15 Settembre, 2002
A proposito di scuola di Alex Corlazzoli
E’ iniziato il nuovo anno scolastico e quali sono le novità più consistenti che abbiamo trovato alla riapertura delle scuole ?.
A proposito di scuola di Alex Corlazzoli
E’ iniziato il nuovo anno scolastico e quali
sono le novità più consistenti che abbiamo
trovato alla riapertura delle scuole ?.
Gent.mo direttore, A proposito di scuola.
E’ iniziato il nuovo anno scolastico e quali
sono le novità più consistenti che abbiamo
trovato alla riapertura delle scuole? Innanzi
tutto la riduzione del numero degli insegnanti,
cioè l’espulsione di migliaia di docenti
precari dalla scuola. E poi ancora: meno
tempo pieno, meno sostegno. Insomma, meno
strumenti per permettere a tutti di imparare
e di imparare meglio.
L’Italia continua ad essere all’ultimo posto
in Europa per investimenti sulla scuola pubblica:
gli altri Paesi Europei e gli stessi Stati
Uniti hanno deciso di investire di più nell’istruzione,
e nell’istruzione per tutti, anche di fronte
alla drammatica crisi economica e finanziaria
di quest’ultimo anno: forse perché convinti
che garantire il diritto al sapere e ad una
formazione qualificata per tutti sia non
solo condizione di democrazia ma anche questione
decisiva per lo sviluppo e la qualità dei
sistemi produttivi.
In questi paesi un sapere autonomo, indipendente,
laico è considerato risorsa utile al Paese,
da noi no. Forse gente che sa, che ha uno
sguardo, che ha un’opinione è gente di cui
questo governo si preoccupa? Solo così si
spiegano la riduzione del numero di insegnanti
e del personale ATA, l’aumento degli alunni
per classe, la diminuzione del tempo scuola,
l’impoverimento dei bilanci delle scuole
ed anche l’assottigliamento delle risorse
per gli alunni più deboli, per i disabili,
per i migranti. Per non parlare di edilizia
scolastica e di messa a norma delle scuole
pubbliche cui si sono riservate solo le briciole.
E mentre si risparmia sulla scuola pubblica
si destinano sempre più risorse alla scuola
privata.
E che dire della scuola secondaria? Le cosiddette
riforme dei Licei e degli Istituti Tecnici
e Professionali dovrebbero partire dal prossimo
anno scolastico ma, a fronte di annunci altisonanti,
del ministro Gelmini non esistono ancora
certezze: da novembre le scuole dovrebbero
fare “orientamento”, per descrivere agli
studenti di terza media ed alle loro famiglie
la propria “offerta formativa” e a tutt’oggi
non sanno ancora quale fisionomia avranno.
Come potranno ragazzi e genitori affrontare
senza strumenti una scelta così importante?
In conclusione, pensiamo che valorizzazione
e finanziamento adeguato della scuola pubblica
siano fondamentali, per una scuola che faccia
“studiare meglio, studiare tutti” perché
“Se per il governo, l’istruzione è un costo.
Per Sinistra e Libertà, l’ignoranza costa
molto di più”. Così recita lo slogan della
campagna nazionale sulla scuola di Sinistra
e Libertà.
Alex Corlazzoli, insegnante, membro del coordinamento
provinciale di Sinistra e Libertà
 
|