15 Settembre, 2002
Proclamato il fermo dell’autotrasporto
La CNA dovuto constatare che le misure concordate in sede di tavolo tecnico Governo/Committenza/Autotrasporto non sono state fatte proprie dall'Esecutivo
Proclamato il fermo dell’autotrasporto
Caffi: la “manovra Tremonti” azzera l’impegno
sottoscritto il 17 giugno. Delusione e tanta
amarezza di tutto il settore dell’autotrasporto.
Cremona 14 luglio 2010 – La CNA Fita nella
mattinata odierna, nella fase cruciale della
approvazione del maxiemendamento relativo
alla "manovra Tremonti", ha purtroppo
dovuto constatare che le misure concordate
in sede di tavolo tecnico Governo/Committenza/Autotrasporto
non sono state fatte proprie dall'Esecutivo
e non sono state inserite nello stesso maxiemendamento
sul quale è stata posta la fiducia.
"Ciò naturalmente pregiudica e azzera
di fatto l'intero protocollo sottoscritto
il 17 giugno u.s.," questo è il giudizio
del Presidente Nazionale CNA Fita, il cremonese
Daniele Caffi, "e conseguentemente si
rende indispensabile la convocazione degli
Organismi di Unatras per le decisioni relative
alle modalità e alla tempistica della effettuazione
del fermo dei servizi".
"La delusione e l'amarezza che l'intero
modo dell'autotrasporto prova in questo momento",
prosegue il Presidente Caffi, "non potrà
non avere pesanti ripercussioni sui futuri
rapporti con l'Esecutivo e con quella parte
di committenza che, come è evidente, si è
prodigata per questo autentico colpo di mano,
non tenendo nella dovuta considerazione quella
parte maggioritaria del tavolo tecnico, che
rappresenta qualche milione di imprese committenti,
che si era impegnata a ricercare una soluzione
che rappresentasse l'inizio di una nuova
metodologia di rapporti fra domanda e offerta
di trasporto".
"Credo che, come è ovvio, oltre alla
delusione di Unatras, anche queste Organizzazioni
che credono sicuramente in un libero mercato,
nel rispetto delle regole e della legalità,
non possano accettare di buon grado questo
atteggiamento di svilimento del loro ruolo
e del loro impegno"
Dopo sette mesi di trattativa e la firma
dell'intesa con il Sottosegretario Giachino,
il Governo viene meno a quanto concordato
e non rende immediatamente esecutivi i contenuti
dell'accordo.
"E'inaccettabile che dopo l'approvazione
degli emendamenti sull'autotrasporto da parte
della commissione competente del Senato,
l'Esecutivo non sia riuscito a sostenere
quanto da esso stesso proposto", dichiara
il Segretario Generale dell'Unatras Pasquale
Russo.
"Pertanto, prosegue Russo, il fermo
dell'autotrasporto, che sarà effettuato per
ottenere l'introduzione delle tariffe minime
antidumping, è una scelta obbligata. Nei
prossimi giorni sarà convocato, con procedura
d'urgenza, il Comitato Esecutivo per definirne
le modalità di attuazione".
 
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