15 Settembre, 2002
Il gran finale della Festa della 15.a ARCI FESTA 2009
pace cultura solidarietà una nuova società civile in movimento
Il gran finale della Festa della 15.a ARCI
FESTA 2009
pace cultura solidarietà una nuova società
civile in movimento
Cremona CASCINETTO Via Postumia (via Maffi
| uscita A21)
Dedicata a Pina Bausch alla gente d'Abruzzo
alle donne e agli uomini d'Iran
i prossimi appuntamenti
VENERDI 31
arcitracce | "Mediterraneo Mare di Pace"
Progetti di Solidarietà Internazionale Arci
Cremona
con le reti giovanili nei Balcani e in Palestina
per/form/arci | Giocoleria
h.21 | freecorner
IL SIGNOR SOLO
Cantautore Elettro-Beat
h.22 | concerto etno-world
KALAMÙ
Canti e Suoni del Mediterraneo
Viaggio nelle Culture dei Popoli Mediterranei
SABATO 1
arcitracce | Progetto Book-Crossing "LiberiLibri"
per/form/arci | Laboratorio di Scrittura
Creativa
h.20:30 | freecorner
THE SOUNDMAKER
Bedo Dj Set
h.22 | concerto reggae-ska
THE OROBIANS
Rocksteady Big Band
L'Energia e l'Allegria del Vero 'Jamaica
Style'
nel solco dei mitici "Skatalites"
DOMENICA 2
Giornata dei Migranti
in collaborazione con le Comunità Immigrate
della provincia di Cremona
arcitracce | Contro la Legislazione Razziale
Per i Diritti dei Migranti, Per la Civiltà
Multietnica
per/form/arci | Capoeira e Samba
h.20:30 | freecorner
RODA DI CAPOEIRA
Gruppo Angola Mãe Arci Cr
la Danza, la Lotta, il Gioco
h.21 | Festa A Colori
"CREMONA CITTÀ APERTA"
15.a Festa Multietnica Solidale
Sapori Suoni Colori dal Mondo
h.22 | Performance Itinerante
ORQUESTRA SAMBA
"BATUKE BRANCO"
Ritmi e Canti tra l'Africa Nera e il Brasile
Meticcio
LUNEDI 3
arcitracce | 22° Mercatino Popolare dei Libri
Scolastici Usati
per/form/arci | Fumetto
h.20:30 | freecorner
"DI PANCIA / ORDINE E CAOS"
Performance Dinamica del Progetto 7 Note
a cura di Attraversarte - Centro Fumetto
- Centro Musica
Servizio Politiche Giovanili del Comune di
Cremona
h.21 | Fiesta Finale
15° ROCK'N'ROLL HIGH SCHOOL Estate
L'Originale Concertone Estivo dei Gruppi
Giovanili Cremonesi
una coproduzione Arci - Centro Musica - Educativa
di Strada
h.24 | Adiòs Amigos!
Brindisi di Arrivederci alla
16.a ARCIFESTA 2010
arcitenda
pace cultura solidarietà migranti giovani
società civile
progetti
campagne
servizi
per/form/arci
animazioni e laboratori espressivi
presentazioni performative
informazioni e pre-iscrizioni corsi arci
2009/2010
arcilibreria
selezioni librarie
in collaborazione con Librerie "Il Convegno"
e "Timpetil"
tenda di economia solidale
beni comuni | acqua pubblica
banca popolare etica
commercio equo-solidale
produzioni antimafia liberaterra e liberainformazione
agricoltura biologica e bio-nostrana
software libero | open source
produzioni indipendenti e comunitarie
creative commons
book-crossing
mercatino popolare dei libri scolastici usati
social forum
associazionismo
volontariato
cooperazione
terzo settore
servizi territoriali
sindacalismo
reti sociali
nuovi movimenti
spazio bambini "arcikids"
area giochi nel verde
gioco libero
laboratori espressivi
costruzione di aquiloni
truccabimbi
giocoleria e clownerie
spazi espositivi e informativi
materiali di documentazione
con/vers/azioni
OGNI GIORNO
dalle ore 19 alle 24
SERVIZIO BAR
acqua pubblica
vino biologico e antimafie
BIRRERIA
birre artigianali
cocktails naturali
SERVIZIO CUCINA
nostrana
migrante
biologica
antimafie liberaterra
equosolidale
INSALATE
menù vegetariani
ROSTICCERIA
carni e verdure alla griglia
PIZZERIA NATURALE
forno a legna
GELATERIA & MELUNERA
gelato artigianale naturale
angurie e meloni bionostrani
INTRO
12 giorni di pace amore e musica...
