15 Settembre, 2002 Difendiamo la Costituzione Il comitato cremonese “Salviamo la Costituzione" invita tutti i cittadini al presidio che si terrà martedì 10 febbraio 2009 alle ore 18.00 al palazzo comunale di Cremona (cortile Federico II) - Parlerà il Presidente del Consiglio Comunale Gigi Rotelli
Il comitato cremonese “Salviamo la Costituzione" invita tutti i cittadini al presidio che si terrà
martedì 10 febbraio 2009
alle ore 18.00 al palazzo comunale (cortile Federico II)
Prenderà la parola il prof. Pierluigi Rotelli, Presidente del Consiglio Comunale di Cremona
Siamo in presenza di uno scontro istituzionale senza precedenti che è stato ricercato e voluto dal Presidente del Consiglio dei Ministri forzando la definizione di un decreto legge pur in presenza di una lettera del Capo dello Stato che ben rappresentava una contrarietà dettata da motivi costituzionali.
Il Consiglio dei Ministri ha scritto una pagina politica cinica e disumana con l’obiettivo di dividere gli italiani su temi delicati e fondamentali per la vita di ciascuno.
Con l’uso improprio e anticostituzionale della decretazione d’urgenza si nega una sentenza della Corte Suprema di Cassazione producendo una ingerenza inammissibile del potere esecutivo nelle prerogative della Magistratura. Si crea così un conflitto istituzionale senza precedenti con la più alta carica dello Stato, si prospetta un ricatto al Parlamento con l’imposizione di una convocazione d’urgenza per la discussione di un disegno di legge e, soprattutto, si viola con inammissibile e morbosa disumanità il silenzio e la compassione che devono accompagnare la famiglia Englaro in un difficilissimo e delicatissimo momento.
Il Comitato cremonese “salviamo la Costituzione”, nel sostenere con forza le decisioni del Presidente della Repubblica Napolitano:
• esprime la più completa dissociazione rispetto alla decisione del Governo e condanna l’incredibile attacco alla stessa Costituzione portato in termini inaccettabili dal Presidente del Consiglio;
• esprime solidarietà ed affetto alla famiglia Englaro;
• auspica una discussione parlamentare serena, che rifugga dall’emotività legata al caso di un singolo e che sia lontana da interferenze integraliste, e l’approvazione di una legge non intrusiva.