15 Settembre, 2002
Mozione sulla Legge Bossi-Fini, votata in consiglio provinciale a Cremona
Approvata la mozione presentata da Cristina Manfredini sull'applicazione della Bossi Fiini
Il Consiglio Provinciale di Cremona nella seduta del 16 aprile 2003 ha approvato a maggioranza (19 favorevoli, 6 contrari) la mozione presentata dalla Consigliera Cristina Manfredini, relativa all'applicazione della Legge Bossi-Fini.
Di seguito il testo votato:
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
RICHIAMATA
la mozione votata in consiglio l’11.9.2002 nella quale si denunciava il rischio che la legge Bossi-Fini producesse maggiore instabilità, precarietà e insicurezza nei nostri territori;
VISTI I RISULTATI
della applicazione della legge stessa che, in materia di regolarizzazione dei lavoratori immigrati, affermava avrebbe dovuto eliminare ed evitare clandestini, senza lavoro e quindi potenziali criminali, mentre a fronte di tremila richieste presentate in provincia di Cremona entro novembre 2002, ha visto fino ad ora evase ben 900 domande,
CONSIDERATO
che molte pratiche di regolarizzazione, richieste dal datore di lavoro, sono state pagate dagli immigrati, con fenomeni di vera e propria “estorsione” di cifre molto superiori al costo della pratica;
che nonostante gli sforzi apprezzabili dello Sportello Polifunzionale di Cremona dal punto di vista organizzativo, sono passati e passeranno mesi prima che un lavoratore straniero ottenga ciò che è dovuto per legge;
che i lavoratori stranieri che hanno perso il lavoro erano (o sono) nell’impossibilità di trovarsi un altro lavoro regolare;
SI CHIEDE
Se un lavoratore perde il lavoro prima della regolarizzazione cosa avviene?
Con le ultime circolari del Ministero, dopo che in diverse province italiane si erano raggiunti accordi in tal senso, oggi è possibile il subentro nella pratica di regolarizzazione di un altro datore di lavoro.
L’ultima circolare del Ministero dell’8.4.2003 chiarisce però che il lavoratore deve comunque aspettare di essere convocato dallo Sportello Polifunzionale.
Nel frattempo non può lavorare: senza lavoro, senza reddito, senza alloggio cosa gli succederà?
L’ipotesi denunciata da questo consiglio nello scorso anno si sta verificando: la legge Bossi-Fini sta producendo maggiore precarietà, instabilità ed insicurezza e rischia inoltre di diventare un incentivo al lavoro nero.
NELLA CONVINZIONE CHE
non si possa affrontare un problema così drammatico e complesso, negando i diritti universali degli uomini e delle donne,
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA CHIEDE AGLI ORGANI COMPETENTI
· di adottare soluzioni che permettano di chiudere in tempi brevi le procedure di regolarizzazione,
· di sollecitare il Governo a varare norme di transizione per l’immigrato, in attesa di regolarizzazione, che debba o desideri cambiare lavoro.
 
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