.con un autoironico richiamo ai quarant'anni
dalla "rivoluzione" di Woodstock,
primo grande happening informale dal basso
di culture e pratiche alternative, è la quindicesima
edizione del più originale appuntamento aggregativo
dell'estate cremonese: la "15.a Arci
Festa 2009 - Percorsi di Pace Cultura Solidarietà
per una Nuova Società Civile in Movimento"
si svolgerà dal 23 Luglio al 3 Agosto, nei
rinnovati spazi verdi del Cascinetto di Via
Postumia, quartiere popolare della periferia
nord-est di Cremona.
La manifestazione, promossa dal Comitato
Territoriale di ARCI Associazione di Promozione
Sociale di Cremona e realizzata grazie al
lavoro volontario di un centinaio di attivisti
- con una prevalente presenza di giovani
e ragazze - propone alla cittadinanza cremonese
e non dodici giornate di happening, animazioni,
spettacoli, incontri, mostre, spazi espositivi,
stand di documentazione che naturalmente
ruoteranno intorno al nostrano ed accurato
servizio di bar e cucina essenziale in ogni
festa popolare, integrato come sempre dalla
proposte di cucina etnica e dalla pizzeria
biologica
ArciFesta 2009 sarà centrata sulla volontà
di convivenza e condivisione, per i diritti
di ciascuno e di tutti, contro le ossessioni
securitarie e le ansie proibizioniste, contro
la follia dello scontro di civiltà: idealmente
dedicata in queste giornate al coraggio della
gente d'Abruzzo e alla lotta per la libertà
del popolo iraniano.
Ad inaugurare ufficialmente la manifestazione
sarà l'Appello di Apertura "Fermiamo
l'odio, Rompiamo l'indifferenza, Costruiamo
Comunità" quest'anno affidato alle testimonianze
di giovani e migranti impegnati nella società
civile in diverse esperienze di solidarietà.
L'ispirazione generale della Festa si articola
lungo quattro filoni: i nuovi movimenti per
"tutti i diritti umani per tutti",
dai social forum alle lotte dei lavoratori,
alle culture e alle pratiche di altra economia;
l'impegno contro l'esclusione sociale, per
una città aperta ed accogliente, i diritti
dei migranti e la costruzione di una società
multietnica; la lotta per una pace giusta
contro la guerra e le nuove esperienze di
solidarietà internazionale contro la globalizzazione
neoliberista; le forme, gli spazi e i tempi
delle nuove soggettività giovanili, dalle
forme di creatività espressiva alle esperienze
di impegno civile.
Intorno a questi temi, nell'atmosfera tranquilla
della cascina cremonese, si snoderanno le
tante iniziative proposte dal "cantiere
sociale" dell'Arci, tra valorizzazione
di produzioni cremonesi e incontri con altri
mondi vitali.
Ogni giornata sarà caratterizzata da "Arci-tracce":
materiali, espressioni, incontri sui progetti
e sulle campagne di pace cultura e solidarietà
promosse dall'associazione. Ogni sera verrà
anche presentata, nella forma di performance,
una delle attività di formazione espressiva
di "per/form/arci", il programma
di corsi e laboratori organizzato presso
il Centro di Via Speciano nella prossima
stagione, da settembre 2009 a giugno 2010.
Spazi permanenti, ogni sera, saranno: Mercatino
dell'Economia Solidale, Libreria Popolare,
Angolo Bookcrossing, Tenda Arci Lab, Spazio
Visioni, Area Bimbi.
Inoltre, di giorno in giorno, si alterneranno
le presenze "ospiti" di gruppi
e organizzazioni, reti e movimenti sociali,
terzo settore.
Scelta caratterizzante anche l'edizione 2009
sarà il tentativo di proseguire la riconversione
ecologica delle feste popolari: pur tra limiti
e difficoltà, infatti, grazie alla collaborazione
con la rete cremonese per l'altra economia,
di cui l'Arci è promotrice insieme alle principali
realtà del consumo critico e dell'economia
alternativa, verranno adottati dove possibile
prodotti equosolidali, antimafie, bionostrani
e materiali ecologici e biodegradabili e
verranno sistematicamente raccolti in maniera
differenziata i rifiuti, riducendone l'impatto
complessivo. Insomma, dal dire al fare, dal
globale al locale.
