15 Settembre, 2002
Aperitivo a Crema con Paolo Patanè, presidente nazionale dell’Arcigay
“La posizione di Agazzi, esponente del centrodestra, è un ottimo segnale in tal senso” dice Patanè.
Aperitivo a Crema con Paolo Patanè, presidente
nazionale dell’Arcigay
“La posizione di Agazzi, esponente del centrodestra,
è un ottimo segnale in tal senso” dice Patanè.
Alla festa di Sinistra Ecologia Libertà (in
corso a Crema presso la Colonia Seriana di
viale S. Maria dall’1 al 7 si giugno) si
è tenuto l’aperitivo con Paolo Patanè, presidente
nazionale dell’Arcigay, che ha conversato
con Anna Rozza del coordinamento provinciale
di SEL e Gabriele Piazzoni, presidente provinciale
dell’Arcigay.
Molteplici gli argomenti trattati, dall’omofobia
ai diritti civili delle persone omosessuali.
Patanè ha posto l’accento sulla necessità
di una legge che punisca i reati a sfondo
omofobico soprattutto alla luce degli atti
di violenza degli ultimi giorni: l’Italia
è infatti uno degli ultimi paesi dell’Europa
occidentale a non avere una normativa in
tal senso.
Patanè ha inoltre sfatato il mito della contrapposizione
tra un Sud chiuso e intollerante ed un Nord
liberale e progressista: se abbiamo, infatti,
al Sud un potente esempio di apertura al
dialogo, come testimonia la storia politica
di Nichi Vendola, al Nord si sta invece assistendo
ad una feroce regressione verso un’omofobia
di stampo ideologico.
Anche il presidente del consiglio comunale
di Crema Antonio Agazzi (PDL) ha voluto incontrare
Paolo Patanè per dimostrare il suo appoggio
verso un processo di riconoscimento dei diritti
omosessuali ad essere considerati pienamente
cittadini della Repubblica, con pari dignità
e diritti; questo ha dato modo al presidente
nazionale dell’Arcigay di sottolineare l’importanza
di una crescita culturale e sociale di tutta
la politica italiana, sia di destra sia di
sinistra per portare l’Italia al passo con
gli altri paesi europei nei quali governi
di destra (quali quello di Aznar in Spagna
e di Sarcozy in Francia) hanno approvato
PACS e legittimazioni a tutela delle coppie
di fatto omosessuali e non.
“La posizione di Agazzi, esponente del centrodestra,
è un ottimo segnale in tal senso” dice Patanè.
Piazzoni ha poi illustrato il programma delle
attività dell’Arcigay provinciale: una maggiore
visibilità sul territorio con iniziative
in piazza e una campagna di affissioni che
coinvolgerà 60 comuni della provincia. Da
settembre Arcigay comincerà ad entrare nelle
scuole superiori del territorio al fine di
sensibilizzare anche i più giovani al rispetto
delle diversità.
Anna Rozza ha sottolineato la vicinanza storica
di Sinistra Ecologia Libertà alle battaglie
condotte dal movimento omosessuale in Italia,
appoggio non di forma ma di sostanza, dato
che le lotte per un maggior progresso di
civilizzazione del nostro Paese non possono
non passare dai diritti di tutti, proprio
tutti, i suoi cittadini.
fonte: arci gay cremona
 
|