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						 15 Settembre, 2002  
						Polemiche sull’esposizione sull’arte dell’era farinacciana di Sandro Gugliermetto  
						Il Presidente Torchio ha risposto molto bene alle strambe obiezioni.
  
                      
 
Polemiche sull’esposizione sull’arte dell’era
farinacciana di Sandro Gugliermetto 
Il Presidente Torchio ha risposto molto bene
alle strambe obiezioni. 
Gent.mo Direttore 
il presidente Torchio ha risposto molto bene
alle strambe obiezioni  
riguardo ad una esposizione sull'arte dell'era
farinacciana.  
Avrebbe potuto aggiungere che, a volersi
liberare dell'eredità del  
ras, occorrerebbe anche chiudere la scuola
di Liuteria, essendo  
stata fondata nel 1937. 
Ma vorrei andare oltre, e proporre questa
riflessione: se si vuole  
mantenere viva una coscienza antifascista,
in una società dove i  
testimoni diretti del ventennio sono sempre
meno numerosi, non sarà  
opportuno presentare quel regime nel suo
complesso, anziché  
selezionandone soltanto alcuni dei numerosi
dati storici? Io credo  
che sia molto istruttivo poter considerare
come, nell'ambito di un  
regime totalitario, alcune forme artistiche
abbiano potuto  
mantenere intatta la loro libertà e la loro
ricchezza. Istruttivo,  
perché serve a vedere come i regimi totalitari
non siano soltanto  
quelli che imbavagliano ogni forma d'espressione,
ma che anzi  
proprio la libertà dell'arte serva al regime
per affermare che non  
v'è dittatura. Nell'odierna epoca di cesarismo
berlusconiano, una  
simile riflessione è opportuna, è benvenuta,
aiuta a mantenere una  
coscienza democratica che non agisce per
slogan e contro-slogan ma  
che si fonda sulla conoscenza della complessità
sociale e politica  
di ogni momento storico. 
 
Sandro Gugliermetto 
consigliere provinciale PD 
Dott. Sandro Gugliermetto 
Via Dante, 143 
26100 CREMONA 
 
 
         
 
 
  
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