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						 15 Settembre, 2002  
						Il Pd interviene sulla festa delle Luci organizzata dalla scuola Manzoni  
						Polemica pretestuosa, e assolutamente irrispettosa e priva di alcun reale fondamento, ci saremmo aspettati dall’Assessore alle politiche educative e dal Ministro Gelmini maggiore rispetto
  
                      Interviene Maura Ruggeri, capogruppo del  Partito democratico, esprimendo solidarietà agli insegnanti , ai bambini ed alle famiglie coinvolti loro malgrado  in una polemica strumentale ed irrispettosa priva di alcun reale fondamento.
  
 
La festa della luci viene organizzata da 15 anni dagli insegnanti della scuola Manzoni, da  quando ancora non vi era nella scuola la presenza di bambini stranieri  e costituisce un appuntamento ormai consolidato di incontro e di scambio che non vuole essere alternativo  o sostitutivo  di alcunché.
  
 
Il piano dell'offerta formativa della scuola caratterizza  infatti  la festa della luci come  un momento augurale che non sostituisce la presenza  del presepe o di altri segni del Natale.
  
 
 Nell'ODG si  invitano tutti coloro che hanno fatto prevalere le ragioni della propaganda, della visibilità mediatica   e della strumentalità ideologica sulla conoscenza e sulla verità dei fatti e a scusarsi con i bambini protagonisti della festa.
  
 
Si chiede inoltre che si  operi per un rasserenamento del clima perché ai bambini della scuola Manzoni  non sia definitivamente rovinata la festa e che il Sindaco e l'Assessore alle politiche educative, sgombrando il campo da ogni equivoco e  da ogni travisamento, partecipino alla festa della scuola constatandone  direttamente la suggestione ed il significato.
  
 
Per questo motivo il Pd ha depositato oggi un ordine del giorno in modo che sia discusso nel prossimo Consiglio comunale. (qui di seguito).
  
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Al Presidente del Consiglio Comunale 
Alessio Zanardi
  
ORDINE DEL GIORNO
  
 Premesso che 
  
 
la festa della luci viene organizzata da 15 anni dagli insegnanti della scuola Manzoni, da  quando ancora non vi era nella scuola la presenza di bambini stranieri e costituisce,  insieme alla festa che la scuola organizza per  il Carnevale, un appuntamento ormai consolidato di incontro e di scambio che non vuole essere alternativo  o sostitutivo  di alcunché; 
  
il piano dell'offerta formativa della scuola caratterizza  la festa della luci come  un momento augurale che non sostituisce la presenza  del presepe o di altri segni del Natale;
  
la simbologia della luce come risveglio, nascita, uscita dalle tenebre ha un significato universale che     appartiene al senso comune ed a cui anche l'Amministrazione comunale si è  evidentemente richiamata,   considerato l'abbondante ricorso  a suggestioni di luce di cui l'attuale Amministrazione ha dato sfoggio in occasione delle  feste natalizie;
  
da parte di chi, come l'Assessore alle politiche educative,  ha compiti amministrativi, ma non responsabilità educative o didattiche dirette sarebbe stato lecito aspettarsi maggiore prudenza e rispetto, prima di aprire  pubblicamente una polemica politica attribuendo  ad una festa scolastica  significati che la stessa non ha mai avuto, senza nemmeno   preoccuparsi di incontrare  gli insegnanti  per capire di cosa  effettivamente si trattasse; 
  
Considerato che
  
l'utilizzo ed il richiamo alla tradizione si caratterizza ormai come una vera e propria appropriazione  a fini politici dei simboli religiosi e che tale fenomeno  montante dovrebbe preoccupare in primo luogo i credenti  che tengono all'autonomia del loro credo e distinguono religione ed ideologia; 
  
 tale appropriazione ideologica diventa tanto più palese quando non si esita in nome della tradizione ad attaccare i pastori della chiesa che del crocifisso fanno concreta testimonianza;
  
non si è esitato a fare di  una festa scolastica un caso mediatico , senza rispetto alcuno in primo luogo dei bambini che ne sono protagonisti,  dell'importante  lavoro degli insegnanti e  dell'autonomia della scuola che   per il momento risulta  ancora  garantita   dalla normativa vigente;
  
i politici che, senza ritegno alcuno, a partire dal Ministro, sulla base di un grande equivoco mediatico ,  si sentono in dovere di attaccare  una scuola che svolge da sempre  un lavoro eccellente e la cui qualità didattica è comprovata,  sono gli stessi che non si preoccupano delle condizioni materiali ed organizzative in cui la scuola pubblica è lasciata  e che operano  tagli indiscriminati che mortificano il lavoro degli insegnanti  e rendono più difficili le condizioni educative;
  
Il Consiglio comunale
  
esprime solidarietà agli insegnanti, ai bambini ed alle famiglie coinvolti loro malgrado  in una polemica strumentale ed irrispettosa priva di alcun reale fondamento;
  
invita tutti coloro che hanno fatto prevalere le ragioni della propaganda, della visibilità mediatica   e della strumentalità ideologica sulla conoscenza e sulla verità dei fatti   a  scusarsi con i bambini protagonisti della festa;
  
chiede che si  operi per un rasserenamento del clima perchè ai bambini della scuola Manzoni  non sia definitivamente rovinata la festa  e che il Sindaco e l'Assessore alle politiche educative, sgombrando il campo da ogni equivoco e  da ogni travisamento, partecipino alla festa della scuola constatandone direttamente la suggestione ed il significato.
  
Cremona, 13 dicembre 
  
Maura Ruggeri 
Daniele Burgazzi 
Annamaria Abbate 
Alessia Manfredini
   
 
         
 
 
 
  
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