15 Settembre, 2002 Alaquàs chiama Cremona La stampa spagnola illustra Cremona - Il Castello di Alaquàs ed il legame con la nostra città - Sofonisba, Campi ed il Vesuvio di Stradivari
Alaquàs 29 marzo 2007 - La stampa locale ha dato grande risalto alla presentazione della mostra "Realismo y spiritualidad" realizzata dal Comune di Alaquàs con la collaborazione del Comune di Cremona.
Come ha precisato il sindaco di Alaquàs Jorge Alarte, l'intera operazione cultrurale é costata circa 400 mila euro. L'intera somma dovrebbe essere coperta da sponsor e dai biglietti d'ingresso alla mostra stessa.
Il costo della ristrutturazione del Castello - fino al secolo scorso di proprieta della famiglia cremonese dei Manfredi discendenti di Don Felix Pardo de la Casta, fratello di Don Baltasar Pardo de la Casta signore di Alaquàs - é costata 6 milioni di euro ai quali si aggiungono i 3 milioni per l'acquisto.
Un investimento enorme per una cittadina come Alaquàs, di circa 35 mila abitanti, che testimonia il suo interesse per la cultura e per la storia.
"Sono le radici culturali - ha dichiarato il Sindaco Corada - che accomunano le due città: la mostra ne é un esempio evidente e significativo".
Da conquistatori gli spagnoli diventano amici di Cremona e collaborano con esse nei secoli. La contaminazione culturale sta nelle meravigliose opere esposte. In particolare i quadri di Sofonisba Anguissola, che ritrae Felipe II di Spagna o il Cristo di Vincenzo Ciampi.
Il legame fra Alaquàs e Cremona inizia alla fine del XVII secolo, quando Don Felix Pardo de la Casta, fratello di Don Baltasar Pardo de la Casta signore di Alaquàs, fu nominato governatore militare di Cremona dove conobbe e sposò Margherita Lodi. Dal matrimonio nacque una figlia, Mariana Pardo de la Casta y Lodi. Don Felix morì a Cremona e fu tumulato nella chiesa di S. Ilario (sopra la sua tomba si può ancora vedere una lapide commemorativa).
Questa sera alle ore 20 e prevista l'apertura al pubblico della mostra.
L'inaugurazione sarà allietata dalla musica del violino "Il Vesuvius" di Antonio Stradivari che farà risuonare le sue incantevli note nelle splendido cortile del palazzo.
Nel castello oltre alla mostra si possono godere altre esposizioni che riguardano Cremona. Una in particolare, realizzata dall'Istituto Liutario di Cremona, illustra con gigantografie i processi di lavorazione del violino. Una modalita nuova per far scoprire alle migliaia di studenti che visiteranno la mostra come si costruisce un violino e la sua importanza nella storia di Cremona.
gcst
In allegato foto della stampa locale che riportanno l'evento