15 Settembre, 2002
Ascom chiede la riqualificazione di Corso Garibaldi
Unica corsia centrale, marciapiedi larghi, illuminazione e arredo urbano
Unica corsia centrale, marciapiedi larghi,
illuminazione e arredo urbano
Ascom chiede la riqualificazione di Corso
Garibaldi
E si ispira ai progetti delle città Europee,
come Bilbao
Corso Garibaldi si rifà il look. Ma è una
riqualificazione che non convince appieno
i commercianti di Ascom che, invece, tornano
a ribadire all’Amministrazione Comunale,
la richiesta di un ulteriore sforzo per il
rilancio della zona. Perché oggi le potenzialità
del corso sono vanificate dalla situazione
viabilistica, dalla mancanza di parcheggi
e da insufficienti attenzioni all’arredo
urbano.
Un intervento di asfaltatura, pur con un
manto di copertura con calcestruzzo color
pietra di Montorfano non è certo sufficiente
a stravolgere la soluzione. E, forse, si
chiedono i commercianti, sarebbe proprio
il caso di recuperare il progetto di David
Palterer che ben aveva saputo fare proprie
le istanze del commercio, trovando un ottimo
compromesso tra “bello e funzionale”.
Con spirito propositivo, dalla Associazione
di via Manzoni, si avanzano soluzioni progettuali
contenute nel progetto dell’architetto, designer
e artista israeliano naturalizzato italiano
che vive e lavora a Firenze, (presentato
all’interno del Distretto Urbano del Commercio)
ma che trovano conferma anche in altre esperienze,
non strettamente locali, dove è stato riqualificato
con successo il centro storico.
Pensano, ad esempio, a Bilbao. “Perché –
spiega il presidente dell’Ascom Claudio Pugnoli
– proprio per le caratteristiche urbanistiche,
per la larghezza delle strade e per la tipologia
del tessuto economico e commerciale, non
mancano le analogie”.
Ed in particolare, come nella città spagnola,
si chiede la presenza di marciapiedi più
larghi e protetti e un vero progetto di arredo
con aiuole, piante e panchine dove sostare.
Ascom chiede anche la salvaguardia di una
corsia di transito centrale, riservata alle
biciclette e ai residenti, dove i veicoli
procedano a senso unico ben regolamentato.
“Per garantire le operazioni di carico e
scarico - conferma Pugnoli - , a Bilbao,
sono state ricavate insenature che permettono
il parcheggio, esclusivamente per il tempo
necessario”. Così come deve essere del tutto
riorganizzato il sistema dell'illuminazione
generale e d'accento.
Contestualmente Ascom ribadisce, come già
da tempo evidenziato, la necessità – in un
progetto di ampio respiro ma davvero utile
a far crescere la città – di completare la
pedonalizzazione di Corso Campi, l’inversione
di marcia di via Chiara Novella, la revisione
critica dei parcheggi. Appare strategico,
in proposito, il raddoppio di Villa Glori,
o la destinazione allo stesso fine dello
spazio (vuoto e inutilizzato) della ormai
ex mediateca di via Goito.
“In questi ultimi giorni - commenta il presidente
delle Botteghe del Centro Paolo Mantovani
– si è parlato di ipotesi di un multipiano
in via Goito. Una soluzione certo apprezzabile.
Ma richiede tempo e investimenti, per di
più in un momento non facile anche per i
Comuni. Occorre, invece, accelerare i tempi
perché la situazione del parcheggi a Cremona
è vicina al collasso. La riqualificazione
appare come una occasione per la città, per
la sua valorizzazione, anche in vista dell’Expo,
ancor prima che per il commercio”.
 
|