15 Settembre, 2002
La United Church of Christ: la chiesa di Barack Obama
Il neo eletto presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama, è membro della United Church of Christ (UCC - Chiesa Unita di Cristo), una delle chiese protestanti forse meno note ma certamente tra le più interessanti degli USA
Il neo eletto presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama, è membro della United Church of Christ (UCC - Chiesa Unita di Cristo), una delle chiese protestanti forse meno note ma certamente tra le più interessanti degli USA. La UCC, infatti, ha spesso fatto discutere di sé compiendo scelte coraggiose ma anche controverse: è stata la prima chiesa massicciamente bianca a consacrare un pastore afroamericano, già nel 1785; la prima ad aprire al pastorato femminile e quindi a consacrare una donna al ministero, nel 1853; la prima a consacrare un pastore apertamente gay, nel 1972, e la prima a sostenere una legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso, nel 2005.
La UCC si costituì formalmente nel 1957 in seguito all'unione di alcune chiese di origine europea e di teologia calvinista, ma la sua radice è assai più remota: undici dei firmatari della Dichiarazione d'Indipendenza (1776) appartenevano a chiese che sarebbero poi confluite nella UCC; inoltre il 10% delle comunità locali che oggi aderiscono alla denominazione si sono costituite prima del 1776.
Membri autorevoli della UCC sono stati il grande teologo Reinhold Niebuhr, e due grandi protagonisti della scena pubblica americana degli anni '60 e '70: il pastore William Sloane Coffin, famoso per il suo impegno sociale e pacifista, e il pastore Andrew Young, grande dirigente del movimento per i diritti civili prima e ambasciatore degli USA alle Nazioni Unite dopo.
L'UCC è insomma una chiesa di frontiera, assolutamente distante dal conservatorismo etico e politico della destra religiosa prepotentemente in auge negli anni di George W. Bush. Tuttavia non è affatto schierata su un unico versante politico: nell'ultimo congresso, ad esempio, sedevano dieci parlamentari che sono anche membri della UCC, cinque di loro democratici e cinque repubblicani.
Rispetto ad altre chiese storiche, la UCC appare una chiesa più "moderna", capace di lanciare vere e proprie campagne di evangelizzazione trasmettendo spot televisivi (è possibile scaricarli dal sito www.ucc.org) e usando tecniche proprie del marketing pubblicitario: "Non mettere mai un punto dove Dio ha messo una virgola", recitava uno slogan lanciato negli scorsi anni. E una piccola virgola rossa era diventata il "logo" di una campagna tesa a dire che la fede non è un punto che chiude perentoriamente un discorso ma una virgola che fa proseguire il ragionamento e il confronto.
Barack Obama è rimasto membro attivo della UCC, che nel complesso conta un milione e duecentomila membri, nonostante la "rottura" con il suo pastore Jeremiah Wright, criticato per alcune sue posizioni giudicate radicali ed estremistiche. "Anche se non è appropriato che una denominazione sostenga un candidato alle elezioni politiche - ha affermato durante la campagna elettorale il pastore John Thomas, presidente della UCC - sono orgoglioso che il senatore Obama sia un membro attivo delle nostre chiese e possa parlare a tante persone dei valori cari alla nostra chiesa".
(NEV-Notizie evangeliche/novembre 2008)
 
Fonte: ucc.org
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