15 Settembre, 2002
Il progetto Mediateca deve continuare?
Sembra risolto il contenzioso che bloccava il progetto - ma la Giunta sembra anche volerlo abbandonare
Il Comune di Cremona ha reso noto il raggiungimento di un accordo raggiunto con il Ministero dei Beni Culturali e con la proprietà Aschieri che dovrebbe porre fine al contenzioso che da anni, per evidenti responsabilità ministeriali, ha bloccato l'evoluzione del progetto Mediateca.
Le notizie che circolano in Palazzo Comunale fanno però intendere che l'occasione non sarà colta per dare il necessario impulso alla ripresa del progetto Mediateca.
Sembra infatti, al contrario, che la nuova maggioranza comunale intenda abbandonare tale progetto.
Welfare Cremona ritiene doveroso recuperare all'attenzione dell'opinione pubblica cittadina le opportune informazioni, che consentano un adeguato aggiornamento sul tema.
Di seguito la scheda informativa.
***
Cos'é la Mediateca di Cremona
La mediateca è un progetto che nasce in seno al MINISTERO DEI BENI CULTURALI in accordo con le associazioni nazionali che riuniscono gli enti territoriali e con l'associazione italiana biblioteche.
Il ministero ha deciso di destinare una parte dei fondi derivanti dal gioco del Lotto, nella misura di circa 10 miliardi, per la realizzazione di un progetto pilota che consentisse di valutare l'utilità sociale di un luogo fisico in cui sposare cultura e nuove tecnologie. Molte città hanno concorso per avvalersi dei finanziamenti e il comune di Cremona insieme alla BIBLIOTECA locale sono stati tempestivi ed efficaci nel mettere a punto una progetto ritenuto valido ed adeguato dal ministero. Il Comune ha chiesto ad AEM di assistere l'iniziativa nei suoi aspetti pratici: AEMSERVICE ha rilevato la società proprietaria dell’ex super cinema e ha tecnicamente accompagnato l'iter amministrativo e progettuale che ha finalmente portato alla stipula della convenzione fra comune e ministero e recentemente alla concessione edilizia.
Il Progetto Culturale
La mediateca intende essere un contenitore di tutte le più moderne tecnologie in grado di soddisfare le esigenze della cultura nei suoi molteplici aspetti: il tempo di ristrutturazione consentirà di individuare e selezionare gli strumenti più idonei a questo compito.
Concretamente, da una parte, il progetto prevede la continuazione evoluta della biblioteca statale dove sarà possibile reperire informazioni utilizzando i diversi media che la tecnologia mette oggi a disposizione. Sarà possibile, ad esempio, consultare attraverso computer testi antichi e, reperire informazioni su enciclopedie multimediali pubblicate su CD-ROM, vedere immagini di archivi fotografici e/o archivi di pellicole cinematografiche, ascoltare registrazioni musicali, poter interagire, confrontare, aggregare differenti metodi di rappresentazione della stessa informazione.
In un mondo in rapida evoluzione, la Mediateca avrà il gravoso ma importante compito di procedere alla scolarizzazione informatica:nel prossimo futuro chi non avrà la capacità o le risorse per utilizzare i nuovi sistemi comunicativi vivrà una condizione di ghettizzazione culturale, la Mediateca si vuole porre anche come soluzione a questa importante questione di democrazia reale.
Il Progetto Architettonico
Il progetto è stato realizzato dall'architetto Maurice Kanah.
È stata mantenuta la facciata originaria perché è un pregevole esempio di razionalismo italiano mentre una seconda facciata interna, più contemporanea nell'aspetto, sottolinea metaforicamente l'idea di un portale di passaggio dall'antico al nuovo secondo una soluzione di continuità.
Fra le scelte ingegneristiche va sottolineata l'idea di concepire ai vari piani dei grandi open space, con il chiaro intento di non precludere ,ma consentire, l'adeguamento ai rapidi cambiamenti che la società tecnologica per sua natura richiede.
Cremona Città Digitale
La Mediateca si contestualizza in una realtà territoriale eccezionalmente favorevole. Cremona si è preparata per tempo all'avvento dell'information society e i suoi enti locali sono stati tempestivi nell'allineare gli strumenti e i servizi telematici con il mutato scenario locale, nazionale e internazionale: in particolare a partire dal 1998, l'Azienda Energetica Municipale, attraverso la sua controllata Aemcom, ha messo in funzione una rete trasmissiva a larga banda diffusa capillarmente sotto la città in grado di supportare tutti i nuovi servizi broadband di nuova generazione.
E' dunque possibile ragionare au un progetto di e-government e proseguire il cammino di integrazione e coordinamento finalizzato all'erogazione di teleservizi a cittadini e ad imprese .
La mediateca si pone come elemento di questo evidente sforzo sinergico, teso ad accompagnare il territorio nell'affascinante mondo di opportunità che le nuove tecnologie offrono, guidandone l'integrazione con i valori e le vocazioni di cui da sempre la comunità locale è portatrice.
Fonte: La Mediateca di Cremona
|