15 Settembre, 2002 Crema . Incontro con GianCarlo Caselli Presentazione del libro "Le due guerre"
Incontro con GianCarlo Caselli
Tipo: Incontri - Riunione informativa
Rete: Globale
Data: venerdì 8 gennaio 2010
Ora: 18.00 - 20.00
Luogo: libreria dornetti via delle grazie
Presentazione del libro "Le due guerre"
Ecco perchè l'Italia ha sconfitto il terrorismo
e non la mafia
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Biografia di Gian Carlo Caselli
Gian Carlo Caselli nasce ad Alessandria il
9 maggio 1939. Conseguita la maturità classica
presso il liceo Salesiano Valsalice, ottiene
una laurea in Giurisprudenza all'Università
di Torino. Discute la tesi "Concubina
pro uxore-Osservazioni in merito al c. 17
del primo Concilio di Toledo", che viene
poi pubblicata dalla Rivista di Storia del
diritto italiano. Nel 1964 lavora nella stessa
università come assistente volontario di
Storia del diritto italiano.
Vince il concorso in magistratura e nel dicembre
1967 è destinato al Tribunale di Torino,
dove nei primi anni Settanta è giudice istruttore
penale. Dalla metà degli anni Settanta e
fino alla metà degli anni Ottanta, tratta
reati di terrorismo riguardanti le Brigate
Rosse e Prima Linea.
Nel 1984 entra a far parte della commissione
per l'analisi del testo di delega del nuovo
codice di procedura penale; nel 1991 Gian
Carlo Caselli è anche consulente della Commissione
Stragi. Dal 1986 al 1990 è componente del
Consiglio Superiore della Magistratura.
Nel 1991 è inoltre nominato magistrato di
Cassazione e diviene Presidente della Prima
Sezione della Corte di Assise di Torino.
Dal 15 gennaio 1993 è Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Palermo. Dal 30 luglio
1999 è Direttore generale del Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria. Dal marzo
2001 è rappresentante italiano a Bruxelles
nell'organizzazione comunitaria Eurojust
contro la criminalità organizzata.
Nel 2005 appare probabile la nomina di Caselli
a procuratore nazionale antimafia; viene
però quindi presentato un emendamento dal
senatore Luigi Bobbio (Alleanza Nazionale)
alla legge delega di riforma dell'ordinamento
giudiziario (la cosiddetta "Riforma
Castelli"): con questo emendamento Caselli
non può più essere nominato per quel ruolo
per superamento del limite di età. La Corte
Costituzionale, successivamente alla nomina
di Piero Grasso quale nuovo Procuratore Nazionale
Antimafia, dichiara illegittimo il provvedimento
che ha escluso il giudice Gian Carlo Caselli
dal concorso.
Dopo aver ricoperto il ruolo di Procuratore
Generale presso la Corte d'Appello di Torino,
il 30 aprile 2008 viene nominato Procuratore
Capo della Repubblica di Torino con voto
unanime del Consiglio Superiore della Magistratura.
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