15 Settembre, 2002
Viaggi della memoria la Lettera ai Presidi del PD
La Provincia non organizzerà né i Viaggi della Memoria, né altre iniziative.
Viaggi della memoria la Lettera ai Presidi
del PD
La Provincia non organizzerà né i Viaggi
della Memoria, né altre iniziative:
questa, allo stato dei fatti, è la realtà.
Egregio Signor Preside,
Le scriviamo questa lettera a distanza di
oltre un mese da quella inviataLe
dal Presidente della Provincia sig. Salini
e dall’Assessore Provinciale sig.na
Schiavi in merito al progetto “Il futuro
ha una memoria” che si concludeva
ogni anno con il”Viaggio della Memoria”.
Per ristabilire la verità sull’entità delle
spese sostenute dalla Provincia e dal
Comitato per la difesa e lo sviluppo della
Democrazia abbiamo richiesto
tutti gli atti amministrativi relativi alle
iniziative realizzate in questi ultimi
cinque anni.
Il Comitato per la democrazia, come Lei ben
sa, oltre i Viaggi della Memoria,
ha promosso parecchie iniziative:
-25 Aprile; 60° anniversario della Repubblica
e della Costituzione; 60° anniversario
della Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani, mostre;
-spettacoli teatrali; conferenze e testimonianze
per la Giornata della Memoria
e del Ricordo;
-convegni e iniziative sulla Resistenza,
sui recenti conflitti e genocidi (nei Balcani
e in
Ruanda), sul ruolo e sull’importanza dell’Unione
Europea, oltre a numerosi
corsi d’aggiornamento degli insegnanti.
La maggior parte delle iniziative sono comunque
riportate nel sito della
Provincia.
Sono stati coinvolti migliaia di studenti
con i loro insegnanti, (negli ultimi
cinque anni ai soli Viaggi della Memoria
hanno partecipato oltre
1500 studenti delle scuole superiori) cittadini
e cittadine di tutto il territorio
provinciale in una costante e meritoria azione
d’educazione democratica
che è, a nostro avviso, una delle funzioni
importanti e proprie delle
Istituzioni locali.
Il Comitato per la democrazia non è stato
(come affermano il Presidente e
l’Assessore della Provincia) uno “strumento
suppletivo estraneo alle
finalità educative dei Viaggi della Memoria”.
E’ stato, al contrario, l’anima, il motore
delle iniziative, la struttura fondamentale
per costruire un’efficace operazione di accrescimento
della coscienza
civica e solidale delle giovani generazioni
e dei cittadini e cittadine
del territorio.
Affermare che non si vogliono abolire i Viaggi
della Memoria e nel frattempo
smantellare la struttura e l’attività del
Comitato per la Democrazia vuol
dire non avere rispetto del proprio interlocutore.
La Provincia non organizzerà né i Viaggi
della Memoria, né altre iniziative:
questa, allo stato dei fatti, è la realtà.
Speriamo di essere smentiti. Siamo interessati
a capire come si farà ad organizzare un’attività
che abbia
la stessa valenza educativa senza stanziamenti
di risorse e senza una
struttura operativa per organizzarle.
Il Comitato, dal 2005 al 2009, ha prodotto
avvenimenti che sono costati
complessivamente 408.857 Euro.
La Provincia ha destinato risorse proprie
per 103.438 euro di cui 67.965
costituiscono la retribuzione lorda del personale
dipendente della Provincia
che lavorava all’organizzazione delle attività
del Comitato.
Quindi le risorse vive destinate al Comitato
e alle sue attività sono state
nella sostanza 35. 473 Euro in cinque anni
essendo da considerarsi spese
fisse del personale la retribuzione della
dipendente della Provincia
Negli ultimi due anni tutte le spese sono
state finanziate con contributi
Regionali, della Fondazione Cariplo, dell’Unione
Europea tant’è che nel
2009 restano da impegnare 5.686,56 euro come
avanzo del contributo Regionale
(130.000 euro).
Sempre sui conti: i 26.040 euro che sono
andati all’APIC sono serviti per
la realizzazione del progetto 2006/2007.L’APIC
ha svolto solo
una funzione tecnica operativa.
E’ del tutto fuorviante ed arbitraria la
cifra di 90.679 citata nella lettera con
questa denominazione” altre spese, tra cui
spese di rappresentanza ( ristoranti,
hotel, viaggi in taxi, stampe, regali).”
Così com’è falso affermare che le spese per
le delegazioni consiliari siano
state addebitate al Comitato e detratte dalle
risorse destinate agli studenti.
Si è voluto e si vuole con queste affermazioni
e con un’operazione scorretta
accusare , il Presidente, gli assessori e
i consiglieri della passata
amministrazione di aver sperperato risorse
pubbliche.
E’ la prima volta che in Provincia di Cremona
si usano simili insinuazioni
per tentare di screditare gli avversari politici:
per l’attuale Giunta e l’attuale
maggioranza siamo nemici da distruggere in
tutti i modi anche con
affermazioni menzognere.
Le possiamo assicurare che tutte le risorse
sono state utilizzate per gli
studenti, per le iniziative e per contribuire
a costruire una società in cui si
rafforzi il rispetto delle persone e delle
loro idee contro ogni deriva razzista
o prevaricatrice.
E’ del tutto chiaro che non ci sono ragioni
economiche rilevanti da costringere
la Giunta a decidere la sospensione delle
attività del Comitato.
La denigrazione non cancella e non può nascondere
la realtà: la scelta
della Giunta e della maggioranza è dettata
solo da ragioni puramente
ideologiche ed ha come ripercussione quella
di rendere più povero culturalmente
il nostro territorio provinciale.
La partecipazione delle delegazioni consiliari
ai Viaggi della Memoria (
sempre decisa di comune accordo dalla maggioranza
e minoranza della
passata amministrazione) la riteniamo un
dovere istituzionale e non uno
spreco.
Ed anche a questo proposito si è tentata
una volgare speculazione ricorrendo
al falso.
L’Assessore al turismo della passata amministrazione
non si è recata a Cefalonia
(come si afferma nella lettera inviatale)
in aereo, bensì in nave, con tutti gli studenti
partecipanti al viaggio.
Non hanno la dignità di chiedere scusa all’interessata
per la pubblicazione
di una notizia inesatta.
Tutte le spese per la partecipazioni ai Viaggi
del Presidente degli Assessori
e dei consiglieri non hanno gravato sul Comitato
per la democrazia.
Tali spese in cinque anni ammontano complessivamente
a 12.424 euro pari
ad un costo annuale per partecipante di 621
euro.
Per concludere: purtroppo per nascondere
scelte ideologiche negative
per lo sviluppo culturale del nostro
territorio si è voluto invelenire il clima
politico con la denigrazione delle
persone.
Ci scusiamo d’averla importunata, ma non
potevamo tacere.
Ci auguriamo che lei, insieme alle scuole
interessate, possa riprendere
l’iniziativa dei “Viaggi della Memoria”.
Troverà sempre il nostro sincero e costruttivo
appoggio
Gruppo Consiliare Pd Provincia di Cremona
 
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