15 Settembre, 2002
Cirami: al Senato la Cdl tenta di nuovo il colpo di mano
Dopo le modifiche votate dalla Camera........
Cirami: al Senato la Cdl tenta di nuovo il colpo di mano
Dopo le modifiche votate dalla Camera, il disegno di legge sul legittimo sospetto e' persino peggiorato rispetto alla versione licenziata dal Senato, ed in ogni caso si tratta di un testo nuovo.
Chiediamo per questo che il Presidente del Senato permetta una discussione precisa e articolata che garantisca il giusto iter e i giusti rapporti tra lavoro di Commissione e dibattito in Aula.
Da questo punto di vista riteniamo grave la decisione di assegnare l'esame del provvedimento alla sola commissione Giustizia e non anche a quella Affari Costituzionali come il centrosinistra aveva chiesto.
Perche' non possiamo fare come alla Camera?
Sappiamo bene che la Casa delle Libertà vorrebbe che il Senato si limitasse a mettere un timbro con un’approvazione lampo e capiamo anche che a spingere la Casa delle Liberta' sulla via dell'urgenza siano anche gli scricchiolii di una maggioranza che ieri a Montecitorio non è apparsa proprio compatta.
Non permetteremo che questo avvenga.
Leggo su autorevoli quotidiani l'opinione di noti commentatori che si augurano che in Senato “non vada in scena la replica dello spettacolo cui si e' assistito in luglio": rispondo che dipende solo dal comportamento della maggioranza. Mi permetto di dire che a luglio lo spettacolo, non edificante per le nostre istituzioni, e' stato quello messo in scena dalla Cdl.
Per quello che ci riguarda, consideriamo il testo uscito dalla Camera sbagliato e inaccettabile e ne contrasteremo l'approvazione.
Se veramente, come autorevoli esponenti della Cdl continuano a ribadire, si volesse riprendere un confronto costruttivo, si potrebbe esaminare e modificare il provvedimento con la dovuta calma e magari aspettare l'opinione della Suprema Corte.
Il pronunciamento della Consulta, infatti, e' molto vicino e potrebbe ricreare un clima di confronto sgombro da veleni e sospetti.
Ma poiche' sono note le ragioni "indecenti" che costringono la maggioranza ad accelerare, non ci si puo' certo chiedere di avvallare un provvedimento come questo.
Il nostro giudizio non cambia: questa non è solo una legge salva-Previti, ma un testo che è destinato a rendere più difficile il corso di tanti altri processi e a incidere pesantemente sul diritto alla giustizia di tutti gli italiani.
Con l'approvazione della Cirami in Italia "la legge non e' uguale per tutti".
"Nessuno si aspetti al Senato un’opposizione al disegno di legge Cirami meno dura e rigorosa di quella condotta quest’estate, nel corso della prima lettura", dichiara il senatore Guido Calvi, capogruppo Ds in commissione Giustizia.
"Il testo votato dalla Camera è stato totalmente riscritto rispetto al precedente ed è sicuramente peggiore. Ciò significa che occorrerà il tempo necessario per leggere e valutare tutte le modifiche apportate da Montecitorio e preparare tutti gli emendamenti che riterremo opportuni.
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