15 Settembre, 2002
Cupla verso il rinnovo delle cariche
Il Presidente Borghesi: “Abbiamo condiviso due anni di intensa attività”
“Abbiamo condiviso un biennio di importanti progetti e di intensa attività, uniti dalla volontà di intervenire a favore dei pensionati del lavoro autonomo e di tutti gli anziani della nostra provincia. In questi due anni di lavoro insieme abbiamo cercato di conoscerci, di sviscerare i problemi che riguardano la categoria che rappresentiamo, incontrando le Istituzioni e avanzando proposte tese a migliorare la quotidianità delle persone anziane. A parlare è il Presidente Antonio Borghesi, alla guida del Comitato Unitario che raccoglie le Associazioni dei Pensionati del Lavoro Autonomo della provincia di Cremona (ANAP Confartigianato, EPACA Coldiretti, CGAI Confagricoltura, ANP CIA, CNA Pensionati, Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, Libera Associazione Artigiani Cremaschi, 50&Più Confcommercio e FIPAC Confesercenti).
Il ‘viaggio’ del Cupla, ripartito nel novembre 2006, per il primo biennio ha visto al timone il Presidente Borghesi, affiancato dal Vicepresidente Alessandro Salini. “Mi avvio alla conclusione del mandato: la riunione del Consiglio, con il rinnovo delle cariche, si terrà in novembre – spiega Borghesi –. Credo di poter dire che abbiamo intrapreso la strada giusta, con energia e condivisione degli obiettivi. Varie sono state le iniziative proposte, dagli incontri con i rappresentati istituzionali alla partecipazione a momenti di formazione a livello regionale”. “Un’attività che ci ha visti protagonisti – prosegue Borghesi – è stata la raccolta firme a sostegno di due petizioni popolari: la prima per chiedere l’adeguamento del potere di acquisto e dei minimi di pensione, la seconda per ottenere la cancellazione della discriminazione che esiste nei confronti dei pensionati ex lavoratori autonomi in materia di assegni familiari. Continueremo in questa direzione, a tutela dei diritti dei pensionati da lavoro autonomo, ai quali viene attualmente riconosciuta la pensione più bassa”.
Il Cupla si è fatto inoltre promotore di vari incontri con Cgil, Cisl e Uil. “Avviare un dialogo con le altre realtà che operano nell’interesse dei pensionati è stata una delle nostre priorità – conferma il Presidente –. Del resto, l’obiettivo è comune: garantire una qualità della vita sempre migliore alle persone anziane. Questo significa soprattutto operare perchè anziani e malati possano ricevere assistenza e aiuto nelle loro case, restando in famiglia”.
La ‘tabella di marcia’ del Cupla, per i prossimi mesi d’azione, si pone obiettivi concreti, importanti:
- chiedere al Governo una risposta legislativa al disagio economico di milioni di pensionati, penalizzati dalla svalutazione dei loro trattamenti pensionistici;
- ottenere la cancellazione della grave discriminazione che esiste nei confronti dei lavoratori autonomi in materia di assegni familiari;
- promuovere e coordinare una serie di iniziative a favore dei lavoratori autonomi in pensione;
- intervenire presso istituzioni ed Organi pubblici richiamando l’attenzione sulle necessità economiche e sociali di tanti anziani, evitando penalizzazioni ed ingiustizie;
- garantire l’impegno necessario per assicurare all’anziano sostegno per ogni necessità emergente, in modo particolare perchè chi non è più autosufficiente abbia la possibilità di avere assistenza nella propria casa, scongiurando il più possibile il momento del ricovero in una struttura.
 
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