15 Settembre, 2002
Scuole sicure: Provincia virtuosa
Investiti 40 milioni di euro; oltre il 90% a carico del territorio; solo il 9% a carico di Stato e Regione
Scuole sicure: Provincia virtuosa
Investiti 40 milioni di euro; oltre il 90%
a carico del territorio; solo il 9% a carico
di Stato e Regione
Quasi 33 milioni di euro, pari al 80,75%,
investiti dalla Provincia di Cremona con
4 milioni di euro (pari al 9,84%) di fondi
provenienti da Cariplo e solo 3,825 milioni
di euro, pari al 9,41% provenienti da Stato
e Regioni: questi i numeri significativi
di quanto sia stato investito nella sicurezza
degli edifici scolastici a livello locale,
come hanno precisato nel corso della conferenza
stampa il presidente della Provincia, on.
Giuseppe Torchio con l’assessore all’istruzione
Pietro Morini, alla presenza dell’assessore
al bilancio Agostino Savoldi.
“L’allora Ministro Fioroni nel sopralluogo
dello scorso anno ha definito il nostro territorio
e l’Amministrazione virtuosa per gli investimenti
fatti per la sicurezza nelle scuole. I numeri
parlano da soli, anche se il piano va ancora
completato – ha precisato il presidente Torchio
–Il Patto di Stabilità da un lato, che frena
gli investimenti che potremmo raddoppiare
avendo le risorse e dall’altro l’esiguità
dei trasferimenti da Governo e Regione, pur
nella consapevolezza di quanto affermato
dal Sottosegretario Bertolaso, che definisce
in 13 miliardi di euro la somma urgente per
la sicurezza nelle scuole, ci penalizzano
fortemente. Ma, nonostante ciò, abbiamo investito
per la sicurezza dei cittadini, degli studenti
concretamente, con interventi sul piano della
rimozione delle barriere architettoniche,
di applicazione ella 626, del rifacimento
di strutture, tetti ed impianti ad energia
solare, con attenzione quindi anche all’ambiente”.
Ha continuato Torchio: “Siamo pronti ad investire
altre 8 milioni di euro per il 2009, ma il
Patto di stabilità ce lo vieta. Andremo avanti
con il nostro Piano, ma il Governo deve andare
al di là degli slogan e procedere operativamente”.
Come ha evidenziato il presidente della Provincia,
la deroga richiesta dallo Stato relativamente
ai limiti posti da Maastricht, servirà solo
per le spese correnti dei Ministeri, per
nuove assunzioni al Sud o al ripiano dei
buchi di Catania e Roma o potrà essere rivolta
agli Enti locali per poter aumentare, in
deroga al Patto di Stabilità, gli investimenti
da farsi come nel caso della sicurezza?
Notevoli i dati presentati dall’Assessore
Morini: “40 milioni di euro dal 2004 al prossimo
anno non sono pochi e tutti a carico della
Provincia, che qualcuno definisce “ente inutile”,
perché stando ai fondi arrivati da Governo
e Regioni, saremmo indietro anni luce. Contro
una media nazionale del 35% per i certificati
di statisticità siamo arrivati oggi al 62%
con un ulteriore 11%; per i CPI ovvero certificati
di prevenzione incendi siamo oltre il 51%
con un ulteriore 15% a breve, rispetto alla
media nazionale del 15%. Basti pensare che
all’Itis di Cremona la sostituzione delle
lampade di emergenza ogni tre anni costa
alla Provincia 100.00 euro. Per quanto riguarda
i disabili, siamo all’80% della riduzione
delle barriere architettoniche, quando nel
2004 eravamo solo ad oltre il 30%. Certamente
rimangono lavori da fare, ma contiamo entro
i prossimi tre anni di chiudere il piano
che ci siamo posti sulla sicurezza. Rimane
l’onerosa partita della manutenzione, dove
anche le altre Istituzioni Superiori devono
fare la loro parte”.
Ha concluso Morini: “In periodo di profonda
recessione e difficoltà, tra le poche voci
del bilancio provinciale, che salirà nel
2009, è proprio quella relativa alla sicurezza
negli edifici scolastici, pur nella mutevolezza
della legge, che da 582.000 euro passerà
a 770.000 euro il prossimo anno. Questi son
dati, non parole”.
Infine, vi sono ulteriori 500.000 euro per
la vigilanza e sicurezza negli edifici della
Provincia, tra cui le scuole di pertinenza,
contro vandalismi e intrusione.
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