15 Settembre, 2002
AEM - Indirizzi per l'individuazione di soci privati in AEMCom
Il dibattito ha avuto luogo nella seduta del Consiglio Comunale di Cremona di lunedì 3 dicembre 2007
L’argomento è stato innanzitutto illustrato da Franco Albertoni, Presidente di AEM Cremona S.p.A., presente Gerardo Paloschi, amministratore unico di AEMCom s.r.l.
Albertoni ha brevemente spiegato la situazione AEM Cremona e AEMCom, le linee strategiche, le ragioni cruciali per le quali AEM Cremona ha scelto di investire nelle telecomunicazioni, finalizzate ad evitare alla città di sommare ad un deficit infrastrutturale già esistente (viabilità, ferrovie, ecc.) anche un gap tecnologico (digital divide).
Circostanza questa che ha fatto sì che a partire dagli anni ‘90 ad oggi gli unici investimenti infrastrutturali nel campo delle nuove tecnologie a Cremona siano state realizzate proprio da AEM.
L'accordo strategico che AEMCom ha definito con Infracom Italia si inquadra nello scenario palesato dall'Amministrazione Comunale. In un contesto di mercato in consolidamento (in cui anche i grandi operatori, come Fastweb e Tele2 sono stati acquisiti da grandi gruppi internazionali), per AEMCom si presenta un'irripetibile opportunità di attivare una partnership con un soggetto di dimensioni rilevanti e connotazione multi-locale, capace di attivare il circolo virtuoso dell'innovazione sul territorio, mantenendo un forte governo pubblico locale.
Ciò che è stato realizzato da AEM negli ultimi anni si deve ritenere l'operazione più importante tra quelle effettuate a Cremona, interventi che hanno portato la città ad essere più ricca di soluzioni all'avanguardia.
Per quanto riguarda il privato, il presidente Albertoni ha precisato che non si è riscontrato l'interesse da parte di privati ad effettuare investimenti; conseguentemente AEM ha potuto acquisire un patrimonio importante, un valore aggiunto che può soddisfare bisogni diversificati. Per il riscontro sociale, questo è stato raggiunto come scelta pubblica, pertanto, ha aggiunto, è stato importante aver realizzato la rete in fibra ottica, discorso tra l'altro in evoluzione.
La scelta che l'azienda deve compiere oggi è di individuare un partner con il 30%, mantenendo comunque l'impronta pubblica.
Si è quindi aperto il dibattito che ha visto intervenire i seguenti consiglieri: Matteo Lodi - Verdi per la Pace – che apprezzando l’operazione, ha sottolineato però la necessità di tenere conto dei bisogni di tutti i cittadini; Ferdinando Quinzani – Gruppo della Libertà – si è detto non pregiudizialmente contrario, anche se vi sono nell’operazione aspetti che lasciano perplessi, come il valore sociale più volte sottolineato da un parte e l’erogazione di un servizio ad un costo superiore a quelli di mercato; Carlo Salvatore Malvezzi – Forza Italia - dopo alcuni rilievi di carattere formale, si è detto soddisfatto per l’avvio di questa operazione, così come per la scelta del partner, ed ha definito condivisibile la logica di fornire al territorio un supporto tecnologico in grado di sviluppare il territorio, ma purtroppo questo è avvenuto in assenza di una visione complessiva, per questo non è seguita una vera politica di sviluppo economico, politico, commerciale, occorre inoltre spingere ulteriormente sulla privatizzazione di questo servizio in quanto l’Amministrazione deve puntare su quei servizi in cui il privato non esercita una concorrenza così agguerrita come nel campo delle nuove tecnologie; Sergio Giazzi - Partito Democratico – sostenendo la bontà dell’operazione, ne ha ribadito alcuni dei punti di forza quali il potenziamento del ruolo di AEMCom s.r.l., il mantenimento della proprietà pubblica della rete veloce in fibra ottica di Cremona, la conclusione della fase di start up della società per giungere, nel 2009, al pareggio di bilancio; Andrea Virgilio – Partito Democratico - ha detto che lo sviluppo del territorio passa anche attraverso le infrastrutture digitali ed AEMCom ha svolto un ruolo decisamente positivo in questo ambito al punto di attirare l’interesse di un’azienda privata; Irene Nicoletta De Bona – Alleanza Nazionale – ha dichiarato che la minoranza, non pregiudizialmente contraria all’iniziativa, avrebbe voluto confrontarsi con la maggioranza su questo tema, ma di fatto non ha visto la possibilità di esercitare tale diritto, vi è stata insomma una mancanza di coinvolgimento nel processo e, in ogni caso, sarebbe stato meglio bandire una gara di evidenza pubblica, mentre lascia perplessi la fretta con la quale, a Finanziaria non ancora approvata, questo oggetto è stato portato in Consiglio.
Concluso il dibattito, il Consiglio Comunale, a larga maggioranza (si sono astenuti tutti gli esponenti della minoranza presenti in aula), ha autorizzato AEM Cremona S.p.A. all’individuazione diretta di un socio privato strategico-imprenditoriale e/o di un fondo di private equity, che assumano partecipazioni di minoranza in AEMCOM s.r.l., mediante un aumento di capitale riservato a terzi o cessione di parte delle partecipazioni possedute; a dare atto che l’individuazione del socio privato da parte di AEM Cremona S.p.A. verrà definita nei suoi elementi di dettaglio strategico-operativi ed economico-finanziari sulla base di un atto di indirizzo espresso dalla Giunta Comunale; a dare atto che la definitiva collocazione della partecipazione di AEM Cremona S.p.A. in AEMCom s.r.l., coerentemente con la normativa vigente, verrà autonomamente individuata da AEM Cremona S.p.A. in relazione alle opportunità strategiche prospettate dall’evoluzione del mercato.
Lo scopo è di consolidare e rilanciare AEMCom s.r.l. (società che opera nel libero mercato delle telecomunicazioni) che necessita di risorse e know-how specialistici che possono essere messi a disposizione solo da soggetti operanti in settori specifici, ai fini di ulteriormente sviluppare la propria attività che già, negli ultimi anni, ha contribuito in termini decisivi ed efficaci alla modernizzazione delle telecomunicazioni nell’area cremonese. Seguirà l’individuazione diretta di uno o più soci terzi in AEMCom s.r.l. che contribuiscano allo sviluppo ed implementazione degli asset aziendali, assumendo una decisione tempestiva come richiesto dalle condizioni del mercato delle telecomunicazioni.
E’ previsto il potenziamento del ruolo di AEMCom s.r.l. quale partner tecnologico in grado di sostenere il territorio cremonese nel pieno utilizzo delle tecnologie informatiche di comunicazione, favorendo una maggiore integrazione economico-produttiva e sociale, nonché il mantenimento della proprietà pubblica della rete veloce in fibra ottica di Cremona. Vi sarà quindi la conclusione della fase di start up della società per giungere, nel 2009, al pareggio di bilancio. L’operazione sarà attuata nel rispetto delle procedure previste dallo statuto di AEMCom srl
 
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