15 Settembre, 2002
Con Coldiretti visita tecnica agli impianti agroenergetici del territorio
Numerosi imprenditori agricoli e tecnici interessati al tema dell’agro-energia hanno preso parte alle visite guidate proposte da Coldiretti Lombardia in terra cremonese
In mattinata ad Horti Padani (Pieve d’Olmi),
nel pomeriggio da Lanfredi (Acquanegra)
Con Coldiretti visita tecnica agli impianti
agroenergetici del territorio
Numerosi imprenditori agricoli e tecnici
interessati al tema dell’agro-energia hanno
preso parte alle visite guidate proposte
da Coldiretti Lombardia in terra cremonese
nell’ambito di un progetto formativo regionale,
che punta a far conoscere le esperienze di
aziende che, con convinzione e positivi risultati,
stanno percorrendo la strada dell’innovazione
e della produzione di energia dall’agricoltura.
Le mete scelte per la giornata di oggi sono
state l’impianto di biogas “Horti Padani
Srl” (a Pieve d’Olmi) e l’impianto dell’azienda
agricola Lanfredi (di Acquanegra Cremonese).
“Abbiamo optato per questi impianti cremonesi
per due motivi. In primo luogo, perché essi
ci offrivano la possibilità di vedere un
impianto in costruzione, in fase di attivazione,
e un impianto già realizzato – ha spiegato
la d.ssa Valeria Sonvico, Area Ambiente e
Territorio di Coldiretti Lombardia –. Si
è voluto, inoltre, puntare sulle scelte fatte
in una provincia che ha un elevato carico
zootecnico e che quindi annovera numerose
aziende che possono utilizzare reflui di
allevamento per alimentare impianti a biogas”.
La mattinata trascorsa a Pieve d’Olmi ha
permesso di approfondire la conoscenza di
un’azienda che (con 600 ettari di terreno
nel cremonese e con allevamenti di suini
e bovini da carne) si affaccia, con grande
convinzione, nella filiera dell’agro-energia”.
Il folto gruppo di visitatori è stato accolto
e guidato nel sopralluogo dal dott. Gaetano
Chirico, direttore di Horti Padani, che ha
illustrato le potenzialità dell’impianto,
attualmente in costruzione, per la produzione
di energia elettrica da fermentazione di
biomasse. “L’azienda coltiva una parte dei
terreni a triticale, mais e sorgo, destinati
all’impianto. Tutta la biomassa, sotto forma
di trinciato con integrazione di liquami
e sottoprodotti sfarinati, entrerà nei digestori
per la produzione di biogas – ha spiegato,
conducendo gli imprenditori agricoli nell’imponente
struttura –. L’impianto entrerà in funzione
in marzo-aprile 2009. Sono presenti due moduli,
ciascuno con una capacità teorica produttiva
di circa 8 milioni di kwh annui. L’energia
prodotta sarà venduta al gestore dell’energia
elettrica ed entrerà così in rete”.
Con grande partecipazione gli agricoltori
e i tecnici hanno avuto modo di conoscere
l’impianto in tutte le sue componenti, per
proseguire nel pomeriggio con la tappa all’allevamento
Lanfredi in Cascina Fienile del Pesce, ad
Acquanegra Cremonese. In questo caso si è
potuto toccare con mano i risultati già raggiunti
da un impianto attivo ormai da alcuni anni
(grazie alla scelta da ‘pioniere’ della famiglia
Lanfredi), alimentato dagli effluenti zootecnici
bovini originati in allevamento e in minima
parte da silomais. Ci si è soffermati anche
sulla realizzazione del teleriscaldamento
per il recupero termico del calore, sfruttato
per il lavaggio della sala di mungitura,
la preparazione del latte e per uso domestico.
“Il bilancio di questa giornata cremonese
è certamente positivo. La notevole adesione
all’iniziativa testimonia la grande attenzione
che, in questo momento, vi è nei confronti
di modelli di sviluppo del comparto agroenergetico
che siano ambientalmente ed economicamente
sostenibili – rimarca la d.ssa Mara Malinverno,
di Coldiretti Cremona –. Si tratta di una
tematica che Coldiretti sta seguendo, a livello
nazionale e locale, con grande convinzione,
a conferma dell’attenzione che si ha nei
confronti dell’ambiente e dell’impegno di
coltivare tutte le opportunità di reddito
per le aziende agricole”.
 
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