MANIFESTO
15.a ArciFesta:
come sempre "solo una festa"...
La Festa di una Nuova Associazione di Promozione
Sociale nata per "stare e fare insieme".
Per incontrarsi, ritrovarsi, confrontarsi;
tra di noi e con altri.
Non un "divertimentificio" che
riproduce logiche e consumi imperanti.
Una festa popolare che ricerchi una dimensione
di umanità, che pratichi nuova socialità
e condivisione.
Che affermi la centralità di forme di relazione
"non misurabili nel denaro e nel consumo".
Che non smarrisca il nesso tra mezzi e fini,
ma scelga la coerenza. Che non assecondi
la pervasività di modelli sociali e culturali
alienanti e mercificanti, ma vi si contrapponga
apertamente. Che non abbia verità da rivelare
né profitti da massimizzare, che provi a
riempire la "ricreazione" di intelligenza
e creatività. Che non si uniformi al grigio
dominante, ma rappresenti i mille colori
della realtà.
Una festa popolare crocevia di storie diverse,
ricerca comune di culture e pratiche di individui
e gruppi, associazionismo e volontariato,
comunità e movimenti democratici, progressivi,
alternativi della società civile.
Viviamo in un Mondo violentato da una globalizzazione
neoliberista autoritaria e antisociale, imposta
da poteri senza mandato che stanno al di
fuori di qualsiasi controllo democratico
e responsabilità pubblica, fondata sulla
guerra permanente e sul profitto selvaggio,
che avvelena intere aree del Pianeta e stermina
per fame interi popoli, che sradica culture
e comunità locali, negando identità, soggettività
e diversità. Così si aggravano le ingiustizie
e le diseguaglianze, si allarga il divario
tra il nord-occidente e i tanti sud, alimentando
una spirale guerra/terrore che devasta aree
come Medio Oriente e Darfur, Iraq e Somalia,
Afghanistan e Cecenia, ma pervade sempre
più anche le nostre ricche società "civili"
verso il baratro dello scontro di in/civiltà.
Questa globalizzazione produce l'imbarbarimento
delle nostre società con la precarizzazione
del lavoro e della vita e la desertificazione
della comunità umana, impone la logica del
"tutti contro tutti" e si fonda
sulla legge del più forte, promuove l'individualismo
proprietario e l'egoismo sociale, genera
la paura xenofoba e il razzismo, alimenta
l'ossessione securitaria che restringe i
diritti e le libertà civili e impoverisce
la democrazia.
Occorre obiettare, disobbedire e resistere
al sistema globale di produzione della paura.
Disertare la chiamata all'arruolamento nella
guerra militare, economica e sociale, smascherandone
le manipolazioni ideologiche e le mistificazioni
propagandistiche fatte di dogmi tecnocratici,
filosofie totalitarie o integralismi religiosi;
denunciandone le vere motivazioni di affari
e potere che accomunano nei fatti le èlite
politiche, economiche e militari, i signori
della guerra e del terrore e i regimi autoritari.
Un altro Mondo è possibile! Nei mille angoli
del Pianeta, nelle mille esperienze quotidiane
di libertà e solidarietà, associazionismo
e volontariato, cooperazione e mutualità,
autorganizzazione comunitaria, un altro Mondo
è in costruzione. Nel tentativo di praticare
un'altra globalizzazione, democratica e dal
basso, della pace nella giustizia, dei diritti
umani, civili e sociali: una rete di reciprocità,
costruita da popoli che convivono nella condivisione,
nonviolenta e solidale tra gli uomini e con
la natura, che tutela le risorse e redistribuisce
i beni comuni, riconosce ogni identità e
valorizza ogni diversità. Milioni di donne
e di uomini, migliaia di organizzazioni,
reti e movimenti sociali, comunità locali,
tra idealità e concretezza, sono i costruttori
di questa realtà nuova.
Sappiamo però che l'Europa ed in particolare
l'Italia vivono una condizione di crisi sociale,
economica, civile, morale. Sono attraversati
da un vento regressivo che spinge verso scenari
inquietanti. Ci aspettavamo politiche concrete
e urgenti di cambiamento: combattere la precarietà
e l'esclusione per affermare diritti universali
di cittadinanza, spezzare l'oscurantismo
proibizionista per promuovere nuove libertà
civili, invertire l'involuzione autoritaria
per ricostruire democrazia partecipativa.
Quel tentativo è stato sconfitto e le conseguenze
potrebbero essere devastanti. Ma quelle ragioni
vanno difese e rilanciate. Sono le nostre
ragioni.
Noi ci siamo, con i nostri limiti e le nostre
contraddizioni. Continueremo a costruire
comunità, auto-organizzazione democratica
della società civile. Continuerà la nostra
scelta rigorosa e coerente di impegno dal
basso, nel quotidiano e nella società, di
indipendenza partigiana, autonomia e criticità
verso il sistema politico e verso il mercato:
l'autonomia politica del sociale è per noi
realtà costituente e irreversibile. Non ci
arrenderemo, né di adegueremo. Non ci ridurremo
mai silenti o aquiescenti, assenti o indifferenti.
Al contrario, con il ritorno di politiche
liberiste e illiberali alla guida del Paese,
di fronte al rischio di sbandamento o regressione
delle forze democratiche, ci sentiamo motivati
a dare un contributo positivo di presenza
e unità, di resistenza e speranza, alla responsabilità
di batterci per migliorare il presente e
tenere aperto il futuro.
Anche con questa piccola grande festa: una
festa aperta in una città che rischia di
chiudersi.
Perché anche nella nostra realtà locale la
Pace, la Solidarietà, la Democrazia sono
l'unica vera sicurezza. Sicurezza di tutti
e per tutti, non privilegio dei garantiti
e criminalizzazione degli esclusi. Dall'umanità
di ciascuno e nella responsabilità di tutti,
con la radicale coerenza di una nonviolenza
che non è buonistico occultamento del conflitto
ma suo riconoscimento e perciò sua umanizzazione,
critica del potere e dei meccanismi del dominio.
Con la Costituzione Italiana nata dalla Resistenza
e con la Dichiarazione Universale dei Diritti
dell'Uomo, dal Tibet alla Palestina, dai
cancelli di una fabbrica ai campi del popolo
rom, dai marciapiedi della nostra città ai
barconi della speranza: sempre e dappertutto,
Tutti i Diritti Umani per Tutti!
NOI NON ABBIAMO PAURA. DICHIARIAMO CREMONA
CITTA' APERTA.
gli Attivisti i Volontari gli Operatori di
Arci Cremona
ARCI FESTA 2009
CREMONA CITTA' APERTA
FERMIAMO L'ODIO
ROMPIAMO L'INDIFFERENZA
COSTRUIAMO COMUNITA'
CONTRO L'EGOISMO IL RAZZISMO L'ESCLUSIONE
SOCIALE
PER UNA CIVILTA' DI LIBERI ED EGUALI
viviamo nel tempo contemporaneo un luogo
della nostra memoria,
reinventiamo la cascina delle nostre radici
a un nuovo uso civile e sociale;
riconosciamoci sorelle e fratelli, cittadini
del mondo
contro l'esclusione sociale e la privatizzazione
del territorio
oggi, qui e ora, di fronte alla pervasività
di logiche liberiste oscurantiste autoritarie
povere di cultura democratica, insofferenti
al pluralismo, ambigue con il risorgente
neofascismo
fautrici di integralismi illiberali e portatrici
di interessi particolari,
continuiamo insieme, uniti e diversi, il
nostro cammino di condivisione e di liberazione:
alternativi - come siete e come siamo - al
dominio del mercato e del profitto,
irriducibili - come siete e come siamo -
all'omologazione e al conformismo,
disobbedienti - come siete e come siamo -
a ossessioni securitarie e ansie proibizioniste;
la strada si fa camminando:
anche con una piccola festa popolare, dal
basso a sinistra,
continua la nuova resistenza nonviolenta
della società civile democratica
contro gli interessi e le politiche del privilegio
e della discriminazione
per il bene comune, i diritti e le libertà
di ciascuno/a e di tutti/e;
difendiamo e diffondiamo
spazi e tempi autorganizzati di aggregazione
relazione socialità
scelte e pratiche di reciprocità condivisione
solidarietà
comunicazioni indipendenti, espressioni creative,
culture critiche
la città è anche nostra, la città ha bisogno
delle nostre "belle bandiere"
ieri oggi sempre, noi donne e uomini liberi
ed eguali
meno di quanto vorremmo, più di quanto vorrebbero...
vi aspettiamo
TUTTE E TUTTI ALL' ARCIFESTA !
informazioni e adesioni
ARCI
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
COMITATO TERRITORIALE DI CREMONA
CORSO 20 SETTEMBRE, 60
26100 CREMONA
tel. 0372 456371
tel.mob. 339 6940843
e-mail: cremona@arci.it
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