, di durata trentennale o ventennale e al tasso fisso attualmente
vigente. Tale “conversione”, da una parte permette di allungare il periodo
di ammortamento dei prestiti ottenuti dalla Cassa D.P. dopo il 1996, riducendo
quindi l’impatto di spesa (per oneri finanziari) su ogni singolo esercizio
finanziario (bilanci annuali), dall’altra rende operativa l’applicazione di
un tasso d’interesse più basso rispetto a quello originariamente concesso. In
sostanza il Comune estinguerà il debito in essere con la C.D.P., sul quale si
era impegnato a pagare interessi al tasso medio del 5,10% (quello vigente al
momento della concessione dei mutui), per contrarre mutui, comprendente tale
debito, di importo pari ad Euro. 12.281.590,05, di durata trentennale e
ventennale, al tasso rispettivamente del 4,05% e del 3,84%. Questo comporta un
risparmio finanziario, sul Bilancio 2006 e su quelli successivi, pari a circa
Euro 250.000,00. Si tratta quindi di un rifinanziamento dell’indebitamento
che, poiché consente una riduzione del valore finanziario delle passività
totali a carico del Comune, è conveniente dal punto di vista economico e
finanziario.
Variazioni Bilancio Preventivo 2005. Conseguenti modifiche alla Relazione
Previsionale e Programmatica ed al Bilancio Triennale 2005/2007 a seguito della
conversione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti mediante
estinzioni anticipate e contrazione di nuovi prestiti, ai sensi dell’art. 41,
2° comma, della Legge 28.12.2001 n. 448 (competenza del Consiglio Comunale -
esame preliminare).
La Giunta ha espresso parere favorevole su questo oggetto, conseguenza di quello
precedente, e lo ha assegnato alla Commissione Bilancio e quindi al Consiglio
Comunale per l’approvazione. E’ stato infatti ritenuto opportuno provvedere
alla variazione al Bilancio a seguito della conversione dei prestiti concessi
dalla Cassa depositi e Mutui mediante estinzione anticipata e contrazione di
nuovi prestiti.
 
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