15 Settembre, 2002
Presentazione del libro *Una vita di valori* di Franco Voghera
In ricordo dell'opera e della figura di Carlo Mastri, *mitico* presidente del Comitato Resistenza Colle del Lys in Val Susa
Martedì 21 ottobre 2008 - ore 16.30
Cremona - Sala del Consiglio della Provincia di Cremona
Corso Vittorio Emanuele II, 17
***
Martedì 21 ottobre, nel pomeriggio, in Provincia, ha avuto luogo un incontro nel quale é stato rivolto un commosso ricordo di Carlo Mastri,
straordinario e propositivo testimone della storia
Più che la presentazione di un libro, l’iniziativa
organizzata dal Comitato provinciale per la difesa
e lo sviluppo della democrazia è stata un ricordo
corale, da parte degli intervenuti, di Carlo Mastri.
Molti dei presenti, ieri pomeriggio, nella Sala consiliare
della Provincia, infatti, avevano conosciuto
personalmente lo storico presidente del Comitato
per la Resistenza del Colle del Lys. E del resto per
lui, come ha sottolineato Fernanda Dalmasso, che
ne ha raccolto l’eredità alla guida del Comitato,
«Cremona era la sua seconda casa», tanto erano intensi
i rapporti con la città e il territorio fin da
quel momento in cui tutto ebbe inizio, da quegli
anni della Resistenza che videro numerosi giovani
cremonesi salire sui monti della Val di Susa per
partecipare alla lotta partigiana, e a quel 2 luglio
1944 quando nell’eccidio del Colle del Lys cinque
di loro persero la vita. Da allora i rapporti fra i due
territori sono rapporti “di sangue”, mai affievoliti,
e da allora la delegazione cremonese è sempre presente
alla cerimonia del ricordo.
Ma il ricordo, hanno detto tutti i relatori, non
bastava a Carlo Mastri. Giuseppe Torchio ha ricordato
come per Mastri fosse «necessario, soprattutto
fra i giovani, recuperare il carattere popolare e
lo spirito unitario che animarono la Resistenza,
che il progresso sociale e civile non potesse che
basarsi sui principi fondanti della nostra Coistituzione».
Ecco perché «ricordarlo ha un significato
più profondo della commemorazione. Testimonia
la volontà di fare nostro il suo esempio e proseguire
nella direzione che ha saputo indicarci».
«Mastri ci invita - ha concluso Torchio - a non
arrenderci alla logica di una storia determinata
dalla sola legge della necessità, per imboccare invece
il cambiamento reso possibile dal responsabile
esercizio della libertà. Ad essere protagonisti del
presente e costruttori del futuro. E per dare forza
alle nostre speranze ci invita a guardare al passato,
ai valori della Resistenza. Dal dramma di quei
giorni occorre trovare le ragioni per contribuire alla
crescita civile della nostra società».
Secondo l’assessore comunale Gianfranco Berneri
«il libro ci parla di un’esperienza esemplare».
Commosso il ricordo di Fernanda Dalmasso,
per anni stretta collaboratrice di Carlo Mastri al
Comitato del Colle del Lys e suo successore alla
presidenza. Ha ricordato il dialogo costante e intenso
fra Mastri e Kiro Fogliazza, commissario
della Brigata partigiana che operava su quei monti,
e della difficoltà a proseguire nell’opera di Mastri
senza Mastri. «Perché lui era sempre propositivo,
da ogni luogo, da ogni incontro doveva portare
a casa qualcosa. Ebbene, anche da qui mi piacerebbe
portare a casa qualcosa, un impegno da portare
avanti insieme, dopo i grandi eventi delle edizioni
del Po fiume di libertà».
Infine Franco Voghera, l’autore di “Carlo Mastri,
una vita di valori” ha spiegato come sia nato il
libro, attraverso una stratificazione di intenzioni
concretizzatesi e le infinite testimonianze di chi lo
aveva conosciuto nei diversi momenti della sua vita.
Una biografia, che però è diventato anche un libro
di storia pensato come un racconto, perché
possa dire qualcosa anche a chi Carlo Mastri non
l’ha conosciuto, ma ha bisogno di riconoscersi nei
valori profondi che hanno animato lui e tanti come
lui.
Al termine Deo Fogliazza ha letto una lettera
scritta da suo padre Kiro, che non ha potuto
intervenire perché lontano da Cremona ma ha voluto comunque essere presente
nel ricordo di un amico ma soprattutto dei sentimenti
e dei valori che li hanno uniti per tanti anni.
|