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						 15 Settembre, 2002  
						Tariffe dell'acqua di Roberto Vitali  
						L'assemblea dei Sindaci discuterà sui costi e sul miglioramento del servizio.
  
                      
 
Tariffe dell'acqua di Roberto Vitali 
L'assemblea dei Sindaci discuterà sui costi
e sul miglioramento del servizio. 
Dopo aver insistito parecchio sull'iniquità
delle tariffe dell'acqua 
potabile, il coordinatore provinciale dell'Associazione
Nazionale Famiglie 
Numerose, in vista dell'incontro del 17 settembre,
dove l'Assemblea dei 
Sindaci discuterà sui costi ed il miglioramento
del servizio idrico, 
sollecita il Presidente dell'Amministrazione
Provinciale, Massimiliano 
Salini, a porre mano a quanto, l'ente di
gestione, aveva già promesso 
formalmente. Infatti in una circolare, che
accompagnava le bollette nel 
mese di giugno del 2008, l'ATO si assumeva
l'impegno di adottare 
correttivi alla tariffa per tener conto delle
istanze delle famiglie 
numerose e di quelle con condizioni reddituali
più svantaggiate. In una 
nota Vitali fa presente che nulla è cambiato.
"Le tariffe dell'acqua 
creano cittadini di serie A e cittadini di
serie B, e non tengono 
minimamente conto nemmeno del dettato costituzionale.
L'attuale sistema di 
fornitura, utilizza la tariffazione scaglionata
con l'intento di favorire 
le utenze deboli e scoraggiare lo spreco
dell'acqua. In realtà gli 
scaglioni, con aumento progressivo delle
tariffe - afferma Vitali - 
favorisce solamente il nucleo familiare composto
da poche persone" Ed 
aggiunge "Oltretutto la tariffazione
non considera il reddito: perciò il 
notaio che abita da solo nel super attico,
paga l'acqua come l'operaio che 
vive nell'appartamento a piano terra. I nuclei
familiari numerosi che, per 
esempio usano virtuosamente l'acqua utilizzando
gli elettrodomestici 
sempre a pieno carico e fanno della sobrietà
e del risparmio un vero stile 
di vita, risultano invece fortemente penalizzati,
nonostante il consumo 
pro capite risulti grandemente inferiore
agli utenti singoli". Secondo 
l'Associazione, se al posto di un solo contatore
la famiglia numerosa ne 
avesse installati 5, 6 o 7 (in base al numero
dei componenti) pagherebbe 
l'acqua a tariffa agevolata, come il single.
"Curiosa e a carattere 
morbosamente persecutorio quella pazienza
certosina - conclude Vitali - 
nel calcolare gli scaglioni in base al consumo
(peraltro principio 
valido), quando poi tali scaglioni si applicano
indipendentemente dal 
reddito di chi li raggiunge, assegnando così
la tariffa sociale anche a 
chi certamente non ne ha bisogno". 
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Roberto Vitali 
cel. 320 56 78 800 
ANFN - Cremona 
 
 
         
 
 
  